Non so nemmeno perché ho deciso di scrivere qui.
Sono stanca di vivere.
Stanca di lottare per un futuro che non migliora.
Alla mia età (22 anni) la gente vive spensierata e felice.
La mia di vita invece è un vero inferno.
In questo momento l’unico posto dove posso sfogarmi è internet perché non ho altro.
Sono davvero disperata.
Con un padre malato di tumore che ha urgentemente bisogno di cure ed interventi (che costano!) io non ho la possibilità di aiutarlo e mi ritrovo totalmente sola senza nessun tipo di aiuto.
Ho finito di lavorare a tempo da poco e ora sono a casa con l’affitto da pagare (rischiando di rimanere anche per strada).
L’unica forma di sostegno è la misera pensione di mio padre.
Non riesco a trovare nessun tipo di lavoro e mio padre sta sempre più male, ha bisogno di medicinali e cure.
Cosa dovrei fare? Uccidermi? Andare a prostituirmi?
Ho provato a chiedere aiuto e tutto ciò che ho ricevuto sono state tante parole di conforto!
Intorno vedo tanta beneficienza, tanta umanità ma intanto storie come le mie vengono ignorate.
Nessuno è disposto ad aiutare una come me perché pensa che essendo giovane ho tante opportunità….quando la realtà è ben diversa.
Sono mesi e mesi che lotto che cerco di rialzare la testa dopo ogni batosta ricevuta ma è tutto inutile e ora sono stanca di tutto!
Stanca di sentire le solite parole di conforto perché intanto la realtà non cambia.
Mio padre sta morendo e io mi ritrovo totalmente sola!
La gente intorno pensa solo a sé.
Mi chiedo davvero chi sono quelle persone che lavorano presso tutte quelle associazioni umanitarie ecc.
Sentendo una storia come la mia stranamente nessuno è disposto ad ascoltare mentre bambini fantomatici che si trovano in Africa o chissà da quale altra parte sono subito presi a cuore.
La mia priorità è garantire un aiuto all’unica persona importante.
Ma nessuno è disposto ad ascoltare il mio grido d’aiuto…
Voglio solamente farla finita forse in questo modo sarò finalmente ascoltata!
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Me stesso
Inutile farla finita,risolveresti i problemi degli altri perchè non ci sarà più la tua voce a gridare aiuto. Mi dispiace per la tua situazione ma vorrei consigliarti che esistono molte associazioni contro i tumori. Non so se hai già provato a chiedere,forse loro ti possono dare una mano. Inoltre lo stato italiano è obbligato(penso) ad aiutare tuo padre….informati al vostro centro asl….
E a tuo padre chi ci penserà?Leggere la tua lettera mi fa capire che questi sono i veri drammi della vita. Anche io ho pensato di uccidermi per una delusione d’amore, ma poi pensi al dolore che provocheresti a persone che hanno fatto di tutto per farti crescere. O forse non ho il coraggio, o ancora non è arrivato il mio momento.
Sono andato in ospedale a trovare un amico, e credimi, gli sguardi delle persone che erano nei letti dicevano tutto.Sono tornato a casa con una sensazione di tristezza.
Pensaci.
rivolgiti al comune della tua città, rivolgiti alla chiesa del tuo quartiere e senti cosa ti dicono o consigliano. Tuo padre ha fratelli e sorelle?chiedi aiuto anche a loro. Purtroppo per il lavoro non so che dirti, la crisi non risparmia nessuno. Cercati – se lo trovi- anche qualche lavoretto a giornata, magari guadagni i soldi per la spesa giornaliera e la pensione la tieni per l affitto.sfrutta tutte le leggi a disposizione per i malati come tuo padre e soprattutto non lasciarti sopraffare dalla disperazione e consolati pensando che c è chi sta peggio di te, armati di coraggio e tira fuori l orgoglio.per il lavoro chiedi anche nei ristoranti, pizzerie, mercati e abbi fede ciao
come va?
Per favore, facci sapere come pensi di risolvere la situazione.
non parlare di morte, non puoi.
Ti consiglio anche io di andare a chiedere consigli alla chiesa del tuo quartiere, in teoria un aiuto dovrebbero dartelo.
Lo so che questo è davvero umiliante e che vorresti che le cose fossero più facili, ma tant’è, purtroppo adesso le cose stanno così e bisognare trovare una soluzione con quello che puoi trovare a disposizione.
Che ne dici di scrivere una lettera aperta a qualche redazione di giornale?
Trova qualche informazione su internet, non penso che una situazione come la tua non rientri in qualche garanzia statale.
Capisco cosa intendi quando dici che le persone sanno dare solo belle parole e ben poco altro.
Su cosa potresti contare? Dài, pensaci e scrivilo,
perché qualcosa certamente lo si può salvare…
Pensate che non abbia già fatto il possibile?
Ho scritto che ho lottato e che non ne posso più, altrochè tirare fuori l’orgoglio (il contrario casomai).
Ho chiesto là dove era possibile chiedere.
Non a caso il mio sfogo sulle associazioni di volontariato.
Sto cercando lavoro tutti i santi giorni ma non si trova niente.
Anche coi lavoretti saltuari non aiuto di certo mio padre per le cure.
Dovrei fare mille lavoretti del genere per pagargli solo l’operazione per non parlare delle altre cure e dei medicinali.
Comunque scusate per lo sfogo.
Davvero non so perché scrivo qui. Mi sento davvero sciocca.
mi dispiace molto della tua situazione, vorrei aiutarti concretamente, abito a viareggio e lavoro come infermiere e sono da diversi anni impegnato attivamente nel volontariato, se abiti non troppo distante da qui potrei darti una mano sia con tuo padre che con il lavoro. una cosa mi devi
promettere: abbandona il pensiero della morte, non risolveresti il problema di tuo padre e aumenteresti solo la sua sofferenza, il compito di un figlio deve essere quello di stare vicino ai genitori in ogni situazione e non deludere le loro aspettative quindi il tuo impegno deve esser di crearti un futuro migliore per onorare il sogno i tuo padre.spesso sembra che non esista una soluzione ai problemi ma se ti fermi un attimo a ragionare e con mente quieta mediti sulle possibili soluzioni sono certo che arriverai ad una soluzione. non hai lavoro, non hai nulla (dici tu) allora cosa puoi perdere ancora? puoi solo migliorare la tua condizione. non so se posso lasciarti il mio indirizzo ma credo che tramite la redazione potrai metterti in contatto con me. non arrenderti esiste sempre qualcosa di buono nel mondo, basta saperlo vedere.
Vi ringrazio.
Siete gentili ma alcuni vostri consigli non li posso applicare:(
Diciamo che non vi ho dato alcuni dettagli perché inevitabilmente finirei per raccontarvi tutta la mia vita e di certo non voglio farlo qui in pubblica sede:(
Stefano sei gentile ma sono davvero lontana da Viareggio.
Disperatissima (spero tu dal nome non lo sia poi così tanto) per ora non ho davvero idea su come risolvere.
L’unica cosa che posso fare ora è chiedere come hai suggerito tu.
I primi tentativi che ho fatto sono stati piuttosto disastrosi per questo sono arrivata ad una condizione di disperazione.
invisibile, ti sono vicina.
Purtroppo non so cosa consigliarti, e vorrei solo porterti abbracciare. Continua, ti prego, a scrivere qui; ti serva almeno per sfogare questo dolore!
Forza, forza, forza!! Leggo che sei una ragazza combattiva, ci DEVE essere una soluzione… se l’avessi te la direi ma, scusami, non ti so suggerire niente oltre che quest’incoraggiamento che tento di darti
Non vuoi entrare nei particolari ed è giusto non mettere in piazza certe cose. Comunque quattro anni fa si è conclusa l’avventura terrena di mia moglie. nella tua storia c’è qualcosa che mi sfugge. Una volta diagnosticato il tumore, si ha diritto all’esenzione delle spese medicinali e diagnostiche. L’operazione fatta in un centro specializzato e modernissimo neppure ho dovuto pagare niente, le cure post-operatorie cioè la chemioterapia e tutti gli annessi e connessi, nessuna spesa. tuo padre ha diritto anche all’accompagnamento, perchè invalido. Ma il tuo medico di famiglia non ti ha detto queste cose? Purtroppo in questi casi non si è molto lucidi, non hai qualcuno che ti da una mano? Guarda che quello che ho detto l’ho vissuto sulla mia pelle, anche se è stato tutto inutile. Comunque comincia a parlare per l’esenzione con il medico di base, è poi L’ASL. Coraggio! E fatti sentire!…mario
Grazie a tutti delle risposte…oggi ho avuto un piccolo barlume di speranza, perché forse ho trovato un lavoretto (anche se per pochi giorni) è già qualcosa.
Ribadisco che purtroppo sto vivendo una situazione che non mi permette di seguire i vostri consigli:(
Leggendo di gente che ce l’ha fatta ad ottenere aiuto mi viene ancora più rabbia.
Sto pensando seriamente di lanciarlo un appello da qualche parte ma non so proprio come fare.
Qualcuno di voi ha un suggerimento?
Non so più a cosa attaccarmi:(
Ripeto che non voglio sbandierare tutta la mia storia ai quattro venti.
Mario mi dispiace così tanto per tua moglie.