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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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Innocente, scusa ma perché ti lagni tanto?
Hai perso un rene? Hai perso un figlio? Hai perso un piede?
Sei ancora vivo! Molti non hanno l’opportunità che hai ancora tu. Verrei lì a prenderti a schiafi. Continua a lagnare e vedrai che le cose cambieranno!
Devi solo ringraziare quelle ragazze perché finalmente hai l’opportunità di provare tanta sofferenza. Se riesci a risollevarti poche cose ti potranno scalfire in questa vita. Alza il culo dal computer, datti uno schiafo e dì:”che c**o continuo a lagnare!”
per lulu80 che ha scritto il post, e per chiunque possa averne bisogno, me compreso, aggiungo un detto che trovo geniale nella sua semplicità: se vuoi qualcosa che ancora non hai, devi fare qualcosa che ancora non hai fatto… un abbraccio a tutte/i
Grazie Ariel molto gentile. E’ chiaro che se guardo sempre a come potrebbe andare peggio allora mi rincuoro… ma forse per combattere è meglio vedere come potrebbe andar meglio e non peggio. E non mi sto lagnando te lo assicuro. Grazie per gli schiaffi fai finta come se li avessi ricevuti…
Grazie
anche io sto molto male e spesso vedo la morte come l’unico rimedio al mio dolore. Soffro per amore, per un amore che mi spacca il cuore, mi squarcia il petto..però non ho il coraggio di mettere termine alla mia vita..ho paura, ma sto male..il dolore mi sta uccidendo. Stamattina mi sono svegliata con gli occhi gonfi…durante la notte avrei voluto porre fine alla mia vita, quasi per punire la persona che mi fa soffrire…La vita, però, è un dono…ci vuole coraggio a porre fina alla propria vita, ma forse ancora più coraggio a viverla.Forse avrei bisogno di parlare con qualcuno ed è er questo che scrivo, quasi in cerca di u aiuto disperato come grido alla vita…sò soltanto che ho paura di vivere per la paura di soffrire
Capisco benissimo quello ke provi…
a chiunque fosse convinto di non valere nulla e che a nessuno importi di lei (o lui) sappia che in molti stiamo pensando esattamente lo stesso, schiacciati da mille problemi, lutti, tragedie… e che ognuno di noi riuscirebbe a cambiare la vita di qualcun altro, vedendo la nostra ‘salvata’, se solo ci conoscessimo… basterebbe un’email, o un messaggio qui… io sono sicuro che potrei fare la felicità di qualcuna cosi’ sensibile da non farcela più, e che aiutandomi ritroverebbe voglia di vivere… buon natale…
ciao, volevo chiedervi una cosa: tutti dicono che soffrono per amore , per colpa della famiglia, ecc, ma a nessuno di vuoi e successo che siete depressi per colpa della scuola? be perche io si.
io sono al primo semestre del liceo e vado male, non ho il coraggio di dirlo a mia madre perche continua a ripetermi che se scopre che non ce la faccio a d andare avanti con gli studi saro per lei una grande delusione, che si vergognera di me, ecc.. e io nn voglio deluderla, lo so ho sbagliato nn dico che dovevo impegnarmi di piu ma magari tenerla al corrente gia dall inizio cosi che poteva anche aiutarmi, nn lo fatto e mi pento amaramente ma ormai e troppo tardi per tornare indietro e adesso arrivera la pagella e vedra le mie note..cosa devo fare nn ho il coraggio di dirgli come stanno le cose, potrete anche giudicarmi fifona, e vi do ragione, lo sono ma in questo momento sono disperata
ciao lily, qualunque cosa tu combini, qualunque problema tu abbia, per tua madre sarai sempre speciale… ti vorrà sempre bene al di sopra di tutto! detto questo, muovi le chiappe e datti da fare per rimediare! 😉 di che liceo parli? dove? puoi rispondermi anche a principe.del.lago (at) gmail.com
Io non ce la faccio più, la mia vita metaforicamente la associo ad un rotolo di carta igienica bagnato, poi umidiccio e poi di nuovo stonfo.
In famiglia non c’è dialogo: l’ho sempre cercato ma sono troppo superficiali per capire che il male di vivere non è nè un capriccio nè una colpa. Se dico che sto male la buttano sul ridere. Poi si mette di mezzo la mia riservatezza, e mi sento schiafeggiata dalla sorte.
Frequento l’università, anche lì il macello. Parlavo con qualche ragazza, ma sono troppo “a modo”, non faccio abastanza “casino” per essere “all’altezza”. Così mi ritrovo a provare a tirare fuori qualche parola alla più emarginata, che comunque mi rifiuta, pensandomi probabilmente troppo poco colta rispetto a lei.
Arriviamo all’amore: c’era…mi amava lui, adesso sta lì in contiuazione a puntarmi il dito contro ogni volta che mi succede qualcosa di brutto, quando litighiamo subdolamente e cinicamente mi rinfaccia le mie debolezze, quelle che gli ho confidato quando era l’unica persona al mondo che mi capisse.
Mi sento sola, eppure sorrido perchè tutti si aspettano questo, perchè se al primo approccio ti etichettano come “antipatica” starai sulle p.. per sempre. E dentro muoio un pò alla volta, la mia sensibilità estrema e amplificata di certo contribuisce alla grande al declino lento e doloroso del mio essere.
Mi sento mortificata, come violentata dalle persone. Sento che si prendono gioco della mia purezza, della mia onestà e la usano solo per loro puro tornaconto. Essere leali non è cosa facile, ma fin laddove mi è stato possibile ho sempre cercato di farlo, a partire da me stessa. Eppure non c’è una, dico una sola persona con cui io possa parlare un pò quando mi cade il mondo addosso, anche per caz… (praticamente è un episodio quotidiano). Mi sento sola e tutto quello che riesco a fare è piangere fino al mal di testa asfissiante, quando fai fatica perfino a respirare, qualche volta scappo al mare…spero di riuscire a buttarmici dentro un giorno!!!!!!
Posso solo dire che capisco perfettamente cosa provi… Hai perfettamente disegnato il mio stesso stato… Spero tanto che un giorno (e spero sia presto) morirò in pace senza nessuno… Non voglio nessuno accanto se non la solitudine di me stesso