Voglio morire ormai la mia vita non ha un senso, ho 23 anni e sono anni che spero che cambi qualcosa ma niente sempre le solite cose. Dopo il diploma ho lavorato per qualche anno ma poi ho capito che quel lavoro non era per me e ora sono sola senza lavoro senza niente senza amici e per fortuna un ragazzo ma che litighiamo spesso perché non lo vedo tanto interessato a me. O forse sono io che sono troppo complessa che penso questo del mio ragazzo. Peró ora basta la mia vita al di la di tutto fa schifo ho sempre paura di tutto paura di parlare con tutti paura di affrontare tutto e tutti e questo mio lato negativo c é l ho da quando ero piccola ma ora basta purtroppo non riesco a cambiare e l unica cosa che voglio adesso e morire.scusatemi di queste brutte parole ma davvero non c e la faccio più ad affrontare questa vita con il carattere che mi ritrovo. Voglio morire ormai non ho più voglia di fare niente anzi fra poco mi scoccio anche di morire. Non so proprio il senso di questa vita di tutto e tutti basta. Ormai di notte non riesco più a dormire ormai non vivo giá piú.
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Categorie: - Me stesso
Io penso che talvolta sarebbe sufficiente mettere in discussione una storia. Anche a malincuore. Ti consiglio di parlarne con il tuo fidanzato e di valutare se potrebbe essere il caso di prendersi una pausa di riflessione. . Un conto è aver fatto una scelta, a suo tempo, e un altro conto vivere la quotidianità di un amore senza prospettive. Alla mia età la conoscenza parte come un matrimonio… potrebbero non esserci i presupposti caratteriali per favorire una convivialità che è tipica della prima giovinezza. Il fidanzamento in casa si lega più al luogo in cui vivi che all’ambente familiare. Io sono consapevole di questo, ma non la considero una ragione valida per incontrarsi nei ritagli di tempo. Ancora non sono entrata in una fase del rapporto in cui l’organizzazione del tempo libero si lega ai reciprochi impegni. Detto questo penso che ogni persona debba fare quello che sente. Ad oggi non mi sentirei di dirti che escludo in maniera categorica altre abitudini, no. Dovrebbe essere chiaro per entrambi che si tratta di una tenera amicizia che non mi consente di capire quanto potrebbe essere casto il nostro rapporto. Il desiderio va dimostrato con una certa costanza… oggi è facile pensare che Alta marea sia un’invenzione letteraria. Invece ti posso dire che ho conosciuto tantissimi ragazzi che mettevano in conto la dimenticanza. Per quanto mi riguarda l’eccessiva sicurezza rappresenta l’ago della bilancia. La cosa in sé non è deleteria. Tante volte l’interesse è subordinato a qualche dettaglio che carica quell’incontro di un valore affettivo. Nel mio caso è sempre così… o ti affezioni all’ambiente, o c’è di mezzo un’amica, una cugina… la sua famiglia. Per il resto non c’è molto altro da aggiungere oltre la gentilezza e il risentimento che potrebbe sollevare qualche piccola gelosia. Per quanto mi riguarda il trasporto dipende dal suo approccio. Se a monte ci sono motivazioni di ordine culturale, o personale, che portano il ragazzo ad essere meno espansivo per me non ci sono problemi. In ogni caso mi dovrebbe mettere a conoscenza del fatto che ha un valore, mi sarebbe indispensabile per poter dare seguito alla conoscenza. Molti ragazzi te lo fanno intuire parlando del matrimonio in un certo modo. A quel punto è facile fare 2+2, fermo restando che non vale la pena legarsi al dito quello che dice una persona. Se non parla di sentimenti avrà le sue ragioni, avrà tempo per essere un marito affettuoso e devoto. Un caro saluto!
Non credo che sia depressione. Può essere che tu sia solo annoiata.Se è così passa in qualche giorno. Se dura da un mese sei depressa e ti conviene sndare dal medico. La viglia di vivere non si compra…
Cara Kristina
Ascoltami bene.
Hai SOLO 23 anni… io conosco persone molto più grandi di te con una famiglia sulle spalle. Bambini che vanno in giro sempre con gli stessi panni e che a stento riescono a mangiare tutti i giorni.
Smettila di piangerti addosso.
Lascia questo ragazzo che molto probabilmente non ami e iscriviti ad un corso di qualsiasi genere.
Conosci persone nuove.
Accetta un lavoro qualsiasi x il momento.
Rimettiti in carreggiata e smettila di piangerti addosso.
La vita è adesso.
Forse sono l’ultima a dover parlare qui, visto cio’ che ho scritto. Ma ti ho letto con attenzione e non credo tu stia cosi male da voler morire. Scusa. Non ti conosco. Non voglio giudicarlo. Pero’ ho studiato e il modo in cui scrivi certe cose fanno pensare anche a me che tu sia annoiata, a meno che non ci sia altro che non scrivi. @Genny ha ragione. Fai qualcosa. A 23 anni si incomincia a prendere delle respinsabilita’, si cerca di lottare per qualcosa, cmq si va avanti e si fanno esperienze. Un lavoretto banale alla tua eta’ lo trovi, poi il tempo porta altre cose. Alla tua eta’ lottavo con la bilancia e ti assicuro che anoressia e bulimia sono problemi che ti fiaccano dentro e fuori eppure vorrei avere la forza di allora. I sogni di allora. La determinazione di allora. Sebbene ho patito molto. Odiavo essere dipendente dal cibo. Ma non ho pensato mai di uccidermi. Mi sentivo di avere tanto da fare e lo facevo. Lavoravo di giorno e di notte. Scusa, ma non si gioca con la parola suicidio. Forza . Non scoraggiarsi. Prendi in mano la tua giovanissima vita.
“…oggi è facile pensare che Alta marea sia un’invenzione letteraria. Invece ti posso dire che ho conosciuto tantissimi ragazzi che mettevano in conto la dimenticanza.
Stasera niente Settimana Enigmistica. Mi concentrerà per risolvere questa sciarada a trabocchetto eufonico.
“L’eccessiva sicurezza rappresenta l’ago della bilancia. La cosa in sé non è deleteria”.
Phewwww. Meno male, non è deleteria. Già ho qualche dubbio sulla narda, che dicono non estranea a una violenta steatosi epatica che mi è venuta l’altro giorno! Se ci aggiungiamo pure l’eccesso di sicurezza…