Egregio Direttore,
Ho letto con interesse l’analisi del Dott. Ricolfi sulle motivazioni ostative al voto. Non mi convince.
Osservo che l’analisi parte dalle più varie premesse (storiche, politiche, giuridiche, economiche, inclusi i confronti con vicende estere e valutazioni di carattere epidemiologico) e giunge alla inevitabile conclusione che non si può andare al voto.
Allora mi sono ricordato di quando il Presidente Mattarella qualche giorno fa comunicò di aver dato incarico a Draghi. In quell’occasione il Presidente giustificò la sua scelta prospettando tra l’altro la possibilità di perdere i soldi del recovery fund (lo si chiami come si vuole, mi riferisco ai 200 e rotti miliardi).
Ebbene, questa è una ingerenza bella e buona nel merito delle scelte politiche, che a mio avviso non lo devono riguardare. Allo stesso modo, al Guardiano della Costituzione non deve interessare la situazione epidemiologica, né italiana né tanto meno portoghese.
E se Draghi non raccogliesse una maggioranza ?
In sintesi, da sempre il potere usa pesi e misure diverse per giustificare le proprie decisioni e quindi avere il consenso popolare. Questo mi sarei aspettato di leggere dal sociologo, perché egli sa che funziona così, e che l osservanza della Costituzione vuol dire altro. Cordiali saluti
Avv Stefano Modenese
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Categorie: - Politica
Mattarella è stato scelto da Renzi, basta questo…
Per me è uno dei presidenti più inutili e dannosi che abbiamo mai avuto.
E’ solo grazie all’età e all’apparente umiltà che gli viene attribuita la saggezza, che nei fatti ha dimostrato di non avere per niente.
Basta vedere che ha permesso la nomina Salvini a ministro dell’interno. Non era mai successo che un segretario di partito, oltretutto agguerrito come Salvini, coprisse quella carica. E infatti vedi l’uso personale e propagandistico che ne ha fatto.
Poi il governo tecnico/politico con il “SANTO” Draghi e tutti dentro…
Ma per favore…