Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 30 Settembre 2005. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ania.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 20 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 20 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
ciao Ania, sono passata di corsa e volevo salutarti…
ho letto della tua cresciuta voglia di lottare…
bene!!
credi in te.
ti abbraccio
” … e vissero felici e contenti” è una conclusione che occorre
conquistare ogni giorno.
Questa sera ho solo voglia di piangere,
mi sento tradita offesa umiliata ho tutta la mente che và
per cavoli suoi non saprei neanche cosa scrivere…
Ho voglia di piangere,di sentirmi protetta ma qui non lo sono.
Non valgo nulla,non sono nessuno….
STO MALE…
Alina,
sapere che a distanza queste parole possano essere una sorta di mantello per ripararti dalla pioggia mi fa credere che in qualche modo ti siamo tutti vicini. Stringi i denti piccola, pensa che ciò che ti rattrista appartiene oramai al passato. La vera Alina è viva, prova sentimenti, ha la forza di combattere. Questa forza non ti viene dall’esterno, è dentro di te ogni giorno. Davanti a questo freddo monitor troverai parole cariche di affetto e di coraggio, ma esistono anche al di fuori di questo sito.. esistono nel mondo reale, nel mondo dove vivi e ti muovi ogni giorno. Continua lungo il tuo percorso, prosegui negli studi, parla, scrivi.. sempre.
Ti abbraccio,
Rick
Sento freddo,
le mie emozioni non riesco a sentirle mi sento morta è come
se tutto quello che mi circonda non avesse forma,
sento il freddo dentro di me,non è una battuta sono sotto il
mio piumone perchè a Roma fa molto freddo,c’è la musica che mi
fa compagnia,il mio cantante preferito è Franco Simone voi lo
conoscete?Vi consiglio d’ascoltarlo,mia madre è appana venuta
a darmi il bacio della buonanotte e mi ha detto:Alina a che
ora ti devo svegliare domani mattina?Fa sempre così,
ogni sera…Ehehe però è molto cara ogni mattina mi
porta la colazione a letto,bevo sempre e solo thè oppure
succo d’anas perchè il latte (ne ho provati molti)mi fa venire
mal di pancia…=(((
Cara Ania,
vedi che non sei sola! Soltanto su queste pagine rosate abbiamo una piccola cordata di persone attorno a te: Mariuccia – luc2005 – Silver – Peppe – anais – inglesino – LordNurgle – radio azzurra napoli. E’ una cordata che con i nostri nomi veri raddoppia. E ogni giorno (io anche più volte al giorno) veniamo qui a *trovarti*. Per soffrire con te quando sei giù e noi non possiamo fare altro che pensarti o scriverti. O, ogni tanto, essere felici con te per la tua felicità per una tua gonna, oppure, come oggi, tirare un mezzo sospiro di sollievo per un tuo mal di pancia.
Pensa che cordata vera, di vita ed emozioni, avresti intorno, se solo tu lo volessi.
Ciao e raccontaci ancora di te.
Silver Quattrini
ania, mi unisco a Silver nell’incoraggiamento…
giorni fa da un’altra parte ho scritto questo:
“16nov2005 ore 1.09
sta iniziando a piovere.
sento il rumore di gocce pesanti sul cortile.
ho delle lacrime in avanzo che stanno per venire giù, non si fermano.
forse non c’è un vero motivo.
forse ce ne sono troppi.
rincorrere un dolore sordo, che pensavo di aver accantonato, vederlo risalire su, vomitarsi addosso fino a lasciarmi senza forze…
non ce l’ho sempre la forza per guardare avanti.
Anche il passato mi appartiene, non lo posso cancellare.
A volte torna, a volte mi investe, a volte mi sento cosi fragile che mi basta una virgola appesa per togliermi il respiro per ore.
A volte basterebbe una carezza, cosi per potermi permettere di cedere una volta tanto, solo una volta, senza dover più pensare che dipende tutto e sempre da me, che gli errori son degli altri, che le mie lacrime non hanno valore, perchè non assomigliano alla pioggia di stanotte.
non lo so…
avrei cosi bisogno di lasciarmi andare.”
come vedi non sei sola nel tuo male di vivere.
Basta condividerlo.
Si impara a trarre positività anche dal proprio dolore, lo si guarda in faccia e ci si parla, ridimensionandolo.
Poi arriva il momento in cui si scrive di un sorriso che si forma sulle tue labbra.
Voglio leggere di quello.
anais
Oggi sono andata dal mio psicologo,
è rimasto sbalordito quando mi ha vista con la gonna sembravo
proprio un’altra,solitamente indosso i miei jens tutti strappati
d’avanti e cammino con l’aria più maschile che femminile..
Ma oggi sono riuscita a sbalordire anche lui,ora mentre
vi ho scritto questo ho sorriso pensando:”che mattacchina
che sono”.Lunedì il 28,vi sarà un’udienza in tribunale,
comincio già ad avere gli incubi,tutto questo male che riapre
le porte che io credevo d’aver chiuso che poi si rispalancano
all’improvviso portando con sè tutto il vento che si portano
dietro!Ho alzato per un’attimo lo sguardo al soffitto,
le mie pareti sono bianche ho tutta la carta fatta di fiori
verdi e rosa è molto carina FEMMINILE =)Oggi dovrei
andare a scuola non ne ho proprio voglia,ma non perchè
stia veramete male ma perchè mi mancano le forze le ho
esaurite per vari motivi,come vi ho detto sono stata
tradita da una persona a me molto cara che racchiudeva
in se tutta la mia vita ,era un sacerdote confessore perfetto
ma alla fine era un’uomo ma non di certo il mio,
non voglio dannarmi l’anima perchè in teoria non vorrei
andare nell’inferno ma almeno in purgatorio!Uff,la mia nonna
mi ha rifatto il letto e ha sbagliato l’ha fatto all’arrovescia
sembra il letto d’arlecchino….Ma che sciocca io vi racconto
sempre tutto e non sò se voi volete leggermi…scusate
se vi dò fastidio avvolte scrivendo cose banali ma per
me sono importanti fanno parte della mia vita..Un bacio a tutti
voi che scrivete per me sempre grazie grazie
Alina,
prima di tutto non pensare neanche lontanamente che tu possa infastidirci o annoiarci.. non racconti cose banali, anzi: come hai detto con esattezza estrema, fanno parte della tua vita, e per questo non possono essere banali.
Non posso che essere dispiaciuto nel leggere di questo “tradimento”: noi tendiamo sempre a fidarci di qualcuno, ad appoggiarci ad esso per fare un passo quando siamo stanchi; purtroppo non tutti meritano il tuo affetto e la tua attenzione.. per quanto possa sembrare crudo, in realtà è quello che tu hai compreso.
Ma non perdere la speranza. Hai trovato voci mute ma amiche su queste pagine, troverai centuplicate le stesse voci anche al di là di internet, stavolta non mute ma vibranti di vita.
Tieni duro per il 28, ti sono vicino.
Un abbraccio,
Rick.
Ho pianto tutto il pomeriggio,
ho guardato giù dal balcone volevo buttarmi di sotto,
mentre vi scrivo piango non ce la faccio più basta basta