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Lettera pubblicata il 6 Marzo 2013. L'autore, breating71, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io non ho nessun problema ad uscire, a conoscere nuova gente, anzi tra sport, amicizie varie, volontariato, ne ho conosciute e ne conosco tante di ragazze/donne, non ho la pretesa di farci subito una storia, non l’ho mai fatto, con una donna è bello uscire anche per SOLO un caffè tanto le cose se devono andare avanti se c’è intesa vanno da sole,senza paturnie di tanti che si lamentano che non trovano nessuno, anch’io vorrei dimenticare, lasciarmi andare, parlarne con qualcuno ho provato, e capivo che dall’altra parte, al medico, non gliene fregava niente, solo frasi fatte……….e logicamente senza fattura perchè lavorava in ospedale, ma questo è un’altro dicorso. Ho provato anche con le nuove figure vedi coaching ma il risultato è lo stesso.
Breathing, sei il primo, mi pare, a parlare di una tua «armatura» e a parlare di paure (e traumi) forse ben piu’ che d’amore. Ti spaventa cio’ che racconti di aver vissuto in quella relazione al punto da avere… l’allergia solo all’idea di poterlo rivivere in qualche modo, al contempo idealizzi un ritorno proprio di chi e’ connesso a certe situazioni e paure e concretamente. Concordo con cio’ che scrive Rossana a questo proposito. Il fatto e’ che forse l’ossessionarti sul tornare con lei ti serve proprio perche’ sai che non ci tornerai. Una persona nuova, una relazione nuova sarebbe una cosa tra te e qualcosa e qualcuno che sta fuori da te. Pensare all’ex e anche alla rabbia che certi ricordi ti causano, fantasticare ritorni e variabili e’ invece da tanto qualcosa che riguarda solo te. – A me non sembra per nulla strano un periodo di “latenza” anche lungo dopo un amore e un’esperienza tanto piu’ traumatica. Non mi sembra strano neanche che tu possa non esserti innamorato un’altra volta. Non c’e’ una tempistica precisa e , fermo restando che per me non ci si innamora (amore) 34 volte nella vita, potresti incontrare qualcuno che tu ami dopo dieci anni come, del tutto inaspettatamente, mentre esci dall’avvocato. Penso che accettare il fatto di aver amato, emozioni proprie, comunque sia andata, significhi tenerci o riprenderci una parte di noi che e’ nostra che l”altro ci abbia amato o meno. Ma quando proviamo un rancore o ci fissiamo in un certo modo in un ritorno ecc per secoli o continuiamo a rivedere le stesse scene alla moviola per anni il problema forse va al di la’ dell’amore e dell’altro, ma riguarda noi, il rapporto con un trauma e le valenze che gli diamo, noi stessi ecc… La mia esperienza, in breve, e’ di aver vissuto un grande amore. Per me lo e’ stato certamente. Un grande amore non perfetto, nessuno lo e’, ma sicuramente intenso e felice. Poi per una serie di ragioni, dopo molti anni, e’ stato per molti anni problematico e infelice. Anche se l’amore c’era lo stesso. Il tipo di problematiche e’ stato pesante per me e la mia vita. Non mi ha legato di piu’ il fatto che vi fossero degli aspetti problematici (infatti amavo e veramente e molto gia’ prima) e non sono rimasta perche’ se ci sono problemi allora l’amore e’ piu’ grande e “si gode di piu'” a martellarsi il cuore e i maroni. Cio’ lo dico perche’ leggo spesso che sarebbe una diffusa tendenza umana quella di amare di piu’ chi ti fa soffrire. Accade. Ma accade anche che soffri invece di piu’ perche’ ami una persona e quando la sofferenza si presenta in quel rapporto e’ ovvio che faccia molto piu’ male e ti disorienti di piu’ che se capitasse con chi ti sei fatto/a un giro in giostra o per cui nutri solo attrazione o simpatia o che se ti lascia non andrai piu’ in vacanza a Cortina o non ti piace l`idea di stare solo/a. La proporzione di dolore che si prova
quando c’e’ proprio amore, beh, e’ uno tsunami. E’ un lutto. E’ una roba che ti sbrindella le budella. Poi certo le emozioni nostre sono comunque nostre e anche il nostro reagire al dolore. Scrivo questo per dire che nel mio caso e’ stato certamente importante per me riconoscere gli effetti di spaesamento e collaterali di certe dinamiche veramente varie e pesanti (non riassumo), ma anche di aver provato amore. Il che non rende di per se’ migliori o peggiori, ne’ santi ne’ eroi. Sono emozioni e sentimenti che si vivono in prima persona. L’hai amata, sai tu se e’ cosi. Ti ha deluso nel suo modo di essere e rapportarsi con te, non poco direi. Si e’ fatta una sua vita, tu comunque una tua anche, anche sino ad oggi, che ti facessi le moviole o no. La tua capacita’ di provare emozioni o i tuoi eventuali blocchi o quanto ti senti pronto a vivere un’altra relazione e’ cosa tua. Lei come persona “fisica” c’entra ben poco. Sono assolutamente d’accordo che interagire con l’altro sesso per un caffe’, chiacchiere e piani non per forza di sesso, amore, relazioni faccia parte della vita e sia anche molto piacevole. Interagiamo con gli altri su molti piani e tutti possono essere una ricchezza e anche una spensierata liberta’. Non ci si innamora di chiunque e non e’ “obbligatorio”, neanche riconvivere, risposarsi, avere figli, uscire a “caccia” o fare sesso. Si fa quel che si sente. Ma se ti senti con un’armatura di cristallo forse e’ perche’ ti stai comunque chiedendo di romperla. Qualsjasi cosa significhi cio’ per te.
Oggi, dopo 11 anni l’ho rivista e neanche ci pensavo, ad una manifestazione pubblica e lei era li con la sorella i figli ed i nipoti, io ero li per fare l’assistenza sanitaria con l’ambulanza, essendo volontario soccorritore, diciamo che non mi ha fatto piacere, sono passati molti anni, esteticamente non è male, è ancora molto carina, parere personale, lo sguardo di indifferenza, anzi la superficialità, l’atteggiamento di superbia. Lo so sicuramente a lei non ha fatto piacere vedermi, e chissà cosa ha detto e pensato, ed io penso ancora ad una persona che non è più lei, quella che era o che credevo che fosse. Come si fa a cancellare i ricordi,o a fare in modo che in quanto non cancellabili non ci facciano più male, a metterci una pietra sopra? Purtroppo quel poco di positivo che mi ha dato prevarica tutto il negativo che ho subito, non è tutta colpa sua, penso che la verità è sempre nel mezzo. Grazie
amico solidarietà…ma leggendo la tua storia una cosa mi ha colpito piu’ di tutte. Non tanto i 15 anni trascorsi a pensarla senza piu’ andar con nessuna, non tanto la tua letargia affettiva che ti auguro di curare (anzitutto verso te stesso) …ma quello che ti ha detto quella cogliona della tua ex suocera. La vecchia ti era venuta a dire che le aveva fatto fare i tarocchi e a settembre avrebbe incontrato l’uomo della sua vita? Ma cristo santo, ma ti rendi conto delle persone con cui avevi a che fare? i tarocchi? il fidanzato a settembre? ma manda a fare in culo sti pazzi ignoranti squilibrati e popolani e volta pagina amico
Grazie del consiglio rdf, spero’ che la vita mi offrirà una nuova occasione in futuro, non sono rinchiuso in casa, forse ho esagerato, ma per me una famiglia è un valore, il costruire qualcosa con una donna, che credevo fosse quella giusta, magari anche lei credeva lo stesso. Ora se dovesse capitare un’altra storia mi piacerebbe che nessuno mettese lo zampino nella “Nostra relazione” non come imposizione, ci mancherebbe ma che lo capisca lei che eventuali problemi o incomprensioni che possono normalmente sorgere tra due persone vanno risolte all’interno della coppia stessa.