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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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vi capisco tutti quanti. Anche io soffro come un cane bastonato e non so dove e con cosa appoggiarmi per tirare avanti.Avrei voglia di prendere il tel e fare un num qualsiasi e sfogarmi per un’ora perche’ non me lasento di soffocare l’amico con i miei problemi (magari i suoi sono peggiori dei miei e non me lo ice) o andare da uno specialista che piu che tale e un ragioniere. Sono stanco sono brav0 nrl lavoro nell’insegnare in palestra e nei mie hobby, ma non e sufficiente per coprire quelbuco di desideri di famiglia non avuta prima e perso dopo dopo tanti sacrifici nel costruirla. Faccio addirittura fatica di avere intimita con una dona ho il mal di stomaco e dei mal di testa che mi costringono a degli antifiammatori. Non c’e la faccio mproprio…ma non e giusto nenche cosi’,di cose belle ce ne sono tante e lo so ,sta difatto che una vita vissuta cosi ebella quando sento che do agli altri e non ho tornaconto per me .e io nel frattempo mi sto sciupando. forse insieme scrivendo e confrontandoci ci salveremo. AIUTIAAMOCI
Ciao Francy,volevo solo dirti che ti sono molto vicino,comprendo il tuo dolore perchè ne sono dentro anche io,sembra di vedere e sentire le mie stesse parole,non starò a dirti frasi di circostanza o inutili,anche perchè so che non conoscendoti direi sicuramente qualcosa di inutile o fastidioso,ma voglio che tu sappia che ti sono vicino anche se non ci conosciamo e ti mando un abbraccio forte forte nella speranza che ti possa essere di aiuto.ciao e se ti va rispondimi.
Ciao, ho letto tutti i vostri commenti, e li comprendo tutti. comprendo il desiderio di pensare al suicidio come la soluzione a questa vita vuota e inutile. Io ho perso il lavoro per una delusione di amore, l’amore più forte della mia vita, che ho cercato di conquistare con il cuore il sangue e tutto ciò che avevo. Non sono riuscito ad amare una donna in tutta la mia vita, ma ora ho accettato questa condizione. Sono stato in cura per 2 anni da uno psichiatra e uo psicologo che mi hanno riempito di farmaci e capsule varie. Adesso ho smesso e ricomincio a guardare la mia nuova vita. Una vita senza un lavoro, una vita senza più lo stimolo di avere un amore ne una famiglia, il vuoto la voragine dentro la mia anima. Penso al suicidio anche io ogni giorno, ma fintanto cerco di combattere cn me stesso, cerco di trovare una soluzione, studio libri di filosofia, mi alleno in palestra, faccio le cose forzatamente per trovare un senso che possa alleviare questo atroce dolore dell’anima. Io nn credo in Dio, sn un ateo, ci rimane solo questa vita e un paio di anni da vivere. Viviamola lo stesso accettando quest’orrore, combattendo cn tutti i nostri mezzi per cambiare le cose, nn molliamo facilmente, e sono convinto che ce la faremo. e allora saremo lì veri uomini cn le palle di acciaio, moriremo un giorno, ma cn la testa alta. fieri di scomparire nell’abisso dell’universo.
sono davvero stupita, perchè purtroppo anch’io ho questo pensiero di frequente. Ogni cosa che hai scritto combacia alla perfezione con ciò che penso. Anche la mia vita è stata solo delusioni, tradimenti, da parte di tutte (tutte) le persone alle quali ho voluto bene. Ogni giorno penso a quanto sia ingrata per voler morire, ingrata per il fatto che molti, invece, vorrebbero vivere e non possono. E non mi giustifico. Solo che, dopo sedici anni in solitudine, passati a fidarti di persone che si dicevano tue amiche e poi ti prendevano in giro quando non c’eri… sedici anni passati a venire isolati in classe, presi di mira dagli insegnanti ai quali dava fastidio (non so il perchè, forse perchè ormai il corpo insegnanti è fatto sopratutto di svogliati e accozzati) la tua bravura nella loro materia o che vedono, invece, nella tua scarsità di bravura un rifiuto nei confronti della loro materia. Alcuni insegnanti sono arrivati a parlar male di me ai miei compagni e a dire falsità sul mio conto…
Anche io ogni giorno vado avanti solo per la mia famiglia e solo sperando di svegliarmi e cambiare. Ma ogni giorno, per quanto io cerchi di farmi degli amici, di dimostrare che sono una ragazza come tutte, vengo sempre isolata. forse perchè ormai ho paura di espormi troppo, di affezionarmi a qualcuno e di venire tradita come sempre. e infatti l’unica amica che mi ero fatta in classe ora non mi rivolge più la parola. e io non so il perchè. E allora penso di chiudermi in casa e non uscire più, o andare via, cambiare nome e penso anche al suicidio, e che non posso. e allora ne parlo con mia madre, perchè neanche la mia psicologa mi ha aiutata. Ma non mi ascolta. è una persona che prende tutto alla larga. Quando le parlo cambia discorso e poi dice che non mi ha sentita. Mentre con mio padre non ho mai avuto un rapporto,lui preferisce passare il tempo con la fidanzata di turno. Credo che mia madre non mi sopporti più, a causa mia soffre anche lei. Forse senza di me starebbe meglio.
Luna, non sai quanto ti capisco…
@Luna:
Voglio dirti cosa mi dà la forza ogni giorno di affrontare la vita: essere cosciente del fatto che ci sono molte cose sbagliate in questa società e che sono più forte di qualunque cosa e di chiunque.
Quando qualcuno mi fa un torto oppure mi offende io gli sorrido perché ormai ne ho viste tante e poche cose mi possono scalfire. Quando ricevo un complimento sorrido lo stesso, cosciente del fatto che posso sempre fare di meglio.
Mi piace tanto aiutare le persone, senza volere niente in cambio. Se vuoi scambiare qualche parola ci sono per tutti:
http://www.facebook.com/demian.ariel
Il segreto sta nel trasformare la propria mente. Non odiare mai nessuno perché non porta a nulla di positivo.
A Luna, Bimba e tutti gli altri..
Ciao, è sorprendente notare come quante persone giovani siano tutte sulla stessa barca, come l’adolescenza (che dovrebbe essere il periodo più spensierato della vita) sia per tanti invece una sofferenza infinita..Anch’io da due anni ormai sono nel periodo più nero della mia vita, da cui sto cercando pian piano di uscirne..Quest’estate ho toccato il fondo, arrivando a pensare cosa ci stavo a fare a questo mondo, che senso aveva stare aggrappati a una vita che mi stava continuando a dare solo batoste..Ogni ambito della mia vita stava e sta andando male: salute, amore, amicizie, famiglia…Persone che si definiscono tue amiche ma che ti usano e poi ti voltano le spalle, coloro che dovrebbero starti vicino invece infieriscono sul tuo stato di apatia e di tristezza, dicendoti d essere un debole, un lagnoso..
Per uscire da questo tunnel bisogna sconfiggere l’apatia, che ti porta a chiuderti in te stesso aspettando che i problemi si risolvano da soli, bisogne darsi da fare, cercare di invertire l’andamneto delle cose: è difficile lo so, perchè i primi mesi ti sembrerà che i tuoi sforzi siano inutili e che la tua vita non migliori..Ma bisogna reagire, prenderla come una sfida che si vuole vincere a tutti i costi. Io un piccolissimo progresso l’ho fatto, e vi assicuro che ero moralmente a pezzi…
Comunque secondo me noi possiamo darci una mano, scrivendoci, confrontandoci, dandoci consigli. Voi che dite??
Si, concordo pienamente, è bellissimo condividere queste cose con chi ti può comprendere. O meglio sarebbe bellissimo..
Sì perchè sai qual è il problema? Che sono molti a dire “dai scriviamo, parliamo” poi sono i primi a sparire o a non capire un ficco secco di quello che tu intendi…
E infondo resta sempre un blog, qualcosa che non è REALE, non è LA VITA, sono solo parole..non so se capisci…parlo di astrazione, teoria…che è destinata a rimanere solo un accumulo di parole.
Il fatto è che c’è una solitudine dentro, delle lacune che SOLO certe persone, le più sensibili, avvertono empaticamente sulla loro pelle..
Il fatto è che più passa il tempo e gli eventi deludenti si susseguono più sento di non c’entrare niente con le persone, mi sento estranea, diversa, isolata, sola nelle mie piccoleinsignificanti stupide battaglie quotidiane.
Il fatto è che io ci credo io quello che faccio, ci metto cuore, sentimenti, valori..ma sembra che nessuno se ne accorga o non dia importanza a questo.
Dominano solo i tornaconti personali e gli interessi dei singol, tutto il resto conta nulla. Gli altri esseri umani sono considerati solo mezzi, risorse, materia..
Il fatto è che non riesco a sentirmi soddifatta..non mi sono mai presa una scorpacciata di felicità…non so cosa sia..
E’ come se fosse una torta che non ho mai assaggiato, ho sentito il profumo e ho visto le persone mangiarla, dicevano che era meravigliosa..e ogni volta che il profumo giungeva fino a me mi illudevo che stavo per mangiarla o sognavo ad occhi aperti che la stavo mangiando..ma altro non era che pura fantasia..
Una volta una persona mi ha scritot questa frase: “le persone coscienti sono destinate a soffrire” ..quanto aveva ragione..
sono completamente daccordo… leggendo tanti post come il mio mi rendo conto di non essere completamente sola, che ci sono tante persone nella mia situazione e che possiamo darci una mano l’un l’altro. Sono davvero felice di aver scritto qui, perchè ora non solo ho trovato qualcuno che mi comprende,che mi ascolta, ma ho la possibilità di aiutare altri a sentirsi compresi e ascoltati a loro volta, a sentirsi non più così soli, un po’ più vivi. è meraviglioso. si, credo anch’io che aiutandoci l’un l’altro ce la potremo fare ^^
Il fatto che ognuno di noi pensi al suicidio in determinate circostanze è un fattore esplicito di come l’uomo tenti in ogni modo di proteggere se stesso (paradossalmente) con delle risposte automatiche nel momento in cui nn riesce più a trovare una soluzione ai problemi. Non credo che aiuti dire le solite frasi di circostanza del tipo “cosa ti manca?, c’è gente che sta peggio di te, c’è gente a cui manca una gamba, ecc.”. personalmente ritengo irrilevante paragonare la propria vita a quella di chi sta peggio di noi (almeno apparentemente). Ogni uomo è diverso psicologicamente dagli altri perchè ha un carattere unico e irripetibile e occupa una posizione diversa storicamente, nn è possibile fare un confronto tra soggetti diversi psicologicamente. Ognuno ha la sua vita e i suoi equilibri interiori. Quello che posso dire invece, è che sicuramente la soluzione risiede in una solida autostima personale e la fiducia nei propri mezzi. purtroppo la cultura in cui viviamo è dominata da influenze postmoderne e dacadentiste che minano profondamente l’autostima personale e l’individualismo. Quello che voglio dire, è che bisogna avere fiducia nella propria mente, nella razionalità umana a cui ognuno può avere accesso, e pensare che ogni uomo ha la possibilità di trovare razionalmente (con l’uso dell’intelletto) una soluzione ai propri problemi e così poter sopravvivere. io lo sto facendo è sto sopravvivendo e ringrazio la filosofia oggettivista per questo. un invito a chiunque di contattarmi per discutere liberamente http://www.facebook.com/people/Antonio-Loiercio/1552632223