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Voglio morire, ma non posso

di lulu80
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 3.401 commenti

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  1. 321
    roberta -

    continuo cosi dal referto medico prova la violenza sessuale, cosi dopo il fatto accaduto e io consapevole che era sotto effetto di stupefacenti potenti lo perdono veramente perche io penso che ki sa amare veramente sa perdonare ( dio perdona) anke io . dopo due settimane che io e lui ci eravamo rimessi assieme lo anno arestato adesso sn due tre mesi che lui e in carcere con laccusa della violenza sessuale la denuncia e partita dall’ospedale perche io non o fatto nessuna denuncia . questo ragazzo non e mai stato cosi con e dolce mi a prortata in tutto mi a pure presentata agli amic tutti i giorni eravamo sempre fuori. io voglio morire perche io non voglio piu a nessuno e non dico cosi perche soffro per lui ma dico cosi perche l’amore e uniko sono tre mesi che mi prendo sonniferi psicofarmaci cerco di rincoglionirmi per non pensare ma nn mi fanno piu di tanto .il giudice dice che lui si fara’ ben 8 anni . a solo il pensiero che lui e li dentro mi ci metterei anke io dentro in carcere con lui volgio morire davvero l’altro ieri mi sn tagliata le vene mi anno dato 12 punti salvata in tempo . i genitori di questo ragazzo mi odiano a morte . voglio morire davvero ma la forza mi manka . la legge questo nn lo vde che io o bisogno di lui vede solo quello che a fatto aiutatemi nn so che fare sono gia morta ma nessuno se ne accorto dicendomi che devo fare il nome di dio che devo fare ? vi prego

  2. 322
    Ariel -

    Ciao Roberta!
    Ti scrivo perché mi sento di scrivere e perché voglio cercare di aiutarti, nel mio piccolo.
    Tu ami così tanto quel ragazzo perché pensi che sia l’unico che ti possa accettare per quello che sei. Cerca di capire che la prima persona che deve accettarti sei tu. Lui ormai è in carcere e se la denuncia è partita dall’ospedale c’è poco da fare da parte tua. Cerca solo di rimanergli vicina e di spiegargli che la droga non è una risposta giusta a nessun problema.
    Tu invece cerca di vivere. Quando il dolore è troppo grande e non vedi nessuna luce allora l’unico pensiero è il suicidio. L’unico consiglio che ti posso dare è di imparare a vivere in pace con te stessa. Trova un luogo di pace, siediti, chiudi gli occhi e concentrati sul respiro. Qualunque pensiero ti passi per la testa, lascialo fluire ma devi sempre tornare a concentrarti sul respiro. Questa è la meditazione e può aiutarti veramente tanto come ha aiutato anche me.
    E ricordati che in questo mondo nasciamo soli e muoriamo soli e nessuno può cambiare questo.

  3. 323
    claudio -

    Ho 32 anni sono sposato da 6 anni ed ho un figlia che amo,e non potrei mai suicidarmi pensando che anche un solo attimo lei dovrebbe dire; papà dove sta?.
    Sono consapevole del fatto di essere esausto con la mente,per le continue delusioni della vita, e penso molte volte al suicidio, faccio ricerche su internet sui metodi indolori. Non credo che uno specialista mi potrebbe aiutare molto. Ho paura che se racconto la mia storia allo specialista,lui mi darebbe coraggio per uccidermi, e poi credo che raccontando la tua storia ad una persona che neanche conosci, non ti potrebbe aiutare tanto,ma ho letto tutti i post ed ho capito che tante persone si sentono piu sollevate quando raccontano la propria storia a qualcuno che neanche si conosce ed ho deciso di farlo anche io ammesso che qualcuno voglia leggere la mia storia.
    Comunque il mio indirizzo mail e (Grande_baboomba@yahoo.it) se qualcuno ha voglia di sfogarsi con me raccontandoci le nostre storie e magari sfogandoci insieme,saro felice di farlo. Ora vi dico piu o meno tutto quello che mi e successo e quello che ancora mi deve accadere……prossimo post ho esaurito i carateri a disposizione

  4. 324
    claudio -

    Fino all’età di 18 anni ho vissuto con i miei genitori. Mio padre lavorava fino a tardi, ed io lo vedevo pochissimo e quel poco che lo vedevo,era sempre nervoso ed arrabbiato con mia madre,non andavano molto d’accordo ed io soffrivo in silenzio per questo.Ci sono dei momenti dei loro litigi,che mi ritornano in mente ancora oggi e non solo questo. Mia madre mi diceva sempre che papà era buono ed io dovevo volergli bene,che luilavorava per noi figli per tirare avanti ecc ecc. Mio padre mi picchiava duro e quando dico duro parlo di frustate di cinture,pugni in faccia e piatti di vetro spaccati in testa,mi picchiava talmente forte che io mi facevo la pipi addosso.Nonostante cio,io volevo bene a mio padre specie quando quelle poche volte vedevo un sorriso in lui ed io mi accingevo ad andare vicino e strappargli qualche carezza. Quando avevo 15 anni ho capito che i mei genitori non andavano d’accordo perchè mio padre aveva un amante. Mio padre mi portava a casa della sua amante,facendomi regali e coccole….non ero piu un bambino e capii subito,da allora cominciai ad adiare mio padre per quello che faceva a mia madre e capii che mia madre lo sapeva ma per i beni dei figli non poteva lasciarlo. All’eta di 18 anni mia madre aveva 45 anni si ammalò di cancro,dopo un intervento all’intestino colon,uscii il dottore dalla sala operatoria e disse vicino a mio padre che lei aveva al massimo 2 mesi di vita,io sentii tutto,fu un duro colpo per me e dopo 2 mesi mori,dopo agonie sofferenze e cose varie bruttissime.Mio padre era un costruttore immobiliare,cioe comprava terreni costruendo appartamenti per poi rivenderli.Dopo la morte di mia madre eravamo in piena crisi economica,perche il comune aveva bloccato le autorizzazioni per costruire appartamenti e mio padre era fermo da 2 anni senza costruire……..continua prossimo post

  5. 325
    claudio -

    Arrivati con l’acqua al collo,perche senza lavoro da anni,mio padre incomincio a farsi prestare soldi dall’usuraio. Io pensavo un modo per aiutarlo ma pensavo anche quello che aveva fatto passare a noi figli ed a mia madre. Comunque era mio padre e non l’avevo mai visto cosi male,io piangevo perche volevo aiutarlo ma avevo solo 18 anni e non sapevo cosa fare. Un giorno mio padre mi disse se volevo aiutarlo per questa situazione difficile ed io gli dissi di si ma non sapevo come,lui mi disse che mi doveva intestare il terreno e costruire gli appartamenti abusivamente.Io non sapevo a cosa andavo incontro e gli dissi di si..ancora una volta mi stava facendo del male e non lo capii.Quelle firme per intestarmi quel terreno mi sono costate molto care. Priam incominciai ad andare a firmare alla caserma dei carabinieri ed al commissariato di polizia tutti i giorni,poi mi arrestarono per 15 giorni nel carcere di poggioreale e poi 2 mesi di carcere in casa,per un crimine di costruzione abusive che io non ne sapevo un c…. Quando usci dal carcere,l’avvocato cosigliò a mio padre di fernarsi per qualche mese con il lavoro in modo che si sarebbero calmate le acque evitando che mi arrestassero di nuovo e scontare una lunga pena.Mio padre non segui iconsigli dell’avvocato,io andai vicino a mio padre e gli dissi che avevo paura e lui mi disse che ero un fifone e che avevo sbagliato a mettermi in mezzo.Quelle parole mi hanno segnato per la vita,e da allora capii che non avevo piu un padre.Poi venni a sapere che mio padre non sospese i lavori perchè in uno di quelli appartamenti doveva andare ad abitare con la sua compagna attuale che io neanche conoscevo.Dopo che aveva finito di costruire mi fece firmare un docuemnto dal notaio per prendre l’esclusivo usufrutto degli appartamenti.Io sempre stronzo ed ingenuo firmai,dopo un po mio padre si sposo con quella donna e non lo piu rivisto…… segue post

  6. 326
    claudio -

    Mio padre andò ad abitare con sua nuova moglie, in uno di quei appartamenti che io avevo passato i guai,fregandosi di quello che io avevo fatto per lui,anzi andava dicendo che noi figli l’avevamo cacciato di casa.A casa eravamo rimasti io mio fratello e mia sorella,dopo un po mia sorella e mio fratello piu grandi di me si sposarono ed io rimasi da solo in casa,avevo 22 anni ero fidanzato con la mia attuale moglie e volevo sposarmi perchè ero da solo,ma la mia fidanzata aveva solo 18 anni.Io ero incazzatto perchè mio padre per l’ennesima volta mi aveva ferito. Andai da un avvocato e gli spiegai la situazione,l’avvocato subito fece partire le pratiche per un risarcimento degli appartamenti,ma dopo un po di tempo vennero tutti i miei parenti a casa intimandomi di annullare tutto altrimenti per me sarebbe successo qualcosa di brutto.Io andai avanti con le pratiche,ma dopo un po volli abbandonare tutto, ma non per le minaccie dei miei parenti ma perchè non ero come lui,cioe in pratica non me la sentii di affrontare anni di causa fingendo che quei appartamenti erano i miei..mi sentivo sporco,ed io non sono cosi.
    Io e la mia ragazza andavamo daccordo eravamo felici insieme, era lei che mi faceva forza e mi aiutava per tutte le mie delusioni. A 25 anni mi sono sposato,e come uno sciocco ho invitato mio padre al matrimonio,anche cosi non poteva dire che io non avevo invitao……inutile dirvi che lui non venne.
    Comunque ero contento perche mi ero sposato con la donna della mia vita e non dovevo pensare piu al passato,e crearmi un anuova vita fatta di famiglia ed amore
    Ritornati dal viaggio di nozze,neanche il tempo di disfare i bagagli,mi bussa un ufficiale giudizario e mi consegna 34000euro di multa per delle cose non pagate sempre sui quei maledetti appartamenti.Io subito andai a casa di mio padre ma non lo trovai,per non farvela lunga non ho mai piu avuto notizie di lui e siccome la multa era intestata a me,feci un prestito finanziario e pagai quei soldi in 5 anni..seg

  7. 327
    claudio -

    Per fortuna che io e mia moglie lavoravamo entrambi nella stessa azienda e quindi potevamo pagare la rata di quei guai che aveva fatto mio padre per me.
    Comunque mentre pagavamo i bollettini stavamo tentando di fare un bambino.Dopo 3 anni sposati e dopo vari dottori e molti soldi spesi per medici, ecco che mia moglie e incinta. Nel 2006 nasce mia figlia,la cosa piu bella che mi e mai capitata,veramente una gioia immensa,mi giurai a me stesso che non l’avrei lasciata mai qualunque cosa fosse accaduto,e non avrei fatto gli sbagli che mio padre aveva fatto con me.Mia moglie era in maternità,non andava a lavorare ma percepeva lo stipendio ugualmente.Io dissi a mia moglie che per il bene di nostra figlia lei al termine della maternità si doveva licenziare cosi poteva accudirla meglio.Mia moglie non ne volle sapere niente e quando fini la maternità venne a lavorare. Dopo un po che mia moglie ritorno a lavorare,cominciammo a non andare piu d’accordo,io vedvo lei stanca strana e pensierosa e gli dicevo che se voleva poteva restare a casa e con uno stipendio solo ce la facevamo,ma lei niente.Pultroppo 5 mesi fa scopro un sms d’amore sul telefonino di mia moglie non indirizzato a me.Gli chiedo spiegazioni e lei mi riempe di frottole mi fa credere che e uan persona conosciuta su internet e che ci e uscita 2 volte e che si sono solo scambiati un bacio.Io sono stato malissimo stufo di tutto e di tutti e stanco delle continue delusioni,comunque lo perdonata e siamo andati avanti.Poi qualche mese fa scopro un telefonino nascosto in bagno,le chiedo spiegazioni ma lei non mi risponde.A quel punto io la caccio di casa e la mado dalla mamma tenendomi mia figlia ma con l’intenzione di non toglierla.I sbagli dei genitori non devono essere pagati dai figli.Comunque poi scopro che il suo amante lavora con noi ed e un nostra collega di lavoro e sono amanti da circa 2 anni….segue

  8. 328
    claudio -

    Volevo morire suicidarmi stanco ed afflitto,anche mia moglie mi ha tradito,non me lo sarei mai aspettato e per di piu con un amico di lavoro.Tutti in azienda sapevano ma nessuno parlava,sono diventato lo scemo della situazione,ho dovuto lasciare il lavoro per vergogna,anche i genitori di lei gli hanno fatto lasciare il lavoro.
    Ho pensato a mia figlia che lei era troppo piccola per avere questi dispiaceri.Mia figlia la sera diceva;io voglio a mamma e mi piangeva il cuore e uan sensazione che non si puo descrivere.Poi abbiamo fatto un patto che io mi andavo a prendeer la bambina di mattina e la riportavo di sera. Era una cosa bruttissima non riuscivo a cementarmi in questa cosa,non era la vita che avevo voluto vivere.Comunque alla fine sono ritornato con mia moglie,per dare un equilibrio stabile a mia figlia.Ora siamo senza lavoro.Io a 32 anni e dopo tante sofferenze mi ritrovo di nuovo con un pugno di delusioni in mano e senza lavoro,non ho futuro speranze certezze,non mi e rimasto piu niente eccetto mia figlia.Ecco perchè all’inizio di questo post ho detto che non mi suiciderei mai,per non far del male a mia figlia.
    Io non so neanche se qualcuno leggera tutta la mia storia,ma almeno stanotte ho trovato un modo per combattere l’insonnia….domani chissà…ciao a tutti e grazie

  9. 329
    max -

    Ciao Claudio, premetto che trovo molto interessante la tua storia e pure avvincente per il modo in cui l’hai esposta, hai mai pensato a scrivere un libro? chissà, magari…
    Anche io sono attualmente disoccupato, non sono sposato e non ho una figlia ma è già dura ritrovarsi senza un lavoro da soli, figuriamoci nella tua situazione, hai tutta la mia comprensione. L’unico consiglio che mi sento di darti (se me lo concedi) è quello di continuare a cercare e di non mollare per il bene tuo e quello di tua figlia. Vi auguro ogni bene a te e alla tua famiglia.

  10. 330
    Poul -

    Claudio la tua storia é incredibile, chi piú di te sa cosa vuol dire soffrire. Mi dispiace tantissimo, vermante tanto. La tua non é stata una vita, é stata una sofferenza. Peró ti vedo forte carissimo mio amico, al posto tuo molta gente avrebbe mollato. Le persone forti come te devono vivere per essere di esempio a tanta gente che non ce l´’ha fatta. Sei un grande e ti stimo veramente. Hai un intera vita davanti a te, e sono sicuro che presto troverai la serenitá. Affidati al Signore, Dio non abbandona mai le persone che hanno avuto tutto contro nella vita, lui ti ama. Io faró una preghiera per te.
    Ti sono vicino

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