Ho cercato qualcuna che non fossi tu, qualcuna che mi aiutasse a dimenticarti e ti dirò che per diverso tempo ho creduto d’esserci riuscito, mi son detto qualcosa di simile: ora non provo più niente per te. Finché quasi per caso incontro Lei… e non so come in Lei ho trovato tanto di me stesso, di un me stesso che avevo scordato potesse esistere, così lontano da quello aggrappato alle uniche cose sicure che gli permettevano di riconoscersi.
Lei, si Lei la solitudine…forse non ti piacerebbe, perché è diversa da com’eravamo noi, Lei ha in sé tutta quella realtà che non mi sono mai permesso di scoprire finché eravamo insieme. E non è necessariamente un difetto, ma è più facile aver paura di quello che c’è sconosciuto piuttosto che esplorarlo e scoprire che ci piace.
Spesso mi chiedo come posso essermi allontanato tanto da te e al contempo ne sono anche un po’ felice… e ti dirò che tu resti sempre l’unico punto fisso di cui in qualche modo non posso fare a meno.
Credevo che fosse una sciocchezza quando la gente parlava del fatto che se una persona ti è distante in tutto e per tutto sia possibile comunque sentirla vicino come se veramente stesse seguendo il corso della tua vita. Tu adesso non sai che sto per prendere le decisioni che determineranno il mio futuro, quel futuro su cui spesso mi ero interrogato con te, quel futuro verso cui tu m’incoraggiavi fiduciosa, e che io vedevo come un salto nel buio. Ma accanto avevo te, mi bastava chiudere gli occhi e tu chinavi la tua guancia sulla mia spalla per non avere più paura. Ne è trascorso di tempo da allora. Com’eri bella, il sole t’invidiava, la tua carnagione appena abbronzata, la tua pelle così morbida, e i tuoi occhi profondi e grandi guardavano così lontano che sembravano raggiungere ogni angolo del mondo.
Guardarti mi ha sempre trasmesso una confortante sicurezza, cercavo il tuo sguardo quando mi sentivo perso, anche adesso lo cerco, lo cerco sempre e non lo trovo più.
C’è un tempo per tutto, il nostro è terminato. Siamo fuori tempo massimo.
Ho solo venticinque anni, ho una vita davanti, tu hai la tua, ma non riesco a non pensarle in qualche modo legate. Come si fa ad annullare questo incantesimo? Come si fa a sciogliere questo inestricabile nodo?
In tutto ciò che mi accade, ti avrei voluto lì con me, la voglia di dirti tutto ancora della mia vita, anche le cose più insignificanti. Io ho bisogno di te, ho un maledetto e delirante bisogno di te, della tua voce, dei tuoi occhi, delle tue mani, della tua pelle: sempre.
Ho sempre sperato che tu stessi bene, che fossi felice e che non vivessi nell’agonia di aspettare qualcuno che non sarebbe mai più tornato da te, che non avessi paura di ridere perché dopo il riso c’è il pianto, che non avessi paura di scottarti vicino al fuoco che riscalda. Ma tu non hai mai avuto paura di osare, di rischiare; tu eri forte, testarda, impertinente ma ben consapevole dell’amarezza di cui la vita a volte è capace.
Lo sai che quell’indomabile signora chiamata vita spesso è maestra di illusioni, inganni e che talvolta chiede prezzi altissimi per riuscire ad essere felici, per riuscire a dimenticare.
Non ti renderai mai conto dell’indelebile scia che hai lasciato al tuo passaggio.
Ogni volta che ricevevi un complimento, i tuoi occhi si stringevano quasi a volersi nascondere, la tua voce oscillava e mai ti sentivi di meritare tale attenzione.
Tu che credevi di non contare nulla nella mia vita, che faccia faresti adesso che sono in grado di ricordare ogni tuo minimo gesto?
Ti ho sempre sentito mia…
Mi è sempre piaciuto vedere il tuo sorriso in quello che facevi, la passione che mettevi nei tuoi impegni, il compenso più grande era il tuo sorriso… come mi manca quel sorriso… Chi si è preso i tuoi occhi, i tuoi sorrisi?
Che me li ridia, che me li presti…. Che mi permetta di guardarli come un anno fa, e sentirli ancora miei. Non è possibile tornare indietro.
Non ti ho mai detto “ti amo”, sono sempre stato troppo vigliacco, troppo orgoglioso per dirtelo, ti ho abbandonato, ti ho lasciato rifugiare in falsi abbracci di chi non ti conosceva, a rincorrere il sogno del mio ritorno che col tempo ti avrebbe consumato e stancata.
Il sogno di averti qua sta talmente invadendo la mia mente che inizio a chiedermi se mi porterà alla pazzia. Se non è rimasto niente, dopo 365 giorni com’è possibile che io ti senta ancora indelebile dentro di me.
Forse l’amore che provavo per te non l’hai mai avvertito nella sua smisuratezza, lo sentivo come qualcosa che mi invadeva l’anima fino ad arrivare alla punta del cuore e prendersi tutto di me. Dio che sensazione forte, è inspiegabile come qualcosa che neanche puoi toccare possa prenderti testa, corpo e governare ogni tuo gesto.
Ieri sera ti ho rivisto, un attimo che è stato interminabile, i nostri occhi estranei e traditori, lontani e in loro non ho più trovato la familiarità di un tempo e la terra mi è mancata sotto i piedi.
Adesso sei ritornata nel mondo che prima ci apparteneva, nelle cose di tutti i giorni e i tuoi occhi, le tue parole, i tuoi sorrisi, le tue labbra non sono più per me, un’altra volta senza di te.
Se mai esiste realmente un’anima gemella per ciascuno, tu sei sicuramente la persona che più va vicino a quest’idea per me. Con la sola sfortuna che le nostre strade non s’incontreranno più.
Mi reputo comunque molto fortunato nell’averti incontrato.
A lungo ho sperato di poter essere felice con te ma quando ho compreso che era solo un sogno, ho iniziato a desiderare per te tutta la felicità possibile, indipendentemente dalla mia presenza o no. E so che è stato così, che lo è tuttora e che lo sarà.
Oramai sono passati ben dieci anni da quel giorno d’estate e di magia che ci fece conoscere, in quel grande centro commerciale spettatore dei nostri sguardi, se non li avessi contati io stesso, non ci crederei. Quel periodo era un sogno; l’età dell’incoscienza cui si sommava l’ingenuità, adolescenti mandati allo sbando che facevano tutto ciò che si sentivano di fare.
Sai, mi piacerebbe dirtelo. Mi piacerebbe davvero trovare la forza di chiamarti per dirti che quando mi vengono in mente certi ricordi sento un crampo allo stomaco.
Sogno di tornare a casa e trovarti sulla porta che mi aspetti e di raggiungerti, ma nonostante la mia immaginazione sia fertile non riesco neppure in sogno a chiederti di perdonarmi perché scappi, te ne vai.
È poco più di un anno ormai da quando decisi per quella pausa di riflessione, dalla quale poi non sono più tornato indietro, un anno lunghissimo, fatto di momenti impressi a fuoco nella mia mente. Un anno terribile, dove ho cercato in tutti i modi di andare avanti.
Capita ancora di sentire tra la gente il tuo profumo e allora ecco che la mente crea mondi paralleli dove è facile perdersi. Capita di sfuggita di vedere qualche tua foto su facebook e vederti sorridere lì con le tue amiche, bè mi fa un effetto strano.
Vorrei soltanto sapere che stai bene.
Che la tua vita lontano da me è tranquilla e serena.
Un anno. Trecentosessantacinquegiorni e tu vivi dentro di me.
Nessuna è riuscita a prendere il tuo posto, forse nessuna ci riuscirà mai.
La mia magra consolazione è scriverti una lettera che non leggerai mai.
La mia magra consolazione è scriverti quel che mai son riuscito a dirti…
Ti amo
Ti amerò sempre ma la mia vita sarà lontana dalla tua.
Sii felice, non farlo per nessuno, fallo per te stessa; lotta, combatti per la tua pace, per la tua felicità, non permettere a nessuno che ti dica chi sei e cosa sia giusto per te, ascoltati dentro, solo tu sarai l’artefice delle tue gioie, perché nonostante si possa voler bene con tutto se stesso una persona, l’amore più grande sarà sempre quello che proveremo per noi stessi.
Non sarai mai sola, perché anche quando crederai di esserlo, il mio ricordo ti cullerà nella sperata consapevolezza che il mio amore per te non finirà mai.
Il cuore non sceglie chi amare, come nascere bianco o nero, uomo o donna, e il mio cuore ha scelto te.
Tu che da sempre sei la donna che amo, che aspettavo, che ho incontrato, che ho perduto, ti amavo già prima di conoscerti e continuerò ad amarti anche ora che non ti conosco più.
Sii coraggiosa, non fare come me, non aver paura d’amare, di dirlo, di dimostrarlo ma sopratutto amati perché nessuno potrà mai amarti quanto tu riusciresti ad amare te stessa.
Tu credi di avermi perso? No, si perde chi ci sta accanto senza amarci, tu non mi perderai mai…
Che dire…Mi hai lasciata SENZA FIATO…
Stammi bene a sentire:
stampa questa lettera,trova questa ragazza,raggiungila fosse anche in capo al mondo,e dagliela.
Se non lo fai….se non lo fai subito,sei veramente un cogl…!
Te lo dico col cuore in mano e le lacrime agli occhi.
Corri c..zo!Corriiiiii!!!!!
…wow….bellissima.:)veramente stupenda la tua “lettera”:)sai una cosa se fossi in te gli scriverei quello che hai scritto proprio qui:)cavolo era da tanto che non sentivo un ragazzo parlare così.:)si vede che hai un cuore grande:)
Mandagliela!
Amico mio,son fuori casa e ho il cell super scarico,ma ti dico una cosa: la tua lettera e’ una cosa immensa..smisurata! Come I’ll tuo pensiero che e’ uguale al mio. La farei mia questa lettera a livello di contenuti perche’ anche io sento questo verso una donna che nn c’e’ piu vicino a me e mai piu ci sara’…ed e’ per questo che ti dico: e’ troppo bella e piena di vero sentimento per nn darla a Lei..trovala ..e in tutti I modi possibile dagliela…sara’ I’ll tuo ultimo gesto? Foprse si o no..ma sicurament e’ la cosa piu bella che puo fare ora. Auguri. Sto piangendo…..e vi a di lacrime…..! E’ forte intensa e piena d*amore vero… ! Good night
Ciao senzafiato
La tua lettera é…struggente a tratti, commovente ed intrisa di disperata consapevolezza che ció che é stato, mai piú sará.
Alcune persone, sulla scia delle intense emozioni che suscita il tuo scritto, ti inviteranno a correre da lei e parlarle a cuore aperto…io credo invece, in cuor tuo abbia capito di averla persa con un tuo atto d’egoismo che l’ha fatta morire dentro irreparabilmente ed uscire drammaticamente dalla tua vita, in cuor tuo sai che sconvolgerle la vita, dopo tutto questo tempo, sarebbe il secondo atto di egoismo del quale, francamente non trovo traccia alcuna, nelle bellissime parole che ho avuto il piacere ma sopratutto l’onore, di leggere dai miei occhi e memorizzare nel mio cuore.
Vedete, con gli anni ho imparato che nella nostra epoca non cè spazio per i sentimenti nobili, o quantomeno il nostro stesso vissuto ci insegna che l’amore nel senso più stretto del termine è invivibile, il sentimento che ha accompagnato nel bene e nel male fino alla fine dei tempi i nostri nonni; l’amore è mutato in qualcosa che è bene o giusto provare sempre a patto che o a discapito di qualcos’altro.
L’amore che provo per lei è talmente grande che non pretende di averla tutta per sè, che non taglia le ali; quello che provo non può permettere che i compromessi divenuti ormai nella nostra epoca un dato quasi scontato, offuschino il sentimento più puro che un essere umano sia in grado di provare.
Non sarebbe affatto giusto ripiombare egoisticamente nella sua vita per il semplice piacere di scoprire come andrà a finire, scombussolare la pace che con tanto sacrificio probabilmente è riuscita o sta riuscendo a raggiungere.
Questo non sarebbe amore.
Può sembrare un discorso contorto per tanti, ma chissà, forse un dì lontano lei capirà che la dimostrazione più grande d’amore che si possa fare, è concedere in maniera del tutto disinteressata l’opportunità di essere felici.
Senzafiato, l hai lasciata perché pensavi che lei non fosse felice insieme a te? O forse perché eri tu infelice, eri tu che non riuscivi a vivere a pieno il tuo amore? O forse entrambe le cose?
Ciao a tutti…la lettera e’ strepitosa!io..sono rimasta senza parole!!!e’ quello che vorrei sentirmi dire io da 1 xrsona che purtroppo ho allontanato io con i miei modi di fare….nn e’ mai troppo tardi anche se ora la strada ti sembra immensa!!lo so quello che provi…il vuoto totale.quel vuoto che ti tiene sveglio la notte..che nn ti fa vedere nient’altro al di fuori di lei….ci sono passata e sto ancora facendo i conti con quei “fantasmi”…
@senzafiato
Se torni nella sua vita per amarla,non è un atto di egoismo.
Come può capire qualcosa che probabilmente non può nemeno immaginare?
E come puoi dire che,se quel che dici e provi è onesto,non possiate essere l’uno la felicità dell’altra?
Piuttosto che nasconderti dietro un gesto che ti appare migliore solo perchè ti sembra,con esso,di espiare una colpa,perchè non agisci con coraggio e corri il rischio di essere felice?E di rendere felice questa ragazza?
Pensaci bene,e non far passare troppo tempo.
Credimi…molti treni passano e sfuggono,altri si fermano un po’ ad aspettare alla nostra stazione,ma se l’indecisione è troppa finiscono per ripartire,e lì,in quel momento,ti sentirai vuoto e stupido,perchè sai che per una goccia di fottuto coraggio,hai perso qualcosa di troppo importante.