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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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dopo aver pianto davvero tanto mi sono addormentato.un bel caldino nella macchina e musica di sottofondo hanno fatto si che morfeo mi trovasse.questa è stata la mia serata di baldoria.sai quanto ti capisco quando dici che la tristezza disumana è la tua malattia.è la mia stessa malattia.questa viene chiamata erroneamente depressione.va oltre a questo.però dici che con accanto tuo figlio leggermente passa.ti capisco molto bene.tuo figlio in quel momento ti rende importante ti fa sentire amata e ti da la forza di vivere.poi lui se ne va e tu ritorni nel tuo labirinto di tristezza.io penso che se noi avessimo accanto una persona che ci sappia amare incondizionatamente e sia veramente presente nella nostra vita facendoci sentire importanti e vivi la nostra tristezza non troverebbe terreno tanto fertile.sai il problema maggiore quale è?che noi agli occhi degli altri risultiamo malati.sono loro i malati.loro non hanno la nostra sensibilità non hanno un cuore grande non sanno che è più gratificante donare che ricevere.noi cara sorellina queste cose le abbiamo tutte.dico abbiamo perchè so che pure tu hai tutti questi doni.andiamone fieri.NIKO qua siamo rimasti solo io e te perciò facciamoci forza a vicenda così saremo più forti.sergio
Boh. È tutta una questione di turni. Aspetta.
Senti, non piangere per chi non ti merita, manda a f…. e sorridi!
AMATA non ho capito se ti riferisci a me.se si ti rispondo che a parole è tutto semplice ma con i fatti purtroppo no.se vai indietro con i post ti accorgerai che facevo coraggio a tutti ma dentro stavo male.oggi purtroppo non riesco più nemmeno in questo.non ho più forze voglia di essere un guerriero.non riesco ad essere utile per me stesso come potrei esserlo per gli altri?sto solo aspettando che tutto finisca in un modo o nell altro.ciao sergio
Sergio, cosa vuoi dalla vita? Partiamo da questo.
partiamo da questo…..non voglio più nulla.voglio che finisca tutto quanto ed in fretta.sergio
Eh, anch’io, purtroppo tocca ‘spettare se no ce spennano e passiamo dalla padella alla bracie!
cosa devo aspettare ancora?ho aspettato una vita che qualche cosa di positivo arrivasse.salvo rare situazioni e ripeto rare situazioni positive ho dovuto sempre combattere contro quella che ingiustamente chiamano depressione.tu sei mai stata abbandonata da piccola?tu hai mai provato il collegio?tu hai mai subito violenze fisiche comprese quelle sessuali?tu hai mai provato il dolore per la perdita di due persone contemporaneamente che amavi più di te stessa e che erano tutta la tua voglia di vivere?dimmi cosa devo aspettare ancora.credo di essere sempre stato un combattente ma la storia ci insegna che anche il più temerario guerriero è morto sconfitto in battaglia.io ora so che ogni giorno potrebbe essere quello in cui la faccio finita.è come se dentro me ci fosse una calamita che mi attira a questo mio gesto.nulla ormai potrà cambiare questa mia decisione.io voglio tutto questo ed io voglio che sia così.ormai manca soltanto un piccolo tassello.il più è fatto e non tornerò certo indietro.ciao sergio.P.S.non voglio per cortesia leggere frasi tipo aspetta non farlo chiedi aiuto ecc ecc.Ognuno deve essere libero di decidere ciò che desidera.io voglio morire e non esistere più.
Non ho mai subito violenze sessuali. Il resto sì, tutto! Io sono d’accordo con te, ma se poi ti dovessi sbagliare e dall’altra parte soffrissi di più? Non hai la certezza che esiste nulla dopo, ma neanche puoi essere certo che tutto finisca. Io eviterei di mettermi nei casini per scoprirlo anzitempo, col rischio che mi vada peggio di qua senza più poterla fare finita. Ma tu fai come vuoi. Uomo avvisato…
Io sono stata abbandonata da piccola. Dai miei genitori. Ho provato l’orfanotrofio e tanti collegi. Sono stata maltrattata per il mio carattere. Ho perso i miei genitori quasi insieme.
E proprio perché ho sofferto, non voglio rischiare di soffrire ancora pure dall’altra parte, iniziando una nuova vita col piede sbagliato.
su questo AMATA ti devo dare ragione.e se di la fosse peggio e non si può rimediare?sai quante volte l ho pensato pure io.pensa oltretutto che io sono credente e vado a confessarmi a fare la comunione e prego.sembra un controsenso dopo ciò che scrivo.tempo fa sono andato con un gruppo di preghiera in un santuario.c era il vescovo che parlava ed ha toccato proprio il discorso del suicidio.mi sono meravigliato perchè secondo me non è stato un caso.insomma diceva che DIO vede le cose diversamente da noi che capisce quando il dolore è insopportabile e la nostra testa non ha modo di ragionare. si commettono atti tragici.diceva che DIO sa perdonare anche un suicidio.in quel momento mi sono trovato tra l incudine ed il martello.mi sono domandato se fosse lui a parlare od il demonio.praticamente ora continuo a pensare a quelle frasi.diciamo che mi ha dato un imput per commettere un gesto tanto grave.comunque ti ringrazio per i tuoi consigli.hanno attivato in me un piccolo interruttore e fatto soffermare a meditare.devo dire che anche tu non hai avuto una vita semplice e gioiosa.anche tu come me hai dovuto lottare contro mille episodi e mille dolori.ti ammiro.grazie di tutto sergio