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Lettera pubblicata il 30 Settembre 2005. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ania.
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E c’era chi, otto anni prima che tu nascessi, ti suggeriva le risposte giuste:
…insieme ad un dubbio
raccolgo una rosa
ed un sogno strappato al risveglio
diventa qualcosa
E la ruota riprende a girare
E riprendo ad amare la vita
E la ruota del cuore mi canta
che non è finita.
E le storie si fanno sottili
come pagine nella memoria
E le sfogli e le ami e le canti
e ci dormi la sera
e ci dormi la sera
Grazie, Franco Simone,
grazie da Silver,
per Ania
Silver,
conosci Franco Simone?
E’ il mio cantante preferito il 6 dicembre sarà a Roma e io
lo vedrò,sono anche iscritta al forum=)))
Cara Ania,
ho sentito Franco Simone qualche volta alla radio. Mi sembra molto bravo e intenso. I testi sono poetici e diretti. Ne traspare un forte amore per la vita, e in ciò mi ci ritrovo.
Raccontaci com’è andato il concerto e di quante volte hai urlato con la tua vocina, agitando la testa viola (se nel frattempo non hai cambiato tinta).
L’ultimo concerto al quale sono stato è stato…hem hehem, a marzo 1967, con i Rokes (Shel Shapiro forse lo conosci.
Il forum di cui parli è di Simone? In che sito è?
Ciao,
buona giornata e tanto affetto da
Silver Quattrini
Silver,
oggi ho passato tutto sommato una bella giornate ormai martedì
è arrivato….www.francosimone.it e trovi tutto di lui…Ora
vi dedico una canzone a tutti voi (di Franco)
Padre allontana da me questo calice,
il vino è sporco di sangue,non voglio bere una bevanda
amara ed ingoiare fatica e dolore,posso tenere chiusa la mia bocca
però non posso chiudere il mio cuore
Ah se potesse la mia madre santa far diventare degna questa vita
lasciare respirare la mia gente tra le menzogne e tanta forza bruta
Padre Allontana da me questo calice,
com’è difficile stare in silenzio io nel silenzio di notte mi danno
voglio lanciare un grido disumano con a speranza di essere ascoltato
questo silenzio mi lascia stordito anche stordito però rimango
attento potrebbe emergere in qualche momento dal lago il mostro che
ho tanto temuto…Questo pezzo ve lo dedico…baci
Cara Ania,
cari tutti,
certamente anche questi versi sono bellissimi. Il senso del dolore connesso alla vita stessa (il calice), e la speranza (la madre santa) si ritovano praticamente identici oltre che nella Bibbia anche nel Corano e nelle tradizioni buddiste e orientali in genere.
Anche in una visione laica e immanentista della vita, bisognerebbe essere consapevoli del dolore e contemporaneamente non demordere di fronte ai problemi. In fondo (anzi in cima a questo blog) proprio t, carissima Ania, hai scritto *Voglio lottare*.
E nell’altro blog, hai scritto: *ma cavolo in questa pagina se qualcuno cerca una parola di conforto non la trova!*
Vedi come sei forte.
Ti abbraccio e fatti sentire presto
Silver
Ciao a tutti.
Sono capitato per caso qui ma sono rimasto molto colpito da tutto quello che ho letto.
Dai diversi modi che ciascuno di voi ha per far sentire meglio Alina.
Io sono sostanzialmente ateo, ma certo so che nella fede si può trovare una grande speranza
ed invidio chi crede veramente.
Però credo che anche da non credente si possa trovare un senso di vivere.
Non ho vissuto esperienze neppure lontanamente paragonabili a quelle che Alina ci ha fatto
intendere, ma anche io, come tutti gli esseri umani, ho avuto le mie buone dosi di sofferenza.
Ho pensato, anche se non tentato, il suicidio, nonostante in effetti non mi mancasse nulla.
Ho però fatto delle scelte, anche difficili, che forse hanno compromesso un rapporto bellissimo
Le ho fatte perché comunque la vita merita di essere vissuta. Dispensa gioie e dolori, anche grandissimi.
Ma è la vita e la gioia più grande è viverla, anche nei momenti difficili.
Ciao a tutti, ho letto belle parole.
Ciao dolcissimo Silver,in effetti il titolo di questo blog è
voglio lottare,ma non sarà sempre così perchè piano piano
stò provando a non lottare più con la vita ma bensì a
stringerla a me,oggi riflettevo e mi dicevo:cavolo Alina,4anni
fa dicevi non ce la farò mai!invece sono ancora qui ce l’ho
fatta,devo solo avere un pochino di pazienza certo ci sono
alti e bassi,però ci voglio riuscire!!!!Papi,anch’io come
te capitai qui per caso,non sò perchè il destino mi ha portato
a scrivere certe mie emozioni,ma adesso ci sono e guai se non
scrivo qui mi toglierei uno sfogo e la mia grande passione
scrivere!!Per quanto riguarda la tua fede,tutti noi abbiamo
fede chi nei momenti difficili non ha detto Dio aiutami??
Sai oggi,avevo una gioranta molto difficile (Silver,sà cosa )
sono andata in chiesa,non era molto illuminata la panca
dove stavo io,perchè mi piace stare al buio ho pregato,
affinchè tutto andasse per il meglio,ed è andata così!Certo
si potrebbe dire bhè non perforza è stato Dio ad aiutarti,
però avvolte fa piacere crederci mettersi lì in silenzio e
parlare con “Qualcuno”io non sò esattamente se ho fede oppure no
però ogni volta che io apro il mio cuore a Lui bhè si
apre tutto un mondo che non vedo…Per quanto riguarda le
mie sofferenze e le tue,non c’ è un paragone per chi soffre o
ha sofferto,tutti viviamo le cose in maniera diversa,per me
può sembrare una cretinata il tuo male ma in realtà per te
è un macigno ciò che ti porti dietro,ogniuno vede le cose con
il suo corpo ha le sue sensazioni esempio:a me un’arcobaleno
può emozionare a te magari è indefferente…!!!Spero di
poterti leggere ancora,si la maggior parte delel persone qui
scrivono per me,però io lo ritrovo come un punto d’incotro
una mano tira l’altra siamo un gruppo ed è bello aiutarci
a vicenda….poi infondo sbaglando s’impara la mia esperienza
se pur negativa,la dono agli altri come un’aiuto per evitare
che commettano i miei errori ti abbraccio fortissimo Alina.
Grazie dell’abbraccio Alina, mi serve molto. E hai ragione riguardo una cosa: per chi soffre
la propria sofferenza sembra più grande di tutte. Ma se ti guardi attorno, come ho fatto io Ti rendi conto che non è così.
Grazie. Ciao
Ciao PapiMati!
benvenuto in questo piccolo girotondo ADSL!
Ania, uno alla volta, ci ha acciuffati e ogni tanto ci affacciamo a vedere come sta (e quindi come stiamo noi stessi, perché Ania ormai è un pezzetto della nostra vita). PapiMati, ci puoi raccontare qualcosa di te? Tanto per capire, per facilitarci nell’immaginarti. Di me sapete l’essenziale: che sono coetaneo di Gianni Morandi e Massimo Cacciari, che scrivo da Milano e che, beh, il resto è nei vari post. Perché ho scelto di chiamarmi Silver? Perché silver (argento) è il colore dei miei capelli (almeno sulle tempie) come nella bellissima filastrocca-canzone del falco che volava nel cielo al mattino…
…e io mi ricordo quando ero bambino.
Vi abbraccio tutti (anais, inglesino, Lord, Luc2005, Peppe, Mariuccia…in quale blog vi siete nascosti?)
e vi auguro
“un mondo dove buongiorno voglia dire veramente buongiorno”. Come dice Totò il buono in Miracolo a Milano.
Silver
Buongiornooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo=))))))))))
Mi sono appena svegliata e come sempre ho la tosse per
colpa delle mie sigarette,si infatti dove sono tutti gli
altri???Scommetto che siete andati a comprarmi il regalo di
Natale=PPPP Uff scusate se scrivo pochissimo ma sono mezza
rincogli..nita…e mi ributto giù a nanna =)))) bacetti
sparsi e abbracci a chi ne ha bisogno,anche per chi crede
di non avercelo =)))