Non so i miei coetanei, ma io di stare ancora con i miei genitori a 27 anni non ne posso più. Non per loro, non potrei avere genitori migliori, ma perchè mi sento un cavolo di parassita , mi faccio pena. Adesso che , nel bene o nel male, sto lavorando continuativamente mi si è riaccesa una speranza, vorre riuscire ad andare via, anche se dovessi vivere in una catapecchia ma voglio crescere, ma poi maari resterò a casa dal lavoro ed ecco che la speranza andrà nel cesso. Perchè è così difficile diventare autonomi?
Lettera pubblicata il 17 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gian88.
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Categorie: - Me stesso
Io sono contraria a lasciare la famiglia e lego difficilmente con quelli che in gergo si definiscono “amanti di forestieri”. L’amate di forestieri è quella persona che ama tutto quello che è estraneo al suo mondo (di affetti, di ideali, di tutto e di più). Questa è una cosa che non fa parte del mio modo di vivere… ad oggi penso di non lasciare mai la mia famiglia perché la mia morale sessuale mi porta a vivere con disagio l’idea che un ragazzo poterebbe aver avuto altri rapporti. Restare in casa significa tenere vivo il rapporto con i tuoi e confidare nel fatto che un domani tuo nipote ti chiamerà per domandarti se può venire a pranzo da te. Se i rapporti non si coltivano si resta sempre degli estranei… la confidenza si costruisce attraverso una serie di consuetudini.
il downside dei boom immobiliari e’ che diventa proibitivo staccarsi dalla casa paterna , il piu’ minuscolo dei buchi costa un affitto stratosferico cui si aggiungono spese condominiali iperboliche e utenze (soggette ad una tassazione feroce) carissime.
Meglio quindi non farne una questione di orgoglio e restare in casa dei tuoi genitori , in questo modo risparmi circa 700 euro al mese che potranno farti comodo in futuro.
Gian,
hai considerato l’idea di affittare una camera con uso di cucina e servizi in comune con altri giovani, magari studenti?
le autonomie si acquistano a poco a poco, in base alle proprie possibilità, sia economiche che emotive, fermo restando che i legami famigliari non dovrebbero mai essere accantonati…
Rossana
No alla stanza non avevo pensato. Grazie perciò suggerimento. Il mio non é un voler accantonare i legami familiari , voglio solo crescere e finalmente entrare nel vero mondo degli adulti, fatto di responsabilità e conti da pagare. So che forse non é un discorso normale da sentire per un ragazzo della mia età, ma ho troppa voglia di crescere.
Gian,
la tua è un’aspirazione lodevolissima, più che giusta alla tua età, che ti auguro di poter realizzare presto e al meglio.
in bocca al lupo!