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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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Sei bellissima. E mi ci ritrovo dall’inizio alla fine. Vorrei scrivere
anch’io qualcosa ma risulterei inopportuno in ogni senso..
Non so chi tu sia, ma sei bellissima davvero.
Ciao a tutti!! Ciao H, benvenuto. scrivi, scrivi, che più siamo e meglio è! Perchè credi di essere inopportuno? Nn ha senso! Dai unisciti a noi e ai nostri folli vagheggiamenti sulla vita..e sulla morte..(per me sn la stessa cosa..anche se su piani dimensionali diversi…)
BUONA SETTIMANA A TODO EL MUNDO!!
Proverò anch’io a scrivere di botto. Quando si è morti ogni giorno è
domenica, ma solo per il morto. Che cosa succederà dopo? Dovrebbe
interessarci? Certamente. Tempo fa dei colleghi di lavoro mi fecero
uno scherzo un po’ pesante, pubblicando un mio manifesto funebre
mentre ero all’estero. La cosa non uscì dall’ambito lavorativo, ma
successe un casino lo stesso ed alcuni scoppiarono anche in lacrime.
Ho potuto scoprire quanta gente mi voleva bene sul serio, ma per il
resto non fu piacevole per nessuno, compreso il sottoscritto.
La sofferenza altrui è inevitabile, non c’è verso, ma si sopravvive lo
stesso. Non puoi vivere schiava di quest’idea, fai solo più male a te
stessa.
D’altra parte, suicidarti è una decisione irreversibile, non si può
provare e poi pentirsene. Quando si è morti è finito tutto, non solo
le sofferenze, non si vede, non si sente nulla, non si pensa: un sonno
senza sogni né risveglio. Mai più, neanche tra cento milioni di anni,
tra mille o un miliardo.
Sei molto sensibile, questo è il tuo problema, sei umana, forse più di
molti altri. Sarebbe un peccato gettare tutta questa umanità al vento,
alle ortiche, questo sarebbe il più grande peccato.
Datti da fare, aiuta gli altri, sai quanto bisogno c’è nel mondo di
persone come te?
Tu possiedi qualcosa di molto raro: non hai paura della morte (non in
sé per lo meno), il ché significa che sei libera, puoi fare qualunque
cosa, non hai padroni. E’ una condizione eccezionale che ti rende un
essere superiore, purché tu te ne renda conto.
Giorgio Gaber diceva che se fosse Dio non sarebbe ridotto come noi e
che se lo fosse di certo vorrebbe morire per qualcosa di importante.
Purtroppo questa occasione di morire simpaticamente non capita sempre,
ma la si può e si deve ricercare.
Suicidarsi presuppone una forza di volontà eccezionale, che hanno
veramente in pochi. Tu la hai davvero questa forza? Oppure credi solo
di averla e giustifichi il rimando del suicidio solo per non dovere
fare male agli altri?
Se la hai davvero usala questa forza e intraprendi qualcosa di
importante, perché pericoloso per quanto possa essere, niente potrà
fermarti, visto che non temi la morte.
Se veramente sei così, fai qualcosa, subito, senza perdere un secondo.
Tu sai che cosa, non devi pensarci, perché chissà quante volte lo
avrai già fatto. Se non sai da dove cominciare, comincia lo stesso
intanto, usa il tuo coraggio, trasformalo in intraprendenza. Se
veramente lo vuoi, ci riuscirai. Bada che anche questa è una maniera
di suicidarsi, ma la più nobile, la più alta, ma non è facile.
Se non ci riesci, qualcosa non va o hai tralasciato di dire qualche
dettaglio importante.
Ad ogni modo, spero tu ti dia animo. Un abbraccio sincero.
io ho cercato “voglio morire” su google, non so neppure io perchè, o forse sì…vedo ke non sono l’unico affacciato sull’abisso. la vita è un mostro.
ciao giovanni, la tua lettera è molto bella, ma secondo me avresti dovuto evitare di scrivere la tua opinione sulla morte. Innanzitutto non puoi essere sicuro del fatto che non ci sia più niente, ma se questo può aiutare una persona a tirarsi indietro riguardo il suicidio (anche se non credo che questo possa fermarla quando è veramente intenzionata), non aiuta quelle persone che hanno costantemente paura della morte, con conseguenti attacchi di panico per la paura di morire. Avere la speranza che ci sia qualcosa anche dopo, che l’anima sopravviva e che ritroviamo le persone a noi care (il mio esempio è mia mamma), secondo me fa stare meglio, anche se ognuno di non deve anticipare tutto questo con il suicidio. ASSOLUTAMENTE NO! Una cosa è vera, sicuramente non puoi pentirtene e tornare indietro, mai più. Il dolore che quella persona provoca ai suoi cari è interminabile. Mia madre l’ho perdonata perchè oramai non ragionava più, ma farei di tutto per tornare indietro di dieci anni per evitare quello che è successo.
Ho voluto fare queste precisazioni sperando che tu non te la prenda e che ci sia un confronto ragionevole, non come ha fatto una persona precedentemente rispondendomi in maniera incivile ed offensiva solo per aver espresso una mia opinione sul suo modo di scrivere. Infatti rispondendo in quel modo ha confermato la mia tesi.
Parlando comunque di cose più interessanti, ribadisco che per quanto la vita sia difficile, bisogna saperla affrontare. E’ già breve, non accorciamola ancora di più. Un saluto a tutti, state bene e uno in particolare a Sabrina che scrive sempre cose per me rincuoranti.
Ciao a tutti. STASERA UN SALUTO VELOCE, perchè è già tardi. Giovanni, mi sembra quasi che fai passare per “eroi” quelli che hanno il “coraggio” di farlo davvero! Di suicidarsi intendo. Le tue parole potrebbero essere fraintese. Ci vuole chiarezza e coerenza, quando si esprimono le proprie idee, specie su argomenti così delicati!Quì bisogna spingerle alla vita le persone…non spingerle verso la fossa, nn ti sembra? Io ho detto la mia ma può darsi benissimo che altri hanno opinioni diverse… un saluto a te. FIDUCIOSA!!! SN contenta di rincuorarti..ogni tanto, mi lusinga questo. Come te la passi, al momento: hai ritrovato un po’ di fiducia in te stessa? Spero di si! Un abbraccio anche a te e buona vita a tutti ragazzuoli…(si fa per dire). BYE, BYE!!!!VI PENSO CON SIMPATIAAA!
Ciao Fiduciosa e Sabrina. Innanzitutto chiedo scusa se ho offeso
qualcuno per quanto ho scritto, non era assolutamente mia intenzione,
vi prego di perdonarmi.
La mia opinione sulla morte. Io non sono sicuro di niente, chi crede
non ci sia niente dopo la morte non è mai convinto quanto lo sono
coloro che credono ad un al di là. Costoro sono la maggioranza.
Suicidarsi diventa molto più difficile (in condizioni di lucidità
beninteso) se non si crede a qualche forma di rinascita. Il pensiero è
terribile ed in pochi sono disposti ad accettare fino in fondo l’idea
di una fine definitiva, senza speranza alcuna.
Questo forse potrebbe aiutare qualcuno a rinviare l’atto estremo, ma
di certo non risolve i suoi problemi.
Quelli che hanno il coraggio di farlo davvero, mentre sono pienamente
lucidi, non sono eroi, ma non posso non ammirarli, perché ci vogliono
una forza di volontà e di determinazione veramente immense. Tanta
sofferenza nel cuore e chissà che cos’altro.
Quello che volevo dire è che il desiderio di morire potrebbe anche
trasfigurarsi in qualcos’altro, se si ha veramente tanta volontà.
Morire per poi magari rinascere in un’altra vita, ammettiamo per un
momento che sia così. Forse che una volta dall’altra parte il nostro
cuore sarebbe libero da quanto lo affligge? E perché mai? Ci si
suicida perché?
Perché si soffre, per qualcosa o qualcuno, non si sta bene con se
stessi, con gli altri, con la società, con il mondo così come è dove
viviamo.
Ci si aspetta di essere annullati, per non dovere soffrire più, oppure
di trovarsi a vivere una vita migliore?
I due casi non vanno trattati separatamente. Dico che si può fare un
tentativo in entrambi i casi, visto che non si ha nulla da perdere, ma
solo se si ha veramente tanta volontà. Chi ha veramente il coraggio di
suicidarsi a mente lucida la deve avere necessariamente la forza per
fare il tentativo di cambiare vita.
Faccio solo un esempio, ma provate ad immaginare di cambiare
continente, emigrando in Argentina, in Papua o nuova Zelanda, dove
nessuno ci conosca, ad iniziare tutto da zero in qualche posto
sperduto del mondo, tagliando tutti i contatti precedenti, magari non
di colpo ma con l’intenzione ferma di farlo totalmente in un certo
lasso di tempo.
Direi che qualcosa di simile a vivere in un al di là. Perché non
provare prima questo, anziché un radicale suicidio che non sappiamo
dove porti?
In che senso potrebbe essere diversa da quella terrena una vita
nell’al di là? Non lo sappiamo, ma dubito che potrà strapparci del
tutto le sofferenze dal cuore, così come non lo farà certamente una
vita in un altro continente, ma per lo meno abbiamo la certezza di
vivere davvero una seconda possibilità.
Prima ancora di fare questo si può vedere di trovare del buono con la
vita che già abbiamo, ovvio. Ma se proprio non riusciamo a venirne
fuori, tenterei prima di sparire da qualche parte sulla terra, anziché
in un incerto altro mondo.
Un abbraccio
Giovanni Paolo
Giovanni, tu sei una persona molto educata e non hai offeso nessuno, perdonami, ma secondo me tutto quello che scrivi non ha senso. Non si può ammirare una persona che trova il “coraggio” di suicidarsi, non è una forza ma un’estrema sofferenza che la porta a compiere questo gesto. Spesso anzi, lo fanno perchè appunto sapendo che non ci sia niente dopo, vogliono mettere fine ai loro dolori fisici e psicologici non esistendo più, annullandosi.
Una persona lucida ma nel vero senso della parola, non lo farebbe mai. Quando si sentono notizie di persone che si suicidano perchè sono state lasciate dal partner, magari hanno perso il lavoro o altro del genere, sicuramente la causa non è l’accaduto in sè, ma una profonda sofferenza e insopportabile che esisteva già nell’anima, in poche parole avevano già altri gravi problemi psicologici, anche se all’apparenza erano persone tranquille e felici. Io ammiro al contrario chi fa di tutto per vivere e risolvere i problemi qualsiasi essi siano, perchè nella vita tutto può cambiare. Io ne sono l’esempio. Dopo la morte di mia madre sono caduta in una gravissima depressione, sono stata ricoverata e oramai non avevo più senso della realtà. I medici dicevano che non avevo speranze di guarigione, familiari e amici si erano arresi. Ho pensato spesso al suicidio, non ce la facevo più. Ma un giorno tra un delirio e un altro decisi: volevo guarire a tutti i costi! C’è voluto un po’ di tempo, tantissima forza di volontà, tanti sacrifici, ma adesso.. eccomi qui a scrivere.. non dico di essere l’esempio di salute perfetta, ogni tanto ho ancora i miei attacchi di panico, i miei periodi di crisi, scoraggiamenti, ma ogni volta so che è una battaglia e devo vincerla, tanto so che peggio di come sono stata anni fa non potrò mai esserlo. Tutto questo per dirvi: ragazzi!! Lottate lottate e lottate per stare bene e dopo vi sentirete davvero degli eroi. Garantito!! Un abbraccio a tutti
GRAZIE FIDUCIOSA per il tuo intervento..la pensi come me..sn daccordo cn tutto quello che dici ..BRAVA!! Il vero coraggio stà nella lotta e nella speranza. Condivido anche quando dici che chi si suicida nn vede via d’uascita e lo fa solo perchè nn ha più la forza per affrontare la sofferenza..nn si tratta affatto di coraggio! una buona domenica a tutti. Ciao anche a te Giovanni..e, se ci segue, saluti a Sergio. Alla prox ragazzi! BACIONI E CALDI ABBRACCI.
ciao SABRINA sono passato di qua per porti i miei sinceri saluti.qua
tutto va come prima l unica cosa che è cambiata è la mia nuova terapia
con un gruppo di auto aiuto.nessun commento su GIOVANNI che ritengo una
brava persona mentre su altre(a) preferisco non commentare.il mondo è
bello perchè è avariato.da questa persona ne ho avuto ancora una volta
conferma.ma io amo tutti e non porto rancore.solo indifferenza.un bacio
a te SABRINA e ricorda che hai tutta la mia stima.MAURIZIO??????ciao a
tutti