Non lo dico per cercare conforto ma credo di essere una delle persone più infelici al mondo… spero sia solo per la storia d’amore finita sei e passa mesi fa… e non per la mia situazione precaria di lavoro e non perché si va verso gli anni meno belli della vita credo… so che c’è tanta gente con problemi veramente seri… ma è così… non voglio nulla vorrei lo stesso spirito di quando c’era lei… ma senza di lei… e come disse Peppino Impastato nel film i cento passi… io voglio fottermene.. voglio gridare che la mafia è un montagna di merda!..
Ora non voglio mischiare eroi con la mia storia d’amore… ma anche io voglio gridare… voglio fottermene… di lei di chi sta con lei… dell’amore, degli innamorati, dei bei ricordi… voglio fottermene… qualche spiritoso dirà intanto qualcun’altro si fotte lei… ed io voglio fottermene anche di questo… voglio fottermene… finirà quel che sento… si finirà e me ne fotterò!
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Categorie: - Amore e relazioni
Si quello che senti adesso finira’ e te ne fotterai….cio’ che conta in questi momenti preziosissimi e’ iniziare a NON fottersene di se stessi! E del proprio stare bene!
la vita è un libro…pagine su pagine..ma gli scrittori siamo noi stessi..quindi,prendi la penna,e comincia a scrivere nuove pagine distanti dalle precedenti…ricordati che nessuno puo esser indispensabile per un altro se non noi stessi verso il nostro essere…!!!se lo vogliamo siamo imbattibili! coraggio!!!!!!!!!!!!
Buongiorno Alberto.
Tu scrivi: ‘So che c’è tanta gente con problemi veramente seri’.
Perdonami, non per ricordare l’ovvio nè per fare retorica da quattro soldi, ma quando scrivi che sei ‘una delle persone più infelici al mondo’ forse dovresti confrontare la tua situazione, moralmente parlando, con le milioni di genti che vivono giornalmente la guerra, bambini che muoiono di sete e fame, chi è aggredito dalla malattia, chi patisce la schiavitù, e comunque tutti quelli che, nel mondo, soffrono soprusi, ingiustizie e angherie di ogni genere.
Problemi seri? Vedi tu.
Nel merito della tua situazione ti dirò…(Ho letto anche le tue precedenti lettere).
All’età di 40 anni, bada bene…mi è capitato tutto insieme nel giro di un mese, ho perso il lavoro, ho divorziato, e ho perso anche la donna (che non era la mia ormai ex moglie) con la quale ho vissuto l’amore vero che, a distanza di anni, dentro mi lacera ancora.
Sai che ho fatto?
Mi sono rimboccato le maniche, ho evitato di piangermi addosso e ho ricominciato a lavorare distribuendo volantini accanto a ragazzi 20 anni più giovani di me.
Non mi sono affatto vergognato di dovermi ricostruire una vita partendo dal basso, anzi..dal bassissimo, non mi sono sentito ‘vecchio e cadente’, nè disperato, e mi sono fatto passare tutte le angosce, cercando di vedere il futuro con positività ed ottimismo.
E adesso sono qui a scriverti..ho un ottimo lavoro, ho acquistato due case, ho certamente dei debiti ma li pago ‘con ottimismo’, una bella auto, e una splendida donna al mio fianco alla quale voglio un mondo di bene.
Questo per dirti, caro Alberto, che se sono riuscito io a uscire fuori da una situazione a dir poco complicata, ci può riuscire chiunque. Quindi anche tu.
‘Fatte passà tutti i dolori e datte da fà’.
Certamente senza perdere memoria del proprio passato ma guardando con determinazione e fiducia al futuro. A 43 anni non è sognare.
E’ un dovere.
Cordialità e auguri per tutto.
Maurizio.
Ringrazio Amica76, Fabio 81 e in particolare Mau che mi ha raccontato la sua storia, storia che infonde coraggio ed ottimismo…grazie ancora!