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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lulu80.
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Ciao a tutti. Sono contento di leggervi ancora. Mi dispiace per sergio, mi manca. Ringrazio chi è riuscito andare oltre le apparenze (Mario e Sergio in particolare). Vi reputo tutti come persone sensibili e profonde, nessuno escluso. Le mie polemiche erano motivate solo dal desiderio di sentirvi per come siete veramente. Sono stanco di ascoltare bugie e falsitá di persone che vogliono proporsi per quello che non sono. Siamo tutti uguali, tutti abbiamo i nostri problemi e idiosincrasie. Ma viva il confronto e il mettersi in gioco! Non volevo offendere nessuno, perchè nessuno merita di essere giudicato.chi si é sentito offeso dalle mie parole é solo perché ha paura di se stesso. Bisogna andare oltre, e credere di più in noi stessi, solo e solamente così possiamo serenamente affrontare il mondo e tutto lo schifo che ci circonda.vi propongo una “sfida” , ognuno di voi deve scrivere in un post solo ed unicamente ciò che vi ha fatto soffrire di più. Partendo dai ricordi della vostra infanzia ad oggi. Tutti noi abbiamo degli scheletri nell’armadio, scheletri che solo il pensare che esistano ci fanno tremare dalla paura. Aprite l’ armadio, fateli uscire, descrivete le cose più terribili, perchè quelle “cose” siamo noi.senza di loro non siamo niente.negarle non ha senso.non qui, non adesso. Stò male, soffro per la morte di mio padre, soffro per la morte del mio cane, soffro per il dolore che provano i miei figli, soffro per non essere riuscito a tenere in piedi la mia famiglia, soffro perchè il lavoro vá male, ma sono vivo e voglio vivere. Un abbraccio a tutti.
Corvirio accetto la sfida..
Quando ero piccola , come tutte le bambine , sei spensierata , senza problemi , sono sempre cresciuta in una famiglia che mi voleva bene )e me ne vuole ) e che è riuscita a darmi quello dicui avevo bisogno … La mia infanzia felice viene stravolta dalla morte della mia maestra preferita , dalla morte di un mio amico .. in realtà era la mia prima cotta…avevo 11 anni 🙂 è stato un dolore immenso .. la sua morte è stata violenta .. si è suicidato .. e dunque la mia anima si è dannata (e mi danno ancora) del non essere riuscita a capire che stava così male…poi avrei voluto che qualcuno mi fosse stata accanto .. ho ricevuto qualche abbraccio da mia madre.. poi .. niente…anzi addirittura ho ricevuto un ” tu piangi perchè vuoi far pietà alla gente” questa frase l’ho portata dentro di me non so per quanto tempo .. quando cercavo di spiegare il mio malessere , che avrei voluto maggiori attenzioni dalla mia famiglia, si innervosivano e mi davano della vittima…quindi io ho sempre avuto tutto dentro di me..qualsiasi cosa che poi è successa nella mia vita… mi sono sentita meglio quando ho conosciuto le mie amiche..ma anche loro una ad una mi hanno abbandonata… per tanto tempo non amavo e non provavo nulla di forte per nessuno .. per la paura di legarmi e perdere le persone… poi è entrato nella mia vita il mio attuale fidanzato .. la persona che mi rende felice e che io rendo infelice..la persona che ho tradito ..questo sarà sicuramente un evento indelebile della mia vita… per una volta non sono stati gli altri a ferirmi ma io stessa ed oltre me anche lui.. sono il mio nemico..
In poche righe ho scritto qualche avvenimento importante…che il solo ricordo mi logora l’anima… nella mia vita ci sono stati tanti episodi che mi hanno segnata, questi sono quelli salienti.. altrimenti penso che se ognuno voglia scrivere tutto ciò che è accaduto nella propria vita non basterebbero 50 pagine… ma ovviamente se non c’è male non potremmo mai godere del bene che verrà 🙂 un saluto a tutti
Ciao ragazzi vi faccio solo un saluto FABRI o thelmo vai alla grande !! Un bacio a MARIO E SERGIO. Invece un abbraccio grosso a MICHAEL come stai?? News?? Se puoi batti un colpo. :-))
Ciao Mario spero che la mia risposta non ti giunga tardi, non vi è niente di più tragico del suicidio (parlo per esperienza personale).
ciao a tutti.
Niko mi sei mancata. vado alla grande mica tanto. il mio fisico sta cedendo. non mi dilungo xké faccio fatica a vedere. vedo tutto appannato ho le vertigini e non riesco a mangiare sennò vomito. aspetto domani a vedere se migliora. un salutava tutti
Ciao a tutti. Sono vivo. o meglio sopravvivo. Scusate ma non ho proprio testa o voglia di far niente. Buon proseguimento a tutti.
Il vostro michael.
@919191
Dannata. Questa parola che hai scritto é importante. Ti stai portando un grosso peso sulle spalle. E le persone accanto a te non ti hanno permesso di elaborare il tuo dolore. Ti racconto una mia vicenda personale. Quando la mia prima moglie mi ha cacciato via, i mesi successivi stavo molto male anche a causa di mio fratello che si drogava e dovevo stargli dietro perchè mio padre non ce la faceva più. (Concausa della separazione, dedicavo troppo tempo a mio fratello e poco tempo a mia moglie, giustificando così l’amante, poi suo futuro marito). Un mio caro amico anche lui sofferente per amore, mi confidava la sua disperazione ed io la mia. Stavamo sempre insieme, bottiglia dopo bottiglia. Ad un certo punto comincia a chiedermi e a parlarmi di quale fosse il modo migliore per suicidarsi. Ci scherzavo sopra, ridevamo insieme, analizzavamo scientificamente il sistema migliore. L’estate stessa, sono andato in vacanza con una ragazza e il mio amico era contento per me. Mentre ero in vacanza mi chiamano per avvertirmi che si era suicidato. Ha ingoiato un sacco di pasticche ma quando ha capito che non era sufficiente, si è messo un sacchetto in testa. É morto così, soffocato. Ho avuto una crisi di pianto non descrivibile. Sono passati anni, ma il pensiero che se rimanevo con lui forse tutto ciò non sarebbe successo, Non mi ha dato tregua per moltissimo tempo.Ho chiesto perdono a sua madre e a sua sorella. I sensi di colpa erano enormi. Ma poco a poco ho capito una cosa fondamentale. Chi elabora la morte per sè stesso, non c’è niente e nessuno che possa fargli cambiare idea. È un pensiero estremamente potente che si autoalimenta e ti rende completamente dipendente. Stai serena, non potevi fare assolutamente nulla. Mi dispiace solo per le persone accanto a te. Ti hanno lasciata sola e sola ti senti anche adesso. Il tuo tradimento é figlio delle tue ansie e insicurezze. Ma non è colpa tua. Fai pace con te stessa, con calma e umiltà. Grazie per aver accettato la sfida. Un abbraccio.
Grazie Corvirio .. come hai detto te “Chi elabora la morte per sè stesso, non c’è niente e nessuno che possa fargli cambiare idea”.. ogni giorno mi dico che non è colpa mia…ma in fondo in fondo so che non è così … Secondo te, Corvirio .. possibile mai che una persona si abitui ad essere infelice? E che va cercando situazioni di incertezza ? Io , razionalmente vorrei un equilibrio … ma mi sembra di sconvolgere tante cose nella mia vita.. secondo te,perchè? Perchè mi sfuggono le cose dalle mani in questo modo?
@919191
Mi sembra di capire, che hai aperto solo uno spiraglio del tuo armadio con gli scheletri. La tua affermazione che “in fondo, in fondo non è così” , lascia spazio a dei tuoi tormenti interiori molto più profondi. Ma qualsiasi cosa tu possa aver fatto e per cui ti senti in colpa, non ha importanza. Rispetto al mondo animale noi essere umani, siamo dotati di una caratteristica eccezionale, si chiama “libero arbitrio”. Può sembrare una banalitá, ma ti assicuro che non è così. È vero che, per un atavica e primordiale esigenza, siamo portati al non stare da soli. Ma il pensare che un altro essere possa sopperire alle nostre insicurezze è suicidario. Nessuno può abituarsi ad essere infelice, ma se la cerchi in un altra persona, allora sì che sarai infelice. Il tuo tormento e le tue incertezze hanno origini profonde. Descrivimi cos’è per te la felicitá. Non pensarci troppo, scrivi…..
@Corvirio
Fondamentslmente credo che la felicità si manifesti in attimi…attimi perfetti..Non saprei darti una definizione precisa..anche scrivendo di getto.Penso che sia una condizione dell’anima in cui nulla ti turba , e stai bene o in pace con te stessa e col mondo esterno . Sicuramente questa condizione è soggettiva , tanto può essere determinata da un grande amore , o da una grande vincita di denaro o da grosse soddisfazioni al lavoro…Non so Corvirio .. non so bene definirti quello che vorrei .