Voglio morire, ma non posso

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1. 961
   sergio - 13 Maggio 2011 12:08

   ciao a tutti ragazzi e ragazze.purtroppo qua leggiamo solo situazioni tristi e delicate.questo male di vivere è comune a molte persone e se valutiamo bene la situazione generale alla base di tutto c è la solitudine e l indifferenza altrui.noi siamo portati nel vedere chi sta meglio di noi e non chi sta peggio.ma siamo cosi sicuri che gli altri stiano veramente meglio?noi bene o male riusciamo ancora a sfogarci in questo blog mentre molta gente che crediamo stiano meglio di noi nemmeno lo conoscono e magari fermentano dentro loro il malessere.ora ci scrive MARCO ed anche lui come tutti noi esprime il suo malessere.prima di tutto caro MARCO ti stai dando del fallito quando in effetti non lo sei.un fallito lo è quando non ha nemmeno il coraggio o la voglia di chiedere aiuto o perlomeno di crogiolarsi nel suo male.tu qui stai scrivendo la tua situazione perchè anche se non lo chiedi esplicitamente vuoi un nostro parere o aiuto.questo è già un grande passo. dici dei tuoi problemi di alcool dai quali ne sei uscito vincitore e qua un altro punto a tuo favore per farti capire che non sei un fallito.la depressione.purtroppo anch io come te ed anche gli altri amici che scrivono ne soffriamo.so che è un male oscuro che ti toglie ogni speranza ogni voglia di fare ed ogni momento di vita.ma anche qua la soluzione esiste.inizia a confrontarti con altre persone che hanno il tuo stesso problema e vedrai che ti sentirai utile sia a te stesso che agli altri.questo è solo l inizio di un bel viaggio.provaci.ora passo a MARIO.caro mario purtroppo quando viaggi sul lago con un mezzo a motore il sole non senti che ti scotta perchè c è quella bellissima brezza fresca che scivola sul corpo.gli effetti te li ritrovi la sera quando torni alla vita di tutti i giorni.comunque sono ancora tutto gonfio.con la tua ragazzina come prosegue?facci sapere che siamo(sono)curioso.un abbraccio a tutti.scrivete scrivete scrivete.CIAO

2. 962
   sergio - 13 Maggio 2011 12:33

   ORA DUE PAROLE ALLE MIE CARE SORELLINE SABRINA E FIDUCIOSA.care ragazze mi congratulo con voi per il vostro altruismo.penso e credo che questo blog svanirebbe nel nulla senza i vostri interventi.certo vi vorrei sempre presenti ma capisco i vostri impegni quotidiani ed il tempo è quello che è.sapete benissimo l ammirazione che provo per voi e ed per questo che vi elogio per tutto ciò che fate e dite.siamo una piccola famiglia ma con i vostri interventi sono sicuro che crescerà.noi uomini abbiamo bisogno di persone come voi.l essere femminile è un nostro rifugio ed è estremamente indispensabile il vostro aiuto.noi non siamo il sesso forte.noi senza l essere femminile siamo persi tristi amareggiati.quindi voi siete la colonna portante della nostra vita.i vostri interventi sono di gran lunga più efficienti che non detti da me.ogni uomo ha bisogno di un consiglio o parere femminile.perciò grazie grazie per ciò che state donando.un bacio fraterno.sergio

3. 963
   fiduciosa - 14 Maggio 2011 01:07

   grazie SERGIO per le bellissime parole nei nostri confronti, anche se credo che io non possa paragonarmi a te e SABRINA nella forza che avete nel trovare sempre le parole giuste… io faccio quello che posso, ma spesso sono io stessa che ho bisogno di aiuto.. ma che hai combinato col sole? Non ti sei messo la crema solare? ahi!! Ragazzi la vita è bella, solo che sono pochi i momenti in cui riusciamo ad apprezzarla.. è sempre una sfida, nessuno è un fallito, basta solo sempre rimboccarsi le maniche ed affrontare la nuova sfida.. tutti abbiamo problemi, ci troviamo nella stessa situazione e quando vedete delle persone che sembrano realizzate e felici sappiate che anche loro hanno purtroppo i loro guai, solo che fanno di tutto per non farlo capire.
   Ognuno di noi ha delle doti straordinarie, basta solo capire quali siano e non dite che non ne avete… è impossibile.. dovete solo scoprirle.. e puntate soprattutto su quelle che vi aiuteranno ad essere più forti..
   Un abbraccio a tutti ed un caro saluto a SABRINA che spero di risentire presto. Ciao!!

4. 964
   sabrina - 14 Maggio 2011 03:43

   CARI TUTTI.. COME VEDETE SONO LE 3.3O. OGGI è STATA PROPRIO UNA GIORNATA COI FIOCCHI!! Mi hanno rubato il motorino, unico e amatissimo mio mezzo di trasporto, essenziale nel traffico di Roma…ed è circa un ora che stò scrivendo per voi e in particolare per MaRCO, UN POST LUNGO ED ISPIRATO…QUANDO,IMPROVVISAMENTE, MENTRE LO RILEGGEVO PER FARE EVENTUALI CORREZIONI…POF! SI è CANCELLATO, DILEGUATO! Che dire.. se non che questo venerdi 13 non è stato proprio il mio giorno fortunato! MMà..prendiamola con filosofia e ringraziamo Dio anche per queste cose che, a mio avviso, forgiano il carattere e accrescono la virtù della pazienza! A domani amici e scusate se sn poco presente ma siamo agli sgoccioli con la scuola e sto sotto a studiare! Portatemi fortuna che,in questo periodo , mi sa che ne ho bisogno! Ciaooo! Alla prossima. DIMENTICAVO: SERGIO, mi dispiace molto per la tua “sventura” : spero che ti riprendi il più presto possibile!.. Grazie per i bei complimenti che hai fatto a fiduciosa e me..e alle donne in generale. Un abbraccio!(Sei sempre “grande!…E nn dire di no che mi arrabbio, ok?

5. 965
   sabrina - 14 Maggio 2011 03:54

   Ciao a tutti amici! Ciao e benvenuto anche a te MARCO; quì, come ripeto, sei tra gente che sa bene cosa provi:tutti noi abbiamo indossato il nero mantello della depressione e della sfiducia nella vita e nel prossimo. Il fatto che siamo quì a scrivere e a confrontarci ti fa capire, comunque, che si può uscire dalla morza angosciosa che ora ti attanaglia. Noi ci abbiamo provato con tutte le forze e siamo usciti vincitori! Certo, non dico che è stata una passeggiata, tuttaltro, è stato come scalare il monte Everest, nudi e senza provviste. Ancora qualcuno risente di periodici strascichi e scoraggiamenti ma sono passeggeri perchè con l’esperienza e ognuno a sua maniera, sappiamo affrontarli e ridimensionarli. La vita, ormai si sà,non è tutta rose e fiori ma vale sempre la pena “viverla”…e non lasciarsi vivere! Dipende solo da noi. Se si entra in crisi, ad un certo momento dell’ esistenza, vuol dire che non stiamo seguendo la strada a noi destinata..la nostra vera “via”..L’anima lo sa e, con il malessere che ci fa provare, vuole cominicarci questo: stiamo sulla strada sbagliata! E in fondo al cuore lo sappiamo anche noi..solo che c’è qualcosa che ci blocca, e ci tiene nello stagno impantanati, magari anche per anni. Sappiamo che dobbiamo cambiare ma non ne abbiamo il coraggio! Ognuno ha i suoi motivi e le sue scuse: la famiglia, la moglie/ marito, i figli, il lavoro ecc. Le crisi di panico , la paura di non riuscire e di essere da meno di chi ci circonda… tutte “scuse” che si inventa la parte di noi che, per motivi profondi e intimi, non vuole cambiare. La sofferenza allora peggiora, spesso ci si ammala anche fisicamente..e andrà avanti così finchè non ci faremo un esame di coscienza, finchè non andremo nel profondo di noi stessi per capire chi veramente siamo e che cosa vogliamo per noi..e non per fare piacere agli altri. E’ un atto di coraggio che bisogna fare. E’ assolutamente necessario…se non si vuole diventare vegetali privi di volontà e sordi e ciechi a qualsiasi stimolo! Potrei andare ancora avanti ma rischirei di annoiarvi e comunque credo di aver detto l’essenziale di ciò che volevo comunicare a chi si trova in questa fase..che i buddisti chiamano appunto “lo stagno”. Io, da parte mia, ci ho messo 15 anni per uscirne..e non sono pochi. C’è però anche chi non nè esce mai e chi, purtoppo, si fa “inghiottire” dalle sue torbide acque per sempre..quindi: meglio tardi! Ed come rinascere di nuovo, ritrovare il gusto della vita e delle piccole cose del quotidiano. I colori, i sapori della natura, le risate della gente e i bambini a cui si vuole dare la speranza di un mondo migliore, più “umano”1 C’è tantissimo da fare e, la noia che prima ci prendeva ogni giorno per mano, lascia il posto a nuove scoperte, a nuovi stimoli prima di ciò dobbiamo pensare solo a noi stessi, a cercare in tutti i modi un appiglio, un tronco che galleggia in mezzo alle rapide sul quale aggrapparci. Nn abbiate paura di chiedere aiuto: può salvarvi la vita!

6. 966
   sergio - 14 Maggio 2011 18:57

   CARA FIDUCIOSA se tu fossi vicina a me verrei a tirarti le orecchie.tu non puoi scrivere che non ti puoi paragonare a me e sabrina.qua siamo tutti sulla stessa barca e stiamo navigando uniti ed ognuno è simile ad altri.oggi tu hai bisogno d aiuto domani io e poi un altro e cosi via.tu fai la tua parte e contribuisci a far navigare questo nostro mezzo d informazione e d aiuto.oggi con più caparbietà domani magari con meno ma la tua presenza è utile a noi tutti.con questo voglio farti capire di essere più “fiduciosa”in te stessa ed essere orgogliosa per tutto l aiuto che dai a noi tutti.quanto a me la mia scottatura sta migliorando notevolmente.sono ancora gonfio in viso ma non più tanto come prima.ora sto cambiando la pelle come i serpenti e sono di tre colori.nero rosa e bianco.una bellezza mediterranea.persino il mio cane non mi riconosce più.per farmi riconoscere devo fargli annusare i piedi puzzolenti.scherzo ovviamente.ora passo all altra mia sorellina.SABRINA scusami ma non sono totalmente d accordo con te in certi punti della tua lettera.mi sembra che questa sia la prima volta che non mi trovi del tuo parere.parli di attacchi di panico!!!!o meglio crisi di panico.non sono scuse che una persona vuol prendere.sto parlando di me in questo caso.21 anni quest anno che soffro di questi maledetti attacchi di panico.credimi non è una scusa per non vivere.non ne riesco ad uscire da questa situazione e quante cose non sono più in grado di fare.comunque non è un rimprovero.ora scappo perchè mi chiamano per la cena.ciao a tutti.sergio

7. 967
   jessy87 - 14 Maggio 2011 20:28

   una parsona che sta male ed entra qui a cosa pensa…leggere i fatti vostri come se fosse un parcheggio delle vele..incredibile la leggerezza con cui certe persone scrivono di problemi che nemmeno hanno solo per conoscere e fare amicizia. immaturi e senza ritegno.

8. 968
   jessy87 - 14 Maggio 2011 20:47

   ho letto qualche pagina e tutto affiora nella testa,tante sciocchezze scritte che mi fanno irritare e accrescono sempre più il mio odio profondo e di conseguenza cresce la mia depressione causata da chi mi vuole tenere incatenata al suo fianco per suo puro ed estremo egoismo, non è amare ricattare lo è vedere la persona felice e realizzata. ma questo un uomo non lo capisce, quando l’uomo comprenderà e ascolterà una donna sarà troppo tardi,le donne saranno scomparse!!

9. 969
   sergio - 14 Maggio 2011 22:37

   JESSY sicuramente anzi ne sono certo stai passando un brutto periodo e questo ti rende apatica e anche violenta in certe tue frasi.posso capire il tuo stato d animo ma da qui ad arrivare a dire che tutti noi scriviamo “sciocchezze con tanta leggerezza”ne passa.nessuno può giudicare nessuno.io ti potrò essere antipatico o indifferente ma ricorda che ciò che scriviamo è semplicemente ciò che viviamo.poi se qualsiasi persona che prende parte al nostro dialogo lo facesse solo per fare amicizia ben venga.noi non escludiamo nessuno e rispettiamo tutti.ricorda che i nostri interventi non sono a scopo mercenario e nemmeno per far diventare importante questo blog.tutto questo viene fatto per cercare di aiutare e aiutarci ed in più per non sentirci soli davanti alle battaglie quotidiane.proseguendo dici che ti tengono legata alla catena.questa persona che ti vuole al suo fianco evidentemente ti ama con tutto se stesso e non ti vuole perdere.tu sai cos è l amore?quello vero e intenso?da come scrivi non credo proprio tu possa conoscere il significato di questa immensa parola.poi scusami.secondo me sei tu la persona egoista e non chi ti sta a fianco.sei tu che ti vuoi” realizzare “e non consideri minimamente l amore di chi hai accanto.perdonami un ultima cosa.te lo dico con un alito di cattiveria.spero vivamente che le donne scompaiano.quelle che la pensano come te che danno più importanza alla carriera ed alle cose materiali e non ad un uomo che le ama sempre più e soffre in silenzio ascoltando i tuoi banali e superficiali discorsi.tanti saluti sig.sergio

10. 970
    sabrina - 15 Maggio 2011 10:08

    Buongiorno fratello SERGIO, buongiorno a tutti! Sergetto, spero le mie parole nn ti abbiano offeso troppo..hai frainteso ciò che intendevo. Nn assolutamente che chi soffre di attacchi di panico lo fa volontariamente o per scusa. Intendevo che, a volte, il ns subconscio, la parte profonda di noi, ci fa ammalare di determinate malattie, del corpo o/e dello spirito, semplicem. per farci capire qualcosa..Ora, dato che lo fa in modo così “sottile” ed ermetico, il più delle volte nn capiamo e ci disperiamo x mesi o anni domandando a noi ss e a Dio il perchè di questa sofferenza! So bene cos’è e come ti fa sentire un attacco di panico: ne ho sofferto anch’io; uno dei tanti mali che ho sopportato e vinto nella mia vita. Io mi sn domandata: cos’è che nn voglio affrontare..che voglio evitare, per paura od altro? Questo perchè il tipo di distrurbo in questione spesso ti “paralizza”..nn puoi uscire o partecipare ad incontri, cerimonie, feste; la gente ti fa paura, la senti estranea a te..Ti chiedi come fanno le persone ad essere così tranquille, anche tutte ammassate una di fianco all’altra! ecc.ecc. Ho capito infine che a farmi “paura” era la gente: il loro giudizio, la loro cattiveria, poca sensibilità ed ipocrisia..e molte altre cose. Avevo terrore di confrontarmi, credendo di apparire strana o stupida ai loro occhi..mi sentivo sempre inadeguata e fuori luogo. Insicurezza “a mille”, come diciamo quì. Così mi sn creata una barriera intorno (l’attacco di panico..)che mi facesse evitare tutto ciò. Bada bene, sergio, che questo processo è inconscio, nn ci rendiamo conto di essere “noi ” a crearlo, anzi, ce la prendiamo con Dio o con noi stessi, come ho già detto, perchè nn riusciamo a guarire ,nonostante lo vorremmo fortemente! Almeno, io, la penso così.. ma tu, sergè, puoi pensarla benissimo diversamente! Nn sarà certo questo che farà calare la stima che provo nei tuoi confronti. Be, spero di aver chiarito, nn era mia intenzione offendere nessuno o minimizzare il problema. Ora, miei amati, vado a fare colazione. Una splendida giornata a tutti e un saluto a FIDUCIOSA e MARIO.

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