Voglio solo morire!

La lettera ha ricevuto finora 58 commenti

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1. 51
   rossana - 3 Dicembre 2014 11:54

   c.,
   in certi momenti della vita può essere PIU’ che difficile tirare avanti ma, VOLENDO, ci si può riuscire.

   innanzitutto si dovrebbe contare soltanto su se stessi, dando al proprio essere il giusto valore, indipendentemente da tutto il resto. non si dovrebbe vivere per altri ma cercare innanzitutto piccole gratificazioni, che contribuiscano a dare senso e bellezza alla quotidianità.

   hai provato a scrivere di te su un quadernetto riservato? a volte può essere d’aiuto, come parlare a persone amiche, invece, diventa un modo indiretto di rafforzare la propria visione del mondo e di quanto da esso si può trarre. bisognerebbe, però, farlo a ruota libera, senza porsi altro obiettivo al di là di quello di uno sfogo in piena libertà.

   la genetica può avere la sua importanza nella tendenza al suicidio ma spesso non è determinante. di recente è stato riscontrato che le influenze genetiche possono avere la stessa valenza di quelle ambientali. analizza, se le conosci, le ragioni per cui tuo padre ha scelto di non continuare a vivere e mettile a confronto di quelle che potrebbero indurti a fare lo stesso gesto. dai risultati del confronto già potresti dedurre un quadro della tua situazione, di cui prendere atto. sapere chi si è e cosa si sta sperimentando è già un ottimo punto di partenza.

   so di averti scritto essenzialmente banalità e che sarai tu a doverti destreggiare per trovare giorno per giorno le TUE soluzioni più adeguate. ho soltanto voluto condividere il momento che stai vivendo.

   un abbraccio.

2. 52
   Gaudente - 3 Dicembre 2014 17:17

   quote “Cosa dovrei fare? Uccidermi? Andare a prostituirmi?”
   https://www.youtube.com/watch?v=jYQWVnKEFRk
   vabbeh la lettera e’ di 5 anni fa quindi il papi sara’ gia’ al camposanto.

3. 53
   marikoska - 3 Dicembre 2014 19:56

   gaudente!!! Rossana rispondeva al commento precedente! e pulisci quegli occhiali che a furia di andare sui siti porno ti si appannano

4. 54
   Anonima81 - 6 Dicembre 2014 10:50

   Ciao a tutti, interessantissimo il post sulla genetica di Rossana… Anche io in famiglia ho avuto un tentato suicidio e il periodo (anzi gli anni) che sto vivendo mi portano spesso ad avere dei pensieri del genere. La mia vita e’ stata raccontata un po qui tramite delle lettere che ho scritto ma non e’ mai cambiato nulla. E’ vero, quando si afferma che bisogna farsi aiutare da se stessi ma e’ un impresa difficile quando percepisci il vuoto intorno a te.a questa e’ un altra storia… Spero che l’autore della lettera abbia trovato un po di conforto, in fondo tutti lo meritiamo… Credo… Un caro saluto

5. 55
   maria grazia - 6 Dicembre 2014 15:41

   Anonima81
   purtroppo una società caratterizzata da valori vuoti, non può che produrre vuoto. Ognuno di noi si trova a dover lottare da solo, circondato dal vuoto, appunto. e se si ha la fortuna di trovare anche un “semplice” amico o amica che ci capiscono, credimi è già tanto !

6. 56
   Anonima81 - 7 Dicembre 2014 05:40

   Cara Maria Grazia, non posso che darti ragione, c’è anche il detto che dice “chi trova un’amico trova un tesoro”…. sarà pur vero no? 🙂
   Io le mie purtroppo le ho perse per strada e non ti nascondo che è stato difficile, alla soglia dei 30 anni, stringere dei nuovi legami… puri, sinceri. A 30 anni è come avere già conosciuto un pezzo di vita, ognuno ha le sue idee, si è ADULTI ma si è anche bambini nei confronti di uno che la strada della vita l’ha percorsa per 50,60,70,80 anni…. con questo non voglio giustificare la mia attuale situazione, ma credimi che spesso quella buona e genuina forza di volontà per rimettere insieme i pezzi e far si che le cose vadano meglio, alle volte viene a mancare ed ecco che cominciano a balenarti in testa i oensieri negativi, a non farcela più e a mandare afffff….. la vita stessa. Questo è il mio pensiero, se poi c ‘e’ qualcuno che come me è alla ricerca di buoni e nuovi legami senza doppi fini, ben venga :-).

   Un caro saluto e una buona domenica a tutti intanto 🙂

7. 57
   maria grazia - 7 Dicembre 2014 17:18

   Lo capisco Anonima ! più si va avanti con gli anni e più diventa difficile stringere legami profondi. I rapporti che si stringono da fanciulli sono puri, disinteressati, idealistici, non legati al nostro ruolo e immagine sociale o a fattori opportunistici. Da adulti purtroppo non è più così, la ricerca di un vero e buon amico risulta molto più ardua. Ardua, si, ma non impossibile. A me ancora adesso che ho 40 anni capita di confrontarmi con persone che hanno la mia stessa sensibilità e visione della vita, questo perchè non mi creo blocchi interiori e preclusioni di sorta e cerco di vivere la vita senza chiusura, senza atteggiamenti troppo rigidi. Cerco insomma di far rivivere in qualche modo la “fanciulla” di tanti anni fa, che ora anagraficamente ha ceduto il posto alla donna matura. Questo mi permette di tenermi alla larga dai rapporti inquinati e superficiali ( specie nelle amicizie ) e di condividere i miei pochi momenti liberi solo con persone davvero meritevoli, o comunque davvero ADATTE A ME.
   So che la vita è dura e ingiusta, nessuno lo sa meglio di me ! ma non dare seguito a malsani pensieri. Non risolveresti nulla, e faresti soffrire inutilmente le persone che ti vogliono bene.
   Un abbraccio !

8. 58
   Anonima81 - 7 Dicembre 2014 18:28

   @Maria Grazia: grazie cara, è un piacere leggere le tue parole!

   saluti 🙂

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