Perché non ci sono!!! Questo è il mio momento e nessuno può comprenderlo. Distendo i miei nervi e curo i miei pochi ma intimi interessi. I passi dei piedi nudi sul pavimento mi consolano.
Il silenzio mi da pace. Muovermi liberamente da una stanza all’altra, leggere, scrivere, osservare. Ho impresso su di un foglio la tua presenza, perché tu ci sei ma è come se non ci fossi.. alla fine non riesco a sottrarmi a me stessa. Ho dato amore ma non ho cercato la felicità. Ho scoraggiato qualunque iniziativa per inseguire la normalità, perché mi sentivo un soprammobile in un ambiente che non volevo, in una vita che non era la mia. E l’ho vissuta, l’ho spenta, ho cercato di ravvivarla ma poi l’ho uccisa perché lo schifo era troppo grande, il disgusto feroce.
Rimprovero solo me stessa per questo, ma non ho saputo cambiare le cose. Un soprammobile viene messo su di uno scaffale senza che nessuno sappia il perché e a nessuno viene in mente che potrebbe cadere, un giorno, perché non vuole più stare lì, perché non si regge più in piedi e barcolla.
Non sta bene con gli altri soprammobili e un giorno, mentre lo spolveri indifferente, lui ti scivola dalle mani e inizia la sua discesa verso la fine.
La fine. Mi è stato detto che avrei aperto gli occhi sul mondo, che mille possibilità mi avrebbero raggiunta. Non voglio più quella normalità e resisto ancora alla tentazione di essere felice. Se felice vuol dire adeguarmi o conformarmi. Voglio. Essere. Solo. Io!
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Me stesso
ciao Key,
capita di farci prendere da qualche senso di colpa, ma a volte per quanto desiderio e volontà abbiamo di poter cambiare le cose, dobbiamo capire che queste non possono essere cambiate.
Hai fatto una scelta razionale,probabilmente obbligata, ma comunque valorosa.Credo di capire il tuo stato d’animo, forse stiamo vivendo esperienze analoghe.
C’è molta confusione,insicurezza, sicuramente dolore, ma sai che hai fatto la scelta giusta e questo bisogna tenerlo scolpito nella mente.
Il mio pensiero ora non è di arroccarmi su dei princìpi teorici nel tentativo di arginare i pericoli, forse vale come reazione spontanea ma non credo sia la formula giusta per proseguire.
Vivere, senza affanno, ma vivere
ciao
Diego caro, ciao. Anche se sembra il contrario io la decisione non l’ho presa ma l’ho subita!! E sono stata lacerata dal dolore per quasi un anno. Crescere però significa dover ammettere, almeno a se stessi, le proprie responsabilità ed io ho compreso di non essere mai stata felice con lui. Non da quando ci siamo sposati almeno…per diverse ragioni, prima fra tutte dover rinunciare a tutti i miei progetti e trasferirmi in un paese schifoso ed arroccato per stare con lui e la nostra bambina. E quindi mi lasciavo vivere ma il mio disagio ormai era irreversibile. Se fosse stato per me non l’avrei mai lasciato, per non distruggere la nostra famiglia, in cui credevo profondamente, e non vedere soffrire i miei figli. Oggi so che mi ha fatto un favore e vivo nella consapevolezza che sarei stata infelice per sempre con lui. Perchè mi voleva cambiare ma io rispetto troppo gli altri e soprattutto chi amo per volerli cambiare. Scusami, mi sono dilungata, questo per dirti che a volte la vita ci sorprende e ciò che ci sembra un incubo poi si trasforma in un sollievo. Riprendersi la propria vita è un diritto quando si comprende che la convivenza di due individui è compromessa per sempre. Baci
Si vive di grandi emozioni… Quelle che ti fanno sentire viva, in bilico con il cuore che batte forte e la paura di perdere.
Non inseguire la normalità, che poi qual è? Sii te stessa, sempre e con chiunque, e vedrai che tutto andrà bene!
… Dobbiamo morire, vale la pena vivere. La ragione lasciamola a… Non so chi!
rinunciare a se stessi per amore di un’altra persona secondo me è un gesto puro, ovvero donarsi completamente alla persona che si ama, io ho subito la tua stessa sorte da due mesi a questa parte con una bimba e il desiderio profondo di una vera famiglia, ma se tornassi indietro oppure se ci sarà un’altra possibilità mi lascerei andare ancora di piu’.
Non la penso come te Gio, l’amore non dovrebbe significare lasciarsi andare ma rispettarsi l’un l’altro. Camminare vicini, non avvinghiati. E il rispetto parte prima da noi stessi, se ci annulliamo per la persona amata, per chiunque, non siamo capaci di camminare da soli e diventiamo un tutt’uno con il nostro partner.
Buongiorno Diego, week-end sereno?
Anche io penso che non dobbiamo dipendere da chi abbiamo vicino, ma donare completamente il nostro amore senza trattenerlo in parte per paura di essere traditi feriti o abbandonati, non volevo dire calpestare i nostri valori ed essere succubi dell’altra persona..
ciao Key,
il tuo saluto giunge come un tiepido raggio di sole mattutino
si,questo week end passato con il bimbo è stato lieto, grazie.
Ho preso un granchio con te,scusami,ho interpretato male le tue parole inizialmente, ma il tuo ultimo post ha fatto luce…
Sapessi in quante cose mi riconosco circa quello che hai scritto ed anche se il finale è diverso, la sostanza è la stessa
Amore,impegno e senso del sacrificio sono indici di nobiltà, ma sono inutili se non c’è equilibrio. Abbiamo bisogno di essere appagati, anzi compresi circa le nostre necessità, le nostre scelte,i nostri sogni. Hai investito molto di tuo da ciò che leggo, una scelta onorevole e consapevole del ruolo, ma devi anche avere pur qualcosa in cambio perchè altrimenti lo sforzo diventa logorio ed il logorio scava nelle tue certezze
Capisco il lacerante dolore che c’è stato Key è un esperienza che ti segna, ti squarcia dentro, ti sconvolge, non ti lascia spiragli di immaginazione per quando tutto sarà ricordo; ma il tempo è passato e ora sei qui, forse diversa, conscia di ciò che è stato e di quello che ancora saresti se non fosse andata così, sei razionalmente lucida per constatare che sei te stessa finalmente.
Il tuo incubo è andato key !
Il mio invece è ancora qui, non ho la determinazione per cancellarlo, quando si è soli è tutto maledettamente più difficile ed ancora oggi a volte si chiama oblio..
un abbraccio
Per Diego…mi sono permessa di leggere il tuo post in cui chiedi ragguagli sulle medicine per la depressione, scusami. In realtà sono un pò ipocrita poichè mia sorella insiste perchè io le prenda da più di un anno e sono stata anche da uno psicanalista che me le aveva prescritte, ma io mi sono sempre rifiutata. Perchè sono ottusa e non perchè pensi che non mi farebbero stare meglio. Se hai deciso questa potrebbe essere la via giusta, agiscono sull’umore, nei momenti in cui tutto ti sembra un incubo. Però è un medico che ti può consigliare, anche quello di base potrebbe aiutarti..
Non sai quante notti insonni ho trascorso chiedendo a me stessa se c’era una speranza, pregando di trovare uno spiraglio alle mie inezie, alla mia apatia, alla mia solitudine, dicendomi che se avessi trovato un compagno forse avrei guardato il mondo con occhi nuovi, ma le storie che ne sono seguite non hanno fatto altro che peggiorare la mia situazione. Oggi sto provando a non sminuirmi più e a vivere la solitudine come una scelta e non come una costrizione. La verità però è sempre pronta a riderti in faccia quando meno te l’aspetti! E poi c’è da fare i conti con il proprio ex che, sebbene il legame sia ormai spezzato, manipola ancora la tua vita. Perchè quando ci sono dei figli tutto è più difficile.
Dalle tue poche parole traspare una persona dotata di estrema sensibilità, tatto e discrezione e la capacità di leggere oltre le righe, qualità che si manifestano in un forum dove siamo tutti estranei e che nella vita di tutti i giorni saranno di certo ancora più apprezzabili. Ciao Diego.
Gio, mi è difficile oggi pensare di donare di nuovo tutta me stessa, i dolori pesano, no? Certamente l’amore va vissuto in pieno, ma invidio coloro che riescono a tenere quel tanto di amor proprio da non farsi schiacciare. Allora, o si ha la fortuna d’incontrare un santo che ci ami senza prevaricarci, oppure è saggio vivere le relazioni future senza investire troppo su ciò che l’altro è capace di donarci.