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Lettera pubblicata il 30 Settembre 2005. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ania.
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Ania combatti.
il percorso è tortuoso e in salita, ma si arriva sempre in cima se si ha la forza di continuare a camminare.
Ciao Ania,
le tue parole sono come carne pulsante, pregne dei tuoi pensieri e della tua vita. Mi ha colpito molto leggerti, hai concesso a tutti noi un attimo del tuo tempo per far conoscere un periodo della tua vita. Hai la forza di riconoscere le tue azioni dando loro un nome, hai la forza di guardarti dentro, hai la forza di parlarne con tutti noi ed ascoltare cosa abbiamo da dire. Non sono semplici parole, questa forza è realmente presente in te, e ti aiuta ad andare avanti. Lasciati alle spalle i momenti di sconforto nero, afferra le cose a cui tieni e stringile forte a te: ti aiuteranno ad affrontare la vita, imparare a conoscerla e conoscerti; le cose a cui tieni si moltiplicheranno.
Conosco Silver leggendolo in questi post, credo che quanto ti abbia detto sia incantevole, la sacrosanta verità.
Ti abbraccio, non sei sola.
Ricky.
Come avrete notato in questo periodo non ho più scritto,
però vi ho letto sempre riflettendo anche su ciò che avete detto.Sono commossa per come vi siete presi cura di me pur non conoscendomi avete donato a me un pò del vostro tempo.
Cosa dovrei dire?Forse dire grazie sarebbe troppo scontato,io tutto sono meno che scontata.
In questi giorni mi sono molto impegnata nella mia vita,andando anche a scuola cercando di prendere un diploma di dirigente di comunità ho lottato e non potetee capire quantosia difficoltoso per me fare anche le minime cose,sono una ragazza molto timida e insicura.
Vi dico tutto questo perchè mi fido di voi,non ho alcuna intenzione di sprecare queste pagine di diario così come se fossero cole lì messe tanto per occupare spazio. Riprendo da dove avevo incominciato dicendo che dopo tutte queste mie fatiche mi sono sentita criticare in famiglia d’avanti a una mia amica se vidico la motivazione vi mettereste a ridere:la tua amica porta sfiga,quindi gli abbiamo detto che sei rimasta la pazza di sempre!
Mi sono sentita crollare il mond addosso,io che faccio tutte queste fatiche m’impegno cosa ottengo?Proprio in queste circostanza nasce dentro di me la voglia d’arrendermi di non alzarmi tanto chi me lo fa fare?Conoscerete tutti la canzone:SE SEI BELLO TI TIRANO LE PIETRE SE SEI BRUTTO TI TIRANO LE PIETRE…Bhè infondo la vita è così…non c’è mai e voglio sottolinearlo MAI qualcuno che dice si va bene!!!Mentre vi ho scritto ho abbozzato anche un sorriso,spreo di non avervi annoito più di tanto,se l’ho fatto…
bhè pazienza,io stò bene ora che ho scritto…baci ANIA
combatti e lotta per te stessa Ania.
Lo capisco che alla tua età (in verità anche alla mia!) è importante l’approvazione o l’appoggio di chi ti è vicino, è fondamentale, hai ragione, ma se tu hai il coraggio di affrontare la vita e guardarla a testa alta, fallo per te stessa, per raccogliere i tuoi risultati e costruire il TUO futuro,che se vuoi ti darà soddisfazione e tanta, anche sotto forma di situazioni diverse che ora tu non riesci a riconoscere.
un abbraccio
Anna
Carissima Anna
4anni fa pensavo al mio futuro giocavo ancora con le Barbie andavo alle medie ero felice
prendevo ottimi voti ero tra le prime della classe e tutto quello che era giusto che ci
fosse alla mia età io lo avevo sensa nessun problema.Poi si è scatenato l’inferno,
un’uomo che mi conosceva fin da piccola mi ha tolto per sempre la mia ingeniutà la mia
voglia di giocare ridere,prendere la vita così come veniva.Quest’uomo mi ha tolto tutto
mi ha fatto vedere il lato più brutto della mia vita,mi ha levato quel velo che avevo negli
occhi,dove tutto era rose e fiori non c’era malignità nello sguardo i baci le
carezze erano tali e niente di più.Poi è arrivato lui,
con la sua dannata voglia di giocare al grande e al bambino,
prendendosi gioco del mio corpo che si stava formando,togliendomi quel gioiello che ogni
donna tiene stratto a se..Io sono così adesso,divisa tra il mio presente e il mio
passato che ogni giorno a ogni ora ritorna alla mia mente,mi domando sempre perchè,
cos’ho io che non và mi guardo e capisco tantissime cose.Sono una ragazza odio il mio
corpo,Dio mi ha dato una cosa la bellezza,sono alta 182 sono ben fatta
ecco cosa ne è di me,un fisico che io disprezzo odio le mie forme il mio seno,il mio fondo
schina tanto ammirato odio i miei occhi profondi i miei capelli folti ma corti.Vi ho fatto
la mia descrizione non per apparire tutto voglio dalla vita meno che questo,vorrei tanto
sparire mettermi un saio addosso,ma questa è la società…basta basta
Ania, non devi odiare il tuo corpo..la tua bellezza..non ha colpe..ha molte colpe invece la società in cui viviamo. Ma non devi abbatterti. Non devi farlo mai. Piangi se ne hai bisogno, sfogati e caccia fuori quella rabbia che è in te, ma subito dopo rientra in te stessa, prendi coscienza di quello che sei, del tuo spirito, della tua mente, della tua forza, stringi tutto nelle mani e vai avanti per tua strada in questa vita, passo dopo passo..a testa alta. Perchè nessuno può rubarti quello che sei, nessuno può rubare quella tua essenza, quel tuo spirito innato..NESSUNO. Pensa bene a quello che ti ho detto…lui non può rubarti più nulla se tu lo vuoi..devi volerlo con tutte le tue forze. Non lasciarti abbattere da lui. Non lo merita. Tu meriti invece il meglio. Apri le braccia al cielo..e vedrai che il meglio per te arriverà..non ti si può negare..ti abbraccio forte, Mariuccia.
Guardati dentro e non guardare lo specchio. Ridi quando ti criticano e prendi in giro il mondo. Tutti belli o brutti siamo uguali, cerchiamo di migliorare dentro per apparire quel che siamo… più belli e più forti. Vivi perchè c’è solo la vita, il resto non conta.
Cara Ania,
cari tutti,
erano un po’ di giorni che non guardavo queste pagine. Ero rimasto a nove commenti e pensavo che Ania avesse riposto in sè questa esperienza epistolare. Oggi, saltabeccando in internet, ho visto e ho letto. Ho letto della terribile esperienza di Ania, che prima non avevo voluto immaginare. Mi sento strangolato dalla vergogna, per appartenere io a quel genere umano che 4 anni fa ti ha fatto del male. Un male indescrivibile, che ha violentato l’atto più bello e importante tra gli esseri umani facendolo diventare la più orribile delle esperienze. Ma credo che questo tuo passato, terribile quanto vuoi, debba essere confinato, ristretto, rinsecchito, quasi come se non fosse mai avvenuto. Come se fosse soltanto una fantasia di tredicenne. Guarda all’oggi e al futuro e agli altri. L’avrai anche tu accanto una persona che ti amerà, vedrai. E capirai che tutto il resto non conta, perché la tua visione del mondo passerà attraverso la persona che ti sta a fianco. Grazie per le parole di Peppe. E grazie per i tuoi capelli corti, che, non so perché, avevo immaginato e descritto in quel commento numero 9.
Adesso, avrei voglia di piangere anch’io. Ma non posso. La società non merita quel basta-basta che hai scritto. C’è sempre qualcosa da fare, per noi e per gli altri
Ciao da Silver Quattrini
Silver,
che gioia rileggerti veramente mi sono “attaccata”a te come non mai non chiedermi il motivo
non saprei risponderti sono cose che si sentono e basta.In questo momento mentre stò
scrivendo fumo una sigaretta non ricordo esattamente quante ne ho fumate durante il
giorno,forse troppe perchè ormai mi sveglio con la tosse e tiro avanti così per
tutta la giornata ma ahimè ho anch’io i miei vizzi.Una volta mi dissero,di lottare per
raggiungere il mio scopo,che non sempre si può perdonare chi ci ha fatto del male perchè
il mondo è fatto di buoni e di cattivi,di rose e di spine.Io ho riflettuto molto,penso che
il perdono sia la cosa più bella che possa esistere al mondo ed io ho perdonato chi
mi ha fatto del male,ma non mia madre che non mi ha sorretto nel momento del bisogno,
che ha partecipato a quel gioco sporco che ho subito.Non vorrei che voi commentaste questo
che ho appena scritto su di lei,non mi farebbe piacere leggere su di voi amarezza o
disprezzo no,ma solo dei sorrisi che mi diano la forza per andare avanti perchè avvolte
molto spesso sento le forze mancare sotto i miei piedi e vengo qui a sollevarmi
sprigionando come ho sempre fatto nella scrittura tutto il mio male la mia rabbia
la mia gioia.Silver,continua sempre a darmi i tuoi abbracci paterni mi fanno stare bene,
mi danno la voglia di sognare e di sentirmi…Ania,che nome eh..?Sapesse il mio,bhè
direte che importa,ma ormai ci sono dentro a questo diario,quindi…PIACERE IO SONO ALINA
Alina,
leggo di nuovo le tue parole e non posso non ripeterti quanta forza esse celino. Sono bagnate di lacrime, lacrime di dolore, lacrime vive. Hai la forza di parlare di TE, di ALINA, della ragazza che sorride quando scrive, che si alza con la tosse.. quella stessa ragazza, viva, che vedi allo specchio.
Non ti nascondi, guardi in faccia il passato e lo riconosci per quello che è: PASSATO. Brutto, infame, ma PASSATO. Non chiudi nel tuo animo questo passato, e fai bene perchè ti avvelenerebbe: ne parli qui, con noi, e il solo fatto di parlarne è forza. Adesso cerca di liberartene: lo hai già delimitato, lo hai rinchiuso.
Vuoi lottare piccola Alina, e stai lottando; comincia dalle piccole cose quotidiane, circondati delle persone alle quali senti veramente di volere bene. Vedrai quanto sapore hanno quelle che vengono a volte definite “piccole cose della vita”: camminare sentendosi il vento fresco sul volto, scegliere un paio di scarpe, guardare negli occhi una persona, sorridere! Vedrai che quelle lacrime di cui ti parlavo all’inizio, quelle lacrime di dolore, si asciugheranno, e presto tornerai a bagnare le tue parole con lacrime di gioia.
Continua sempre a dare una forma alle tue sensazioni, anche con la scrittura: esprimi sempre il tuo amore, il tuo dolore, i tuoi desideri, sempre!
Ania ha cercato un sorriso scrivendo su queste pagine, mi fa piacere pensare che chi c’è dietro queste pagine riesca in qualche modo a trasmettere un sorriso ad Alina. Ania.. Alina.. già, perchè sei sempre tu!
Ti abbraccio sinceramente,
Ricky