Salve, ho 28 anni e non so rapportarmi con le donne. A leggere in giro non sono l’unico in questa situazione. Sono arrivato alla conclusione che non ha più senso neanche pensarci. Sono un “essere inferiore” e, giustamente, visto che in natura il ruolo delle donne è quello selezionare gli uomini con i geni migliori, io sono tagliato fuori essendo basso, bruttino, poco intelligente e senza alcuna qualità particolare. È semplicemente la legge della natura. Ovviamente soffro in questa condizione, ma purtroppo devo accettarlo. Solo i migliori e quelli più competitivi meritano di riprodursi e procreare.
Tra l’altro sono anche di gusti difficili e sono vanitoso ed effimero, come lo sono anche le donne del resto. Io voglio una ragazza bella e visto che non posso averla tanto vale stare solo. Dovrei sforzarmi, fare una fatica immane per migliorarmi e poi magari trovare solo donne che non mi aggradano.
C’è un modo per mettersi l’anima in pace? Vorrei vivere la vita senza avere questo assillo. Senza donne.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
sicuramente sei uno dei pochi che hai capito, e per questo ti faccio i miei complimenti, e riconosci senza remore come funzionano le.cose…. la realta vera della natura e non quella che immagina la gente.
Che autocommiserazione inutile e senza senso. Io credo tu ti soffermi troppo sul lato fisico, come se l’uomo andasse in calore e si dovesse accoppiare, se ti percepisci come animale, allora verrai trattato da animale.
Non devi essere così pessimista. Da quando ho conosciuto il ragazzo che sto frequentano ho capito che pochi uomini sono in grado di corteggiare perché la interpretano come una cosa contro natura e non capiscono che in mancanza di prospettive future e di un impegno quotidiano (es. andare a casa) bisogna dimostrare di avere buone capacità amatorie per riuscire ad avere un rapporto fecondo con la donna. Altrimenti è meglio rinunciare. Non c’è mica niente di male? Conosco tanti ragazzi che ci hanno messo una pietra sopra. Non viviamo nell’epoca della pietra. La maturità affettiva si può raggiungere attraverso altri canali e la famiglia resta un punto di riferimento fondamentale. Per maturità affettiva intendo la capacità di vivere il piacere come un fatto personale e di non vivere divisi tra euforia ed insoddisfazione, esasperando stati d’animo che fanno già parte di noi. Le scelte che ci riguardano, almeno quelle, non andrebbero fatte per compiacere gli altri. Un contro è farsi presentare da un’amica una ragazza che ti piace e un conto è assecondare il suo entusiasmo, manifestando fin da subito la propria insoddisfazione. Per conquistare una ragazza che ti piace scegli di fare leva sulle sue passioni tristi?
Non ti piace la persona. Vuoi concludere un affare. Questo, se permetti, non lo vieni a fare a casa mia. Quando parlo di un uomo me lo idealizzo come un eroe, ma non sono in grado di rapportarmi a lui come maschio e nella conoscenza vivo un senso di soffocamento che nasce dal mio sentirmi bambina rispetto alle sue noncuranze ed intemperanze. Le emozioni ti fanno vivere una sorta di regressione. Lo scettro e la dottrina sono il simbolo della nostra emancipazione dalla corruzione della carne. Nello stesso periodo ho conosciuto in amicizia altri ragazzi che avevano tutte le carte in regola per farmi innamorare e mi è capitato di scherzare con loro (perché non ero convinta di lui al 100% e non mi sentivo ancora la sua fidanzata) ma non erano dei poeti. Il mio ragazzo è un uomo che ti fa desiderare di essere donna al 100% perché lui (persona) senza un patrimonio mobiliare e immobiliare è un principe. Ti fa passare la voglia di essere ragazzina perché è capace di donarsi senza riserve e senza calcoli. In un certo senso ti consente di prendere coscienza di certi tuoi egoismi e ti fa desiderare di perfezionarti nella fede.
Più che un uomo di 28 anni, sembri un ragazzino di 13…anch’io sono basso e bruttino e non sono neanche ricco…eppure di donne nella mia vita ne ho avute…di belle e meno belle…ma non è questo il problema; tutte avevano un cosa in comune…MI PIACEVANO…non devono essere belle ti devono piacere…questo pensano le persone mature…chi parla di bello e brutto ragiona come un adolescente…e tu, dimostri di non essere uscito da quella fase, nonostante i tuoi 28 anni…cresci, è meglio credimi…anche perché alle donne piacciono i veri uomini…non le femminucce lamentose come te…
beh se prima dici una cosa poi l’esatto contrario non andrai da nessuna parte.ricordati che ogni donna è buona per tirarti su il morale,se togli giusto quelle decrepite e quelle fuggite dallo zoo pensa a quante te ne rimangono
Sei un maschio omega, sicuro. E pure incel.
Lascia perdere il settore, fai bene.
Il tuo approccio è corretto quanto quello di chi, volendo vincere i 100 m alle Olimpiadi, non si fa manco la corsetta all’Idroscalo la domenica mattina, perché “tanto chesserve io vojo a medaja d’oro”.
O speri che qualche femmina in età appetibile e non horribile visu si faccia avanti su LaD proponendosi come candidata?
un uomo ha le sue esigenze sessuali e quindi purtroppo il contatto con le tribucofore e’ necessario.
l’importante e’ vedere il loro ruolo come semplici fornitrici di un servizio , ovviamente da remunerare , ma evitando complicazioni sentimentali con i connessi rischi di overpay.
puo’ esserti utile un giretto qui http://s15.zetaboards.com/ugly_guys_forum/index/ , oltre ovviamente alla visione dell’ampia videoteca MIGTOW su youtube.
Se sei così brutto, scendi dal piedistallo e non pretendere una modella al tuo fianco. Non sei nella posizione per scegliere. Mettiti l’anima in pace e vivi nella realtà. In realtà non sono tanto i brutti a non piacere, quanto i lamentosi e chi non fa mai niente per migliorarsi. Ho avuto una lunga relazione in cui ho fatto da dietologa e da personal trainer, da motivatrice e da pompa di autostima. Fai in modo che una donna non debba fare ste cose con te, altrimenti non la trovi nemmeno brutta.
Brava neve al sole…hai centrato in pieno il problema…bruttoci può stare…il lamentoso NO…