A voi il problema…

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1. 11
   luna - 11 Febbraio 2013 14:51

   Quoto Almost e Kid. Tanto piu’ se questa donna e’ come dici invece di pensare a tutelarlo emotivamente in primo luogo e a proteggere tuo figlio lo lasceresti “solo al mondo”? Sai quanti padri ci sono che, indipendentemente da come sia la compagna o ex compagna mettono come priorita’ il fatto di «esserci» per i loro figli? E con quanto dolore anche e difficolta’ laddove sia loro impedito? O madri, idem, che nelle situazioni piu’ disperate e difficili cercano il modo di dare ai figli serenita’ e amore? Abbiamo capito che questo figlio non lo volevi (non basta urlare, ti relazionavi con un.certo tipo di persona che voleva un figlio, che fosse in grado di prendersi cura di se’ o della sua prole o no…) , ma ora c’e’. C’e’ in questa situazione. Creatasi non solo tramite lei. Anche se davvero lei ti sta mandando fuori di testa (o non solo lei a te ma pure viceversa) puoi fare molto di piu’ per te stesso e per lui da vivo che da morto :/

2. 12
   rossana - 12 Febbraio 2013 07:51

   Dannazione,
   una paternità o una maternità emotivamente non s’improvvisa, meno che mai se la si rifiuta.

   secondo me, prima di tutto devi definire i tuoi rapporti con la madre. se, come sembra trasparire dalla tua rabbia, ancora la ami, prova a ricostruire con lei una relazione decente.

   se questo ti riesce, successivamente potreste pensare, insieme, anche al bambino. altrimenti, considerando il tipo di persona con cui l’hai messo al mondo, c’è da supporre che sarebbe alquanto difficile per te “fare il padre” a distanza.

   procedi per gradi, dando ascolto soprattutto a te stesso.

3. 13
   dannazione - 12 Febbraio 2013 13:38

   Vi ringrazio tutti di cuore. Ma credo di avere risolto, o quasi. Ieri, litigavamo, lei urlava ed io le rispondevo a tono, ma con quella noia che impregna chi è stanco di vedere lo stesso noioso film, da mesi. Lei notando questo si è infuriata e mi ha dato uno schiafo. mai e poi mai mi è passato per l’anticamera del cervello di toccare anche solo con un dito una donna, ma lei non so come mi ha scettenato una rabbia furiosa dentro, e lo presa a schiaffoni, con tutta l’energia che avevo!
   Ai primi si è stupita che potessi fare una cosa simile, poi si è protetta con le mani. quando mi sono ritirato in camera da letto, vergonandomi di quello che avevo appena fatto, e arrivata lei dicendomi “Finalmente il vero maschio ti è uscito fuori!” si è spogliata e ha praticato una fellattio.

   NON CAPISCO LE DONNE! E’ ASSURDO! LEI ORA E’ CAMBIATA! E’ serena, felice, sorridente! Non so cosa pensare!

4. 14
   mavalà - 12 Febbraio 2013 14:13

   altro che mavalà, stavolta giuro, non ho parole ….

5. 15
   Gogol - 12 Febbraio 2013 15:30

   Dannazione ( è proprio il caso di dirlo).

   Te lo dico io cosa devi pensare: che quella donna ti ha già rovinato la vita. La “piacevole” reazione ai maltrattamenti che le hai propinato, sono il lembo estremo e oscuro della insondabile psiche femminile, che tutte le donne posseggono ed esprimono, seppure con diverse modalità. C’è chi lo fa come la tua, in maniera piuttosto volgare quanto sincera, e c’è chi la dissimula con sofferenze romantiche, ma l’uomo che le fa soffrire o che le maltratta (sia fisicamente e/o psicologicamente) rappresenta una inconscia aspirazione alla quale poche rinunciano, e quando la provano, alcune sembrano lamentarsi ma poi quando manca quella antica “virilità”, la rimpiangono. Hai sentito parlare di un tris di libri dove c’è un lui che è un mezzo sadico e una lei che ne è innamorata e ne subisce le vessazioni con… gioia? Bè, ha venduto milioni di copie e non certo acquistate da uomini.
   Non sforzarti di capire il perchè di questo paradosso: non ci sono riusciti fior di studiosi della psicologia, figurati noi. Si dice che una donna non vada picchiata neanche con un fiore, ed è giusto, ma la saggezza dei latini gia 2000 anni fa aveva coniato una frase che la dice lunga sulle aspirazioni femminili: “Vis grata puellae”, che tradotta in maniera grossolana significa che alla fanciulla piace se con lei si usa un pò la forza. Quindi non ti meravigliare se la tua dopo i ceffoni ti ha fatto un p…..o: ti ha voluto ringraziare.

   Per altri versi è certo che lei ti ha incastrato senza via d’uscita, a dimostrazione che la perfidia femminile si è raffinata nei millenni in maniera perfetta; una perfidia che i maschi non sono riusciti a maturare, avendo sfruttato solo i mezzi fisici per affermarsi. Siamo dei tonti rispetto a loro, ricordalo. Ma se fai lo stronzo, l’egoista e il menefreghista chissà perchè sei apprezzato. Prova a cercare quanti forum su uomini stronzi ma irresistibili trovi su Internet, e avrai la conferma che quello che scrivo non sono fandonie.
   Lei ora è felice? Sorridente? E tu? Te lo dico con sincera brutalità: tu sei destinato a soffrire con quella donna, e molto anche.
   Auguri

6. 16
   luna - 12 Febbraio 2013 16:02

   vedi? 4 sberloni, una fellatio e torna il sereno. Perfetto: tutto risolto. Ora puoi anche emotivamente scoprire se volete un bambino, con calma. Nel frattempo lasciategli il latte in polvere e il biberon e 20 euro per fare il pieno dell’auto. – in generale: c’e’ chi sostiene che l’istinto materno non esiste e di certo l’idea che sia «automatico» crea danni profondi anche, in chi si distrugge di sensi di colpa pensando di non averlo o non abbastanza. Esiste la depressione post partum, esiste la paura, esiste l’ansia e la crisi d’identita’ e anche il rifiuto temporaneo o perpetuo del ruolo emotivo genitoriale. esiste anche chi si sente madre/padre coraggio and kings of pedagogia e fa piu’ danni di un tir con rimorchio. Ma una creatura di pochi mesi in particolare (che questa storia sia vera o no) non si puo’ arrangiare da sola anche solo praticamente, oltre che emotivamente, mentre tu, adulto, «ti cerchi». e`un dato di fatto qualsiasi siano le ragioni per cui «emotivamente» non sei pronto. non lo sei nei cfr di un tuo pari, l’adulto (almeno in teoria) sei cmq tu. poi la vita e’ talmente forte almeno a volte che si salva anche se buttata in un cesso o in un cassonetto da gente non solo in difficolta’ estrema o non pronta o sotto shock da giungere

7. 17
   luna - 12 Febbraio 2013 16:10

   al punto di non avere il minimo filtro che va pure al di la’ di poter essere/essere pronti, un filtro di protezione per il piu’ debole/inerme per cui almeno gli metti addosso una coperta e lo abbandoni davanti ad una chiesa o un ospedale. te ne liberi perche’ non vuoi/non puoi, ma ti resta un certo concetto. dietro ai cassonetti ci sono storie anche di disagio mentale, violenza, terrore, beninteso. Ma ad una creatura non puoi pensare «in seguito», non e’ un fidanzato in pausa. Anche mentre ci sei meno e anche se non lo riconosci come parte di te almeno tira fuori un lato pratico, come se non tirassi dritto di fronte un incidente stradale causato da un altro. Adozione, affido: esiste chi i figli li vuole (si spera essendo in grado di crescerli sul serio).

8. 18
   luna - 12 Febbraio 2013 22:57

   GOGOL: non vedo perche’. Nell’infinita semplicita’ maschile un p…o al giorno non leva il medico di torno? Anche se le donne son tutte sadomasochiste che problema c’e’? MAVALA’: hai ragione. Ho scritto assai per l’aspetto figlio. Ma medesimo pensiero

9. 19
   mavalà - 13 Febbraio 2013 09:37

   Luna, quando passo da queste parti leggo un pò di tutto per farmi un’idea più ampia di chi altro abita questo pianeta, chiamiamola “documentazione” … ma a volte, come questa … lettere così mi fanno sentire di merda e generano una sorta di rabbia-disgusto mista a compassione e poi disprezzo. Ovviamente devo lavorare di più sulla buddità e sul mio karma.
   Spesso ti critico per le lunghe lunghissime risposte, capisco che a volte servono ed é quello che molti si aspettano, vogliono considerazione, vogliono empatia, ma altre mi chiedo dove trovi le energie, la motivazione per spendere parole al vento per gente così. Sei più buddha di me.
   Povero bimbo.
   e che gente di merda.

10. 20
    cosmopolita - 13 Febbraio 2013 12:01

    io sono davvero disgustata. nel dubbio che tutto questo sia reale, nella preoccupazione che possa esserlo.
    c’è del torbido/insano/malato in questa lettera ed in entrambi i protagonisti della storia che viene qui raccontata, da come viene esposta ci sarebbe molto da dire.
    ma d’altronde, chi si piglia….di sovente accade, che si somigli
    gogol, anche la donna stronza piace a molti, e, sessualmente, anche la sadica con il frustino, a ciascuno i suoi gusti.

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