Scrivo questa storia perchè mi rappresenta , scrivo la MIA storia.
Parto con il dire che magari qualcuno si immedesimerà in me , essendo un’adolescente, piena di sogni, di idee.
Un’adolescente che lavora, che ha abbandonato la scuola all’età di 15 anni per motivi di salute, e da lì è iniziata la sua vita da lavoratrice.
Lavorando qua e la, con una media di 500 euro al mese, sono arrivata all’età di 19 anni.
E non credo ci sarei arrivata senza l’aiuto dei miei genitori.
500 euro al mese, avendo ormai preso la patente, la macchina e volendosi togliere qualche sfizio, erano pochini.
Tutto questo per farvi un piccolo, anzi minuscolo riassunto di me, ci sarebbero altre 1000 pagine da scrivere.
Mi alzo la mattina, mi guardo allo specchio, e in fondo mi piaccio, mi piace quello che faccio, come mi comporto.
Mi piace sentirmi parte della società e confrontarmi con altre persone.
Ho un sogno nel cassetto: diventare una fotografa.
A partire da fotografare abiti, paesaggi, ritratti, qualsiasi cosa.
Il mio sogno è alzarmi al mattino e dire:”Caspita, ce l’ho fatta!”
Sono una persona molto pigra, difficilmente faccio quello che non mi piace, anche se mi viene “imposto”.
Ho una mamma che stremata dal lavoro torna a casa, cucina,stira,lava e molte volte si addormenta sul divano,vestita,truccata.
Un papà che lavora nei forni e d’estate arriva a casa senza forze,che neanche una doccia gelida può farlo rinvigorire.
Un papà che una volta era ateo, ed ora,cambiando radicalmente, ha fatto un voto, ed il mercoledì e il venerdì digiuna, e quando fa caldo, che non può neanche mangiare, si corica sul divano, accende la TV, e cerca di non pensare.
Io sono la classica figlia unica, unica nipote anche, viziatissima.
Ho tutti e 4 i nonni per me,e una mamma e un papà che appena possono mi aiutano.
Quando parlo della fotografia, parlo di loro anche.
Di 4 nonni e 2 genitori che insieme mi hanno comprato una bellissima reflex, e un bellissimo obiettivo.
Quando dico fotografia per me vuol dire vita.
Significa non pensare ad altro che immortalare tutto ciò che non vuoi dimenticare, emozioni, ricordi che terrai sempre con te.
Scrivo questo perchè vorrei tanto diventare qualcuno.
Qualcuno che quando passa per strada ricordi.
Qualcuno che trasmetta emozioni alla gente.
E chissà se la mia strada per diventare questo qualcuno sarà proprio la fotografia?
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Categorie: - Me stesso
Ciao
mi ricordi tanto me…
io ora ho 34 anni, ma fino ai 25 non avevo idea di cosa fare nella vita….
La mia unica passione è stata sempre l’arte e così un bel giorno mi sveglio e decido che sarebbe diventata la mia vita a 360°.
Beh mi sono messo a studiare design, ho lasciato l’Italia a 26 anni e ho fatto il designer in inghilterra e irlanda.
Ora sono in Italia, non sono qualcuno, ma vivo di arte e design e guardando indietro mi dico AZZ ce lho fatta!
NON MOLLOARE!!
Oggi purtroppo tutti vogliono diventare qualcuno… Una modella, un attrice, una persona ricca, un benefattore, etc…
Credimi, è tutto tempo perso.
Punta invece ad ESSERE qualcuno e a gioire delle piccole cose. Cresci interiormente e vedrai che della “gloria di questo mondo” e del tuo desiderio di realizzarti nella società non te ne fregherà più niente.
A che ti giova diventare qualcuno? Quando sarai nel tuo letto di morte a cosa ti servirà?
Sacrificarsi tutta la vita per diventare qualcuno e poi nel punto della morte accorgersi che in fondo non ne valeva la pena…
Ciao ho 15 anni ho letto la tua lettera e penso che daniel sbagli a tarpare così le ali a una giovane ragazza diventare qualcuno non vuole mica dire perdere sé stessi e anzi magari vuol dire realizzarsi …. Non tutti ce la fanno a diventare qualcuno certo che ci vuole una botta di fortuna ma credendoci fermamente secondo me sarà tutto più facile 🙂
Ciao NoeDario! La tua lettera mi ha toccato e non mi resta altro che augurarti di realizzare ciò che desideri.
Ma, come ben ti consiglia Daniel, piuttosto che diventare qualcuno cerca di esserlo. Diventare qualcuno solo per entrare a far parte della cerchia delle persone “considerate”, fidati, non ti serve a niente perché alla minima crisi, alla prima caduta sarai solo carne da macello; sii qualcuno invece e marchia la tua vita, le tue ambizioni, i tuoi desideri, te, con quello spirito che nessuno potrà mai toglierti e che ti accompagnerà nel tuo cammino per il resto dei tuoi giorni.
Tanti auguri!
Bisogna essere tenacci e seguire le cose che ci piaciono,per essere uLCUNO,mA NOI SIAMO gia qualcuno,che ogni uno di noi e unico, Per la ragazza la fotografia e il suo modo esprimersi e non e poco,partecippa a concorsi,vedrai che vincerai,Bisogna lasciarti andare facendo le foto e otterai successo,ma tu pure cercalo.
Concordo Pienamente la Risposta di Daniel