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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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Ho Sbagliato Caro Alessandro,me ne sono accorta tardi di non aver messo
la punteggiatura per separare le parole,cosi si capisce tutt altro di
quello ke volevo dire,ma se si legge bene tutta la storia si capisce che
non sono una cattiva persona e che avevo semplicemente sbagliato! volevo
dire che ci fa forza la cosa di sapere che non si è soli quando si
soffre perchè c’è sempre purtroppo qualcuno peggio di te…. ma il fatto
di ritrovarci tutte qui le persone afflitte e turbate,dialogando e una
cosa buona… mi scuso con le persone che anno capito male e fra inteso
quella frase….. Lilly
la mia non sarà di conforto mi dispiace perchè voglio morire anch’io.
Ho già deciso al modo il momento il luogo ma quello che mi ferma è il dolore che potrei dare ai miei famigliari e un pò di paura.
La mia famiglia mi ha dato tanto e l’ultima cosa che vorrei è fargli stare male ma io non me la sento più di vivere.
La vita è una merda troppe delusioni troppi problemi e non riesco a trovare una ragione valida per vivere.
Ho provato a darmi degli obiettivi a riempirmi la testa ma niente subito dopo ricado in depressione e penso agli altri dettagli della mia morte.
Mai pensato che tu fossi una “cattiva persona” Lilly, ci mancherebbe…
Auguri per il tuo percorso di vita, non ti arrendere, coraggio!
Alessandro
P.S I depressi, quelli veri, non vanno su internet ad annunciare la loro voglia di morte. I depressi, quelli veri, non comunicano questo, sono sprofondati nell’abisso dei loro silenzi…
Forse, seppure molto giovane, essendo uno psichiatra, la depressione un pò la conosco…e questa non è depressione!
Finiamola davvero con quest’uso a sproposito di questo termine…
ventolibero
non puoi arrogarti il diritto di dire se uno è depresso o meno, magari
il solo fatto di scriverlo in qualche modo esorcizza e alllonta in
qualche modo il pensiero di farlo nel semplice momento di raccontarlo.
la vita è na merda, la famiglia pure. l’unica cosa che mi tiene legata è
l’amore che provo per il mio fidanzato. tutto il resto mi fa male e
basta e ci penso pure io spesso e volentieri…
Guarda, puoi dire quello che vuoi, ma nè tu, nè chiunque altro viene a dichiararsi depresso su internet, siete depressi !
Finiamola con queste cretinate, davvero !
ventolibero perchè devi per forza catalogare lo stato d’animo di una persona? forse non hai mai perso le cose importanti della tua vita o non hai mai perso la voglia di vivere..così potresti capire che in questi momenti si cerca ogni soluzione ogni modo per cercare di superare questo momento difficile… vabbè cmq non importa ognuno è libero di pensarla come vuole soprattutto visto che tu lo fai anche per lavoro. Io non mi reputo depressa ho solo un periodo della mia vita molto buio e non so se riuscirò a venirne fuori
Lasciami, innanzitutto, esprimerti i miei auguri per il tuo momento difficile, e lo faccio con sincerità!
Per il resto, ci capisco poco: ma scusa, se è tutto un affanno a definirsi “depressi” (in realtà questi non sanno nemmeno di cosa parlano…) e sarei io che catalogo lo stato d’animo altrui? Non ti sembra che siano queste persone a voler essere considerete e viste, per forza, in un modo? Sai che mi sembra? Mi sembra che ormai ritenersi ed essere ritenuti depressi sia come una specie di premio, una giustificazione per tutte le fatiche che la vita ci ha posto d’avanti…questo mi sembra! Le ho affrontate, indipendentemente dal risultato, e ora sono stremato e annichilito! Quindi la depressione è il mio “premio”, la mia ricompensa, la mia nuova dimensione esistenziale! Peccato che chi è depresso sul serio, lo ripeto, non ha consapevolezza di quel male che lo avvolge, di quella cappa che lo soffoca, di quella tenebra che lo nasconde…
E poi un’altra cosa: sempre le questioni personali eh…Ti faccio sapere che io ho una storia personale abbastanza particolare…che non ho mai nascosto. Ti faccio sapere che io, il 18 gennaio 2009 ho perso la persona a cui più tenevo al mondo, mio nonno. Ti faccio sapere che un mese fa mi è stato diagnosticato un tumore al colon, e che per questa ragione alla fine di questo mese andrò in aspettativa per affrontare questa nuova situazione (nuova per me, che la vivo in prima persona…il 9 luglio 2008 mia madre è stata operata di carcinoma al pancreas – quasi 7 ore di intervento – e oggi, per tutta una serie di situazioni, che non mi va più di esporre, si rifiuta di sottoporsi ai cicli chemioterapici…)…Ti sembra sufficiente per potermi definire depresso? Per poter dire “voglio morire”? Per potermi lamentare sempre, comunque e dovunque? Per poter dire agli altri, a chi soffre veramente, nullità come “ti capisco”, recitate su un sito internet? Insomma, ti sembra sufficiente per prendermela col mondo intero, per sentirmi perseguitato da un destino avverso, per atteggiarmi ostinatamente a vittima di tutto il male del mondo?
Però vedi, non lo faccio, non faccio niente di tutto questo: perchè rispetto la vita (dopo che da studente, all’ultimo anno di medicina, ho tentato di togliermela) e rispetto gli altri, quelli che soffrono, e quelli che si esibiscono su un sito internet…Anche loro hanno una storia da raccontare… ma per cortesia, non parliamo di depressione!
Alessandro
Ciao ragazze, il massimo rispetto da parte mia.. per la vostra depressione e/o per il vs dolore.. Si, finiamola veramente..Se io fossi in voi..(e mi riferisco a OSCURA, JO E LE ALTRE che hanno avuti il destino “toccato” dal vento burrascoso di “Ventolibero”) nn farei troppo caso a ciò che dice il sig. Alessandro, alias Ventolibero! Si arròga il diritto di sapere la verità..che poi è solo la sua verità…su tutto e su tutti, quindi a voi l’intelligenza di capire fra le righe! Basta leggere tt i suoi post passati per accorgersi delle sue continue contraddizioni! Un saluto a tutti e fooorzaaa che siamo ancora in garaaa, non facciamoci abbattere dalla vita!un abbraccio forte ad ognuno. BYE!
Quando vorrai illuminarmi, rendendomi palesi, alla mia mente limitata, le mie contraddizioni… Resto in attesa però che ti si illumini la tua, perchè tu possa fare questo!
Non avete rispetto per nulla e per nessuno, abusate di un termine, di una parola, di un concetto che esprime un malessere così profondo, così lacerante, così distruttivo che… lasciamo perdere va… E poi sai che ti dico: sì, non fate caso a quello che dico, alle mie stronzate, al mio limitato punto di vista: continuate a lagnarvi per le vostre cavolate, a “voler morire” per le vostre “depressioni”, a schernire una voce dissonante, ad atteggiarvi a vittime, a “vivere” tu, le tue incarnazioni e il tuo karma, ecc ecc… Siete un club esclusivo, e io mi sono di certo intromesso indebitamente…
In conclusione, aspettando che tu possa mostrarmi le mie “contraddizioni”, noto sempre che sei molto astuta: vieni e dici la tua, poi aspetti che io abbia un qualche contrasto con qualcuno e ti ripresenti per dare sostegno a questo qualcuno, poi ancora, successivamente, cerchi di fare la comprensiva e mi mandi un particolare saluto, poi scompari, e poi ritorni ancora per schernire e screditare… Quando si parla di contraddizioni ( e aggiungo anche di scorrettezza!) eh… Vedi di smetterla dai…Capisco che per le tue nullità hai bisogno di sentirti sostenuta da chi esprime gli stessi alti tuoi concetti, densi di spessore e profonda umanità…ma avere la sfacciataggine di venire proprio tu a parlarmi di contraddizioni…Comunque, lo ripeto, io resto in attesa (ma credo che sarà un’attesa vana!)…
Alessandro
Ciao a tutti. A volte anche io mi guardo intorno e non vedo pretesti per vivere. Mi sveglio la mattina e non vedo l’ora la giornata che finisca. è vero, vivere non è soddisfacente spesso e volentieri. E quasi ogni giorno incappiamo in qualche cosa di brutto che ci fa domandare: perché non posso semplicemente farla finita? Mi sono scervellata pià volte su questo quesito. Non vi ho trovato una risposta, ma ho continuato a cercare una ragione di vita e… tutto è magicamente migliorato. Ho trovato la mia strada, scritto un libro che spero di pubblicare, vado a lavoro e mi diletto con gli altri. Ho capito che tutto il gioco sta sulla prospettiva. Non basta pensare positivo, devi crederci, perciò devi credere in te stesso. Ed il modo migliore è porsi obiettivi a breve termine, soddisfarsi di se stessi. Adesso mi sento meglio, perché spero di aver aiutato qualcuno raccontando la mia storia. Anche questo è un obbiettivo a breve termine che aiuta.
COncludo dicendo che siamo persone, ad ogni modo fortunatissime. Perché possiamo guardare il cielo e meravigliarci di esso. Ascoltare i rumori della città, del mare o del vento. Siamo vivi ed un giorno ognuno di noi capira che già soltanto per godere del bellissimo tramonto che sto adesso osserando, vale la pena di vivere.
Saluti a tutti,
Lucrezia