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Voglio morire, ma non posso

di lulu80
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 3.401 commenti

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  1. 2481
    abcdefghilmnopqrstuvz -

    Non so perché scrivo..tanto non serve a niente lo so, tra l’altro questo post è di 5 anni fa. Pensavo le stesse cose però: non ho più voglia di vivere, non ne sono in grado, non so apprezzare abbastanza la vita e soprattutto le delusioni hanno distrutto ogni rapporto con gli altri esseri umani. Sono molto triste stanotte.. sono i ricordi che mi devastano..ricordi di umiliazioni e devastanti parole di persone che ti lasciano proprio nel momento in cui sei più debole, godono della tua debolezza. e io che cosa ci faccio qui? dove mi metto? non lo so,sento solamente che non ne posso più di me e di tutti i pensieri che ho in testa. vorrei sparire semplicemente..senza dovermi preoccupare di niente e nessuno, senza sensi di colpa o prese di responsabilità..poi alla fine sono sempre e comq vivo ma non per me, per qualcun altro che sennò soffrirebbe o chissa forse neanche troppo..sono i genitori che tengono in vita..ogni tanto inciampo in qualche speranza poi mi accorgo che non era una speranza ma una merda e di essermi immerdato tutto. No, ma che speranze! qui non c’è niente da fare! Non mi sopporto più!

  2. 2482
    Gabriele -

    Ciao abcd

    Hai mai pensato che forse sei stretto nel tuo orticello?
    Prima di farla finita, almeno, prova a pensare che non hai visto il mondo.
    Sei focalizzato sulla tua realtà, probabilmente non stimolante.
    Prova a fare le valigie e parti…potresti scoprire te stesso e persone molto positive.
    In questo momento, tu è come se stessi guardando la vita da uno spioncino.
    Apri la porta senza paura. 😉

    Ciao

  3. 2483
    abcdefghilmnopqrstuvz -

    Carissimo, già fatto! proprio ora sono in viaggio fuori dall’Italia e da un po’ di tempo, ho scelto di farlo per gli stessi motivi che mi indichi tu: conoscere gente nuova, sfuggire dai pensieri limitati dal posto in cui sei, le persone, rimettersi in gioco..ma resta comqunque qualcosa che non passa e probabilmente non passa perché di fondo non voglio che passi ma questa è un’altra storia, alla quale io non ho capacità di avere controllo. Certo che continuo a vivere, lo devo fare, ho degli obblighi da cui non voglio tirarmi indietro ma a volte l’unica cosa che vorrei è sparire tanta è la sofferenza e l’incapacità di comprenderla. Come un’ombra quella ti segue ovunque!

  4. 2484
    mario -

    NIKO ho 20 anni. Ma volano. Un mio amico mi ha raccontato la sua prima volta. Stamattina ci pensavo. Lui aveva solo 17 anni. Mi sento malissimo all’idea di non aver provato quelle sensazioni. Perchè mi sento così fuori dalla normalità che mi ammazzerei davvero. 20 anni non sono molti. Ma tanto so che da solo resto. Poi ci si mette tutto il contorno.
    Sono sbagliato io. Probabilmente se non fossi nato avrei fatto un piacere a molte persone. Tanto nessuno mi ascolta davvero, a nessuno sembra importare ciò che dico. Mia madre, mio padre mi vopglione bene per carità a modo loro, ma mi vogliono bene. Ma non mi ascoltano. Se io parlo o non parlo è uguale. Mi sento inesistente.
    Mi vengono in mente le parole di Rose del Titanic” Mi sentivo sempre sull’orlo di un precipizio, e non c’era nessuno a trattenermi, nessuno a cui lo cosa importasse o che se ne rendesse almeno conto” .

    Mia madre mi chiede cosa c’è che non va ma tanto non mi ascolta e il giorno dopo tutto come prima. In fondo non è nemmeno colpa sua. Ma che ne vuole sapere. Mi sento proprio male.

    LARA87 condivido la tua sensazione di solitudine. Che amarezza. Dio lo prego e sono sicuro che mi ascolta. Ma alla fine che può farci lui se io non mi do una mossa, se alla soglia dei 21 anni non sono nemmeno in grado di prendere una decisione autonomamente se non pensandoci e ripensandoci 300 volte? e grazie a questa mia indecisione che mi sono fatto scappare la possibilità di amare chi amavo. A volte colpevolizziamo Dio, ma siamo noi che non riusciamo a smuoverci. Siamo per noi stessi delle sabbie mobili. Dio non ci comanda come marionette. Abbiamo le ali ma non so dirti perchè non voliamo, vorrei capirlo, ma non ci riesco.

    Mi rendo conto che non ho mai incontrato l’amore quello reciproco o quanto meno di non averlo mai saputo riconoscere. Quella cosa che ti fa sentire unico e vivo davvero come se non potessi morire mai. Penso alla vita come ad un film. Forse è qui che sbaglio. Nessuno mai mi scontrerà per strada e si innamorerà di un ragazzo impacciato. Nella vita se scontri una ragazza poi non la rivedi più. Ogni uno di rigira dal lato della strada che stava percorrendo e le distanze aumentano e ognuno vivrà la sua vita. Sono un malato di sogni e romanticismo cinematografico. Che stupido.

    SERGIO non so se sia suicidio. Ma l’altro giorno parlavo con un prete e lui mi diceva: il suicidio prima era visto dalla chiesa come un peccato mortale( anche adesso probabilmente) ma chi può giudicare se non Dio, che cosa passasse nella mente e nel cuore di quella persona in quel momento? nessuno può giudicarti se non Dio. I più illuminati dicono che anche la sofferenza è un dono di Dio. Ci serve a capire. Io ho capito dal mio dolore tante cose. Ora avrei bisogno però di soluzioni. Aspetterò, non mi rimane altro da fare. Mi dispiace sentirti così giù. Anche io sto male. Che tristezza oggi.

  5. 2485
    mario -

    CORVIRIO sono bellissime le parole che hai speso nel raccontare i tuoi sentimenti e la tua voglia di condividere tutto con un’altra persona.
    Anche per me è come lo è per te. Forse qui a tutti manca un pò “l’amore perfetto”. Il condividere con qualcuno la vita, ogni respiro. L’amarsi senza motivo,il desiderare di stare l’uno accanto all’altra senza ragione. Il bastarsi a vicenda come se la presenza dell’altro fosse acqua da bere o pane da mangiare.

  6. 2486
    Gabriele -

    Ciao mario.

    Prova prendere al volo il suggerimento che scrissi a abcd, secondo me è valido e ti piuò aiutare a spostarti dal tuo orticello.
    Hai quasi 21 anni, e ti senti solo? Sei vivo, i morti non sentono nulla.
    Probabilmente una banalità, ma per me non lo è.
    Scegli un posto dove andare, qualsiasi, e parti.
    Vuoi partire in compagnia? Chiedi ai tuoi amici. Non vogliono. Amen.
    Non lasciare che il tempo passi così, potresti pentirtene.

    Ciao.

  7. 2487
    Lara87 -

    Ciao a tutti, e un grazie dal profondo del cuore a tutti quelli che qui mi hanno ascoltato e mi hanno risposto. Le vostre parole sono importanti, non risolvono le mie paranoie ma mi aiutano cmq a sentirmi un po meno sbagliata e un po meno incompresa.
    Mario mi ci ritrovo in pieno anche io in quella sensazione in cui si pensa di nn contare niente x nessuno o che a nessuno gliene importi di te..beh in effetti siamo soli. Questo è secondo me una cosa da accettare e trasformarla nella nostra forza. Per quanto qualcuno possa volerci bene o amarci poi alla fine si pensa sempre e soprattutto a se stessi.
    Cmq Mario la mia prima storia l ho avuta a 22 anni quindi non proprio così presto a differenza di tutti i miei coetanei..xò appunto ho fatto si che succedesse..ho cercato di darmi una svegliata, di cambiare un po il mio modo di essre.ed indovina un po cm! Con l aiuto dell alcol che tristezza..

  8. 2488
    Lara87 -

    Ma non lo so Gabriele, secondo me partire conoscere nuova gentee cambiare aria può servire come esperienza, potrebbe anche cambiare un po il nostro modo di guardare la vita, però non credo che la situazione cambierebbe di molto. Semplicemente perché il problema non sono le persone che ci circondano o le situazioni sfigate in cui ci troviamo, ma la nostra incapacità di reagire di fronte a determinati problemi. Io parlo x me almeno, sono una persona debole, chiunque mi conosca superficialmente pensa che io no abbia personalità o carattere, anche se io so di avere un mondo da condividere e non riesco a tirarlo fuori. E continuerò a vivere questo contrasto con dolore e delusione sia che io sia qui sia che sia dall’ altra parte del mondo. Io trovo veramente difficile cambiare e allo stesso tempo trovo difficile accettare di essere una persona debole insicura ed insignificante per il 90% delle persone che mi conoscono. E chi riuscirebbe ad accettarlo alla fine? Bisognerebbe trascendere questo mondo per riuscirci ed io non ne sono capace. Figuriamoci..ogni tanto vedo brevi spiragli di luce ma dovuti a situazioni esterne non dovuti a chissà quale forza interiore, anche perché non ne ho di quella forza, e poi ricadono nel baratro quando quella piccola luce si affievolisce. Io dipendo molto dagli altri affettivamente ma quando questo affetto manca mi sembra come se io da sola senza queste persone non fossi nulla. Non so se sn riuscita s spiegare ciò che volevo dire..

  9. 2489
    mario -

    Gabriele intanto piacere di conoscerti. purtropo devo studiare enon posso partire da nessuna parte… Anche se non ho proprio vogkia di studiare

    Lara87 mi hai dato un briciolo di speranza. È vero è triste con l’alcool ma lo sai che mi è venuto in mente anche a me. Uffa che tristezza.

    Ciao ragazzi.

    Sabrina come va??? E tutti gli altri???
    Sergio, michael, 919191, niko, corvirio, dove siete?????

  10. 2490
    sergio -

    ho perso le parole eppure ce le avevo qua un attimo fa.la famosa canzone di ligabue.questo è ciò che mi capita ultimamente.vorrei scrivere per ognuno di voi un pensiero che vi possa dare forza ed invece non ne sono più capace.spero vi possa almeno far piacere un mio piccolo saluto.ciao a tutti.sergio

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