Carissimo direttore,
Sono una donna italiana che vive in Inghilterra e vorrei tornare in Italia, ma non posso.
Non posso perché qui vengo cercata in continuazione per posizioni di lavoro pagate profumatamente, mentre in Italia il mio lavoro si trova solo in poche cittá, lontano dalla mia famiglia, ed é pagato circa un terzo. Non posso perché, al di la dei soldi, qui le mie due lauree e un dottorato, le mie esperienze di lavoro e studio internazionali e le borse di studio e premi ottenuti negli anni vengono riconosciuti e rispettati, in Italia sono viste come un ostacolo perché mi dovrebbero pagare di piu e nessuno vuole sottoposti piu intelligenti e preparati, si vuole rimanere nella mediocritá.
Non posso perche il mio partner ha il sogno di aprire un’attivitá che qui gli prometterebbe un gran futuro, mentre in Italia gia aprire un’attivitá é difficile, e il futuro sarebbe molto incerto. Non posso perche’ abbiamo paura di dover affrontare un sistema di tassazione assurdo e complicato per aziende e piccolo imprese, che punisce chi prova a pagare regolarmente le tasse e perdona chi non le paga per niente, mentre qui si fa tutto online in mezz’oretta. Non posso perche se anche la sua attivitá non andasse bene, qui troverebbe immediatamente un lavoro qualificato in cui tutte le sue capacitá e le sue esperienze verrebbero riconosciute, mentre in Italia avrebbe difficoltá a trovare un lavoro pagato il minimo.
Non posso perche vorremmo un figlio, e qui possiamo prendere sei mesi di congedo parentale a testa, in Italia il mio compagno praticamente non avrebbe diritti e io avrei solo obblighi. Non posso perche non voglio vivere in un paese ancora cosi sessista. Non posso perche qui ci sono asili nido, mentre in Italia gli asili nido mancano e il lavoro é lontano dalla famiglia che potrebbe aiutare. Non posso perche vorremmo anche adottare dei bambini, pratica che qui richiede tra i 6 e i 12 mesi (e anche se non ci riguarda personalmente é permessa a coppie gay e genitori single) mentre in Italia ci vogliono anni per coppie eterossessuali regolarmente sposate, il che apporta grande stress e spese per i genitori, ma molto piu gravemente costa grandi sofferenze ai bambini che devono affrontare tale lungo e penoso processo.
Non posso perche qui possiamo comprare e vendere la nostra casa per spostarci e cogliere nuove opportunita, mentre in Italia comprare e vendere casa é un incubo burocratico e legale, per i pochi che se lo possono permettere.
Non posso perche mi sono abituata a vivere in un paese dove le pratiche burocratiche si possono espletare online, dove il buonsenso prevale sulle regole assurde, dove ci si puo fidare che le persone rispettino le regole.
Nonostante mi manchi da morire la mia famiglia, il sole, il mare, la buona cucina, le splendide spiagge, le incredibili montagne, il calore della gente, la cultura, la sanitá (si, anche se é difficile crederlo, la sanitá italiana é molto meglio di quella inglese) e nonostante qui il clima verso gli immigrati stia peggiorando, la Brexit minacci la crescita economica, e l’ignoranza stia crescendo, ancora non posso tornare in Italia.
Vivo in Inghilterra e vorrei tornare in Italia, ma non posso
di
fcecinati
Lettera pubblicata il 19 Febbraio 2020. L'autore, fcecinati, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 10 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Fossi in te non mi lamenterei tanto. Pensa un po’, io VORREI ANDARMENE DALL’ITALIA, MA NON POSSO.
Non posso perchè sono ancora abbastanza giovane, ma ormai non ho più l’età per iniziare una nuova carriera all’estero.
Non posso perchè ho dei titoli di studio che mi hanno consentito di avere un lavoro discreto qui, ma non abbastanza ricercati per poter lavorare in un altra nazione.
Non posso perchè sono figlio unico e, spero il più tardi possibile, i miei genitori avranno bisogno di me un giorno.
Non posso perchè all’estero ci guardano tutti con disprezzo e, visto il governo che abbiamo, hanno anche tutte le ragioni per farlo.
Non posso perchè ho conosciuto diverse persone che poi sono dovute rientrare in Italia con la coda tra le gambe.
Non posso perchè comunque al clima mite italiano sono affezionato.
Non posso perchè da un’altra parte dovrei ricominciare tutto da zero (anche amici, hobby, eccetera).
Non posso perchè ormai è troppo tardi.
Quindi piantala di frignare!
Stai lì, per carità, in Italia siamo già troppi. Se poi ci stai bene, buon per tutti, sennò affari tuoi.
Ciao appunto non puoi.le ragioni le conosci.sei stata fortunata ad avere la possibilita di andare e di trovare lavoro.sento gente che rientra perche non riesce.io sono laureata a spasso e x due volte io e mio marito abbiamp aperto un attivita non andate bene.
E aggiungo anche che lì in Inghilterra adesso, con la Brexit, faranno entrare solo chi sa la lingua e può essere di una qualche utilità al paese, altrimenti fuori. Come certamente saprai. Ammiro molto gli inglesi per questa decisione. Qui da noi invece sai benissimo quale è la situazione. Quindi, per carità, stai lì e ritieni fortunata.
Chiaramente un altro dei problemi che non avevo menzionato é il clima di odio e l’incapacitá di empatizzare. Per la cronaca: 1) no, qui non si sta cosi bene, come spiego nel finale della mia lettera e 2) no, non é fortuna, é aver lavorato sodo per ottenere titoli sufficienti, é aver studiato l’inglese quando tutti a scuola si vantavano di non fare un bel niente, ed é soprattutto il coraggio di aver lasciato amici e famiglia alle spalle, anche diverse volte. E’ solitudine di stare lontano da chiunque ti voglia bene, in un paese con un clima deprimente e una popolazione con cui é difficilissimo connettere, per anni, e fare fatica a incominciare da zero. La cosa che fa piu male é che invece che renderci conto che é lo stesso problema che ci fa soffrire, ci insultiamo gli uni con gli altri. Non andremo lontano con questo clima d’odio.
Bisognerebbe anche capire in cosa sei laureata e per che mansione sei così ricercata e ben pagata in UK che in Italia invece non trova sbocchi di rilievo… non per altro ma ogni luogo può avere delle specifiche particolari in termini di mercato del lavoro. Per esempio, uno non può pretendere di vendere ghiaccioli in Alaska e diventare milionario… non so se mi sono spiegato…
Cara fcecinati,
comprendo perfettamente il tuo stato d’animo e le tue parole. Non capisco il perché di tutti questi attacchi gratuiti… auguro di trovare la soluzione migliore per te. Un abbraccio
Ma ringrazia Iddio che stai tra le braccia di Albione, sei fortunata, adesso con la brexit non arriveranno manco più immigrati pestiferi.
Il clima è piacevole, non è vero che piove sempre, la birra è ottima e le highlands sono affascinanti.
L’unica rogna è che guidano a sinistra, quindi prima o poi farai un frontale.
Stacci attenta.
La tua lettera fa capire che nella vita non si può avere tutto, quindi la tua scelta l hai già fatta, hai scelto di rinunciare al bel clima alle spiagge agli affetti per una vita che ti appaga a livello economico e burocratico. Quindi perché lamentarsi? È solo nostalgia Torna nel bel paese a passare le vacanze e stop che per tutto il resto non ti perdi niente. Ciao
Io benedico il giorno che ho lasciato l’Italia. Tolti gli affetti vedo solo i difetti. Certo, come alternativa avrei preferito l’Andalusia, la Scozia, e la Svezia.