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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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Ma che bello ritrovare le vecchie amicizie Animavola Niko.Sono felice di ciò che hai scritto ANIMA ma veramente molto felice.Il contributo di noi tutti ma sopratutto la tua buona volontà hanno contribuito a farti lottare e vedere le cose in modo positivo o perlomeno stai cominciando a vedere a colori.Ti giuro hai dato una bellissima notizia.GRAZIEEEEE.Un grazie sopratutto per il tuo contributo nell essere stata presente ed aver aiutato tutti noi.Qua come ho sempre sostenuto non esistono i primi o i secondi.Qua siamo tutti sullo stesso piano e soffriamo e gioiamo tra di noi.Grazie ancora.Niko ora passo a te.Hai perfettamente ragione nel dire che i medici tirano ad indovinare.Lo dico perchè anche a me è capitata la stessa cosa.Prima parlavano di tumore alla prostata poi una calcificazione poi un infezione.Morale della favola dovevo morire ed invece sono ancora qua come dice vasco rossi.Sembrava la fine del mondo e invece sono ancora qua.Non nego di aver fatto mille cure per questa maledetta prostata ed ora anche se non è sanissima mi sta portando avanti.Ora però mi è venuto il diabete e forse penso io causato dalle mille pillole che ho inghiottito.Chi lo sa.Comunque Niko continua a credere a te stessa fai i tuoi controlli e non far fede su tutto ciò che ti dicono.Consulta altri medici.Vi abbraccio con tanto tanto affetto e che dire.Alla prossima.un saluto a tutti.sergio
hey ciao sergio . ciao niko.
Mi dispiace per i vostri tristi episodi salutari… e concordo con quello che dice Sergio .. meglio chiedere a più medici perché l’incompetenza si sta diffondendo! Vi auguro una veloce guarigione . Tutto si sistema. Buona giornata e a presto!
un saluto veloce per augurarvi BUONA PASQUA.ciao sergio
buona pasqua a tutti .. spero di sentirvi presto
Ciao sergio… sai chi è in coma?… ci avevi litigato ma kmq è stato un amico x noi… massi…non so esattamente cosa sia successo ma è in un letto di ospedale e ines disperata scrive post su fb… è in coma da un pò di giorni..
Io non ce la faccio più. Sono esausto. Esausto della vita. Non ho nemmeno più voglia di scrivere, sono sempre le solite cose. Il lavoro che non va, i problemi di salute, ecc… Vorrei morire, ma non posso. Non ha senso. Sono esausto.
ciao Mel vedo soltanto ora il tuo post.ho provato a contattarti su whatsup ma evidentemente c è qualche problema.come vedi ogni tanto torno qua ma ormai tutto si è perso.tienimi aggiornato ti ringrazio.un abbraccio.sergio
Non ci siamo non va ragazzi non va niente!! Vorrei addormentarmi stasera e non svegliarmi più!! Xke quando si desidera cosi tanto questa cosa non si avvera?? Il lavoro i soldi l amore niente di niente!! Soffrire e basta questa vita si soffre e basta e poi si è tanto buoni e bravi x cosa??voglio sparire in una botta sola senza tanti pianti e addii … Scusate lo sfogo ma stasera sono al limite
Lulu 80..Mi sento gia morta..esattamente come te da moltissimi anni e anch io non vorrei che fosse cosi..vivo per non creare danno alla mia famiglia anche se mi ha abbandonato e non c’è farmaco..terapia..luogo..persona..situazione che possa cambiare questo stato..come fosse una condanna da scontare a testa bassa..
Io sto male, è un male interiore, un dolore muto. Ho dovuto farlo perché non ho avuto più la forza di lottare. E adesso non sono più incinta e piango in silenzio perché non volevo che accadesse. Adesso tutto è perduto, l’amore, la serenità, i sogni. Sono sola. Racconto sempre la stessa bugia perché non voglio che altri possano soffrire, ma io so la verità e ho sbagliato tutto. Penso al suicidio ma sono troppo codarda per farlo, così mi struggo ogni giorno. Cerco colpevoli ma dentro di me so che io non ho avuto la forza, so che sono io la principale colpevole. Forse questo grande dono io non lo meritavo, o forse era il dono che non meritava una madre come me. È giusto che io adesso debba soffrire, è giusto che io subisca tutto questo dolore perché ho lasciato tutto nelle mani degli altri, non sono stata capace. Mi merito di soffrire e uccidersi significherebbe scappare da questa giusta pena e io non posso farlo. Almeno questo, glielo devo, non gli ho dato l’amore che meritava, almeno devo dargli il mio dolore, silenzioso e penetrante come un pugnale nel cuore. Scusatemi, ma ho sentito il bisogno di scrivere..