Scusate la lunghezza.
Davvero sono sufficienti rispetto, fedeltà e fiducia nell’altro? Quando il voler mantenere la propria libertà diventa nocivo al bene della coppia? Perché, così fosse, io sarei la donna più tranquilla al mondo. Invece eccomi qui a scrivere a voi per fare ordine e chiedervi consulti circa i miei mille tarli mentali…perché praticamente trascorro le giornate nell’incessante domandarmi se nella mia relazione con Lui c’è qualcosa che non va o sono io a farmi troppe fisime, a pretendere troppo. Se sta finendo tutto; se lui mi sta allontanando coi suoi atteggiamenti perché non ha coraggio di lasciarmi o se realmente abbia bisogno di tempo per imparare a vivere per la prima volta una relazione più profonda…o ancora se inconsciamente non creda sia io la donna della sua vita dato che non pensa di farsi una famiglia o perlomeno non si sente di rinunciare a nulla ( ma nemmeno a me dice …) e “venirsi incontro” non sa nemmeno cosa significhi ( e non lo fa con cattiveria) .
Tutto è iniziato 8 mesi fa…io 30enne piacente, felice della mia vita, anche nella mia solitudine, single da 4 anni dopo 7 anni di relazione, lui 45enne solitario, spirito libero (non nel senso di infedele) , molto volubile: passa da estasi a tormento, spirituale, mai stato convivente o sposato, e a dire la verità…mai legato in una relazione seria e duratura…principalmente per il suo lavoro che lo porta in giro per il mondo molto spesso, anche per mesi, e l’incapacità di ogni donna di accettare una relazione che parte da questi presupposti. Fortemente “egoista” (che poi è un male o un bene esserlo? ) perché abituato da sempre a vivere senza rendere conto a nessuno, nemmeno alla famiglia, ad essere “zingaro” senza imposizioni, seguendo il suo sentire e convinto che alla sua età non potrà mai cambiare. Lui mi corteggia, dice di aver trovato in me la donna che aspettava da una vita, coi suoi stessi valori: sensibile, magica, amante della semplicità, capace di emozionarsi davanti la natura, lontana dalla vita mondana (dopo averla frequentata per anni) e da quello che propone oggi la società, gli stereotipi.. insomma due persone atipiche con la stessa anima.. Il mio gelo si scioglie. Mi lego a lui con tutta me stessa. Tutto è perfetto, nonostante la mia atroce sofferenza e depressione durante qualche sua trasferta, nonostante qualche suo tornare nella terra natia per rigenerarsi senza volere la mia presenza al suo fianco (un po’ perché gli scoccia io chieda le ferie a lavoro, un po’ perché dice di aver bisogno dei suoi spazi e della solitudine a volte) . Quando sta con me mi celebra : cucina per me con amore, ottimo dialogo, ottimo sesso, risate.. passo le notti con lui e sono la prima donna con cui si sveglia al mattino nel suo letto (anche se a volte, dopo un po’, prova ancora “fastidio” per un’altra presenza fisica accanto a sé, anche quando svolge normali attività tipo andare in moto, fare la spesa…) , ci facciamo le levatacce perché mi riaccompagna a casa prima del lavoro, pensa a tutto lui…insomma, mi tratta come una regina. In tutto ciò sostiene la sua filosofia del vivere alla giornata: il nostro destino è già scritto e le cose vanno come devono andare senza i miei scalpitamenti, progetti o proiezioni.. cose che a lui non appartengono, non sente sue, ma non c’entro io in questo, è proprio la sua indole, lui pensa solo all’ “ora“ e vuole che anche io lo viva così per stare bene e non soffrire durante i suoi allontanamenti ( anche perché prevede che ricomincerà con le permanenze di mesi all’estero) . Non vuole darmi illusioni, anche se non è detto che poi non ci sposeremo e vivremo tutta la vita insieme, se così è scritto.. ma lui non può darmi certezze, perché la vita stessa è incertezza ( e lui non è abituato alla coppia e la teme, aggiungo io) . Lui sente che io vorrei già trascorrere ogni momento con lui, che sarei anche pronta per avere un figlio magari, o comunque per rendere ancora più forte la storia, anche se non gli ho mai fatto imposizioni, anzi alla fine dirige tutto lui, ma penso di essere molto trasparente ihihi…insomma, viviamo il rapporto in modo diverso, ma questo non vuole dire che non tenga a me, anzi, lui con me sta bene, non vuole né lasciarmi né allontanarmi, sono le sue concezioni di vita quelle, indipendentemente da altre persone, dice che forse è più “innamorato” lui che non io.. ma non è pronto a fare il maritino con la mogliettina (è uno stereotipo che odia) , che sta facendo dei passi da leone, di dargli tempo, che lui rispetta la mia libertà e io sono possessiva e debole perché mi sono annullata, vivo in funzione di lui, in attesa di una sua chiamata…Vorrebbe che anche io avessi i miei spazi, non fossi sempre lì disponibile per lui e ad aspettarlo, e non capisce che se io rinuncio ad altro è perché davvero mi basta lui…le occasioni per uscire non mi mancherebbero, anzi. Forse se non avesse un lavoro che lo porta via senza preavviso e per lunghi periodi, lo vivrei più rilassata…ma così continuo a pensare che quando c’è me lo voglio godere, e sto male quando vedo che lui si dedica ad altro, anche se non glielo impedisco, ovvio: lui giustamente ha anche i suoi amici.. i suoi sport estremi…e la voglia di passare qualche giorno di pura adrenalina tra uomini senza donne e pensieri…anche se questi giorni collimano coi miei di vacanza. Per lui uomini e donne sono diversi, e non possono condividere tutto, pena astio e litigi per cose fatte a forza e separazioni ed ora si sente stressato, dice per motivi suoi in cui io non c’entro nulla… invece io temo di perderlo. Voi cosa ne pensate? io per amore scalerei le montagne e smusserei i miei angoli, ma questa sono io……è così difficile per un uomo….? O sono io a vivere nelle favole? …vi prego di raccontarmi il vostro parere…
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Ciao Fuocodamore. E’ una vicenda semplice dal Suo punto di vista, e forse deprimente dal Tuo. Una situazione del genere, può funzionare
quando si condividono i “pilastri” dell’essere coppia aperta. Se fosse così, non avresti avuto dubbi e non avresti pubblicato la lettera. Anche se lui è molto chiaro e onesto, la decisione ultima tocca a te. Se ti senti di vivere una storia così fuori dagli schemi,
dovresti accettarne le possibili conseguenze, tutto dipende dalla tua indole. Quello che può apparire affascinante nel breve periodo, può
facilmente scivolare in un qualcosa di torbido. Penelope ha resistito,
ma siamo nella mitologia, tu parli di avere figli…ci sono troppe
differenze. Il fascino che esercita un uomo simile è molto forte.
Piace a tante donne, ma alla lunga riemerge la propria natura.
Su questo devi riflettere, hai un’età in cui uno si conosce abbastanza
e la posta in gioco è alta. Rischi di scottarti in questo cerchio di fiamme. Oppure accetti la sua filosofia di vita, ma solo dopo aver riflettuto molto su quello a cui dovresti rinunciare. Ho avuto modo di conoscere donne che erano sposate a uomini imbarcati, per 4 5 mesi
non si vedevano. I tradimenti erano all’ordine del giorno. Penelope ha
resistito, ti senti una Penelope 2010? E’ tutto in questa risposta!
Ciao
Ciao Ciro, grazie della risposta…Lui spesso faceva riferimento a Penelope parlando di me, e ti assicuro che non mi ha mai pesato aspettarlo, anche perchè la durata massima dei suoi spostamenti per ora è stata di un mese. Sono altresì certa che non mi tradisca, non solo perchè me lo dice lui, ma perchè lui è effettivamente strano anche sotto quel punto di vista, non gli interessano le donne..è molto chiuso in sè.
Io mi sento morire,credimi, anche perchè non ho nessuno con cui sfogarmi, e facendolo con lui , alla lunga, potrei stufarlo…dopo il momento iniziale di tristezza per vedermi così e sapere di esserne la “causa”. Io non spero lui cambi, ma che desideri di più da me, come quando mi ha corteggiata…e come i primissimi mesi.Forse davvero è già tanto per lui essere arrivato al punto di dormire con me qualche sera a settimana…forse arriverà anche a mettere in secondo piano il lavoro o permettermi di seguirlo…forse, forse, …la sua concezione di essere aperti a quanto il destino ci propone mi sta lobotomizzando….rinuncerei anche al desiderio di famiglia , ma a lui no. Non voglio.
p.s e comunque, anche io sono stata trasparente, e anche a lui spetta la scelta di prendere o lasciare, perchè prende se sono così diversa da lui?…è questo il mio dubbio, che forse li ha davvero i buoni intenti che ha mostrato e ho intravisto , dentro di sè…e deve solo riuscire a farli emergere….??
No io non potrei mai accettare una storia del genere. Non potrei mai elemosinare il tempo di mio marito. Io voglio venire prima di ogni cosa, prima dei suoi comodi. Gli lascio la libertà di cui ha bisogno e lui con me fa la stessa cosa ma tutto nel reciproco rispetto. E’ troppo comodo il modo di pensare del tuo compagno, quando ha voglia di te tu ci sei sempre e i tuoi desideri, i tuoi bisogni? Dove li mettiamo? Ma come fai ad accettare una storia del genere? Perchè devi rinunciare al desiderio di un uomo accanto la notte? Alla voglia di una famiglia, di figli? Io non ti capisco. Rifletti bene, riusciresti a sopportare una vita accanto ad un uomo che ti considera un accessorio? Ma che stima hai di te stessa? Non pensi di meritare di più? Un uomo che ti ama davvero che la sera vuole addormentarsi abbracciata a te, che desidera trascorrere quanto più tempo possibile con te, condividere i suoi hobby con te, avere dei figli ecc, ecc… Ti auguro tutto questo perchè io ce l’ho ed è una cosa meravigliosa. Abbi cura di te
forse non ci credo più….non lo so cosa mi merito, diana….so che lo amo e basta……. sto impazzendo
ciao cara, mi spiace per la tua sofferenza, che dalle tue parole è molto evidente! forse più che di sofferenza si può parlare di inquietudine, perchè è lo stesso sentimento che provi io nella mia storia.Credo che le persone abbiamo modi differenti di vivere le storie d’ amore, l’ ho constatato nella mia ultima storia che sto vivendo, la seconda più importante della mia vita.
Anche io mi rendo conto che vivo solo per lui, che tutti i miei momenti liberi sono ritagliati in base alle sue esigenze, ai suoi tempi. Ma cosa ci posso fare? Lui in questo è diverso da me, forse perchè ha un figlio, forse perchè ha 8 anni in più a me, forse perchè rispetta più se stesso ed è più individualista di me..Con questo voglio dire che se tu ritieni che questo sia il suo modo di amarti, non affliggerti più di tanto e non sentire il parere delle persone perbeniste che subito sono pronte a scagliare sentenze sul questo genere di rapporti, poi sono le prime persone che si ritrovano le corna!
credo che tu dentro di te sappia se lui ti ama o meno, quindi devi partire da questo, poi magari le cose in futuro cambieranno..
cara bauhaus…grazie, tu vivi la mia situazione da quanto affermi e puoi capire quanto male si possa stare…Io sono inquieta ma anche sofferente…sto ricadendo in depressione…e ovviamente non posso fare nulla per evitarlo. E’ uno stato d’animo che ti rapisce e ti soffoca. Vado a lavoro a fatica…non riesco ad uscire, penso sempre e solo a lui. Ora sono 4 giorni che non lo sento, ieri ho provato a chiamarlo ma ha il telefono spento…non sò nemmeno dove sia di preciso.
Le parole che mi hai scritto tu sono le stesse che mi ripete sempre lui…e in particolare, l’ultima frase, me l’ha ripetuta l’ultima volta che ci siamo sentiti, sabato….gli ho chiesto se fosse certo che il suo partire ora con amici non fosse un modo per fuggire da me, se fosse ancora convinto di provare sentimenti per me….e lui mi ha detto che devo saperlo io…devo sentire io cosa prova per me…e che lui ha un modo diverso dal mio di viveere il rapporto, anche se poi la sostanza è la stessa….sempre.
Da questo deduco che abbia dei sentimenti verso di me, ma quando mi tornano le crisi , sempre più frequenti, mi autoconvinco del contrario, proprio perchè io sono diversa da lui e non capisco come faccia a stare giorni senza nemmeno sentirmi….
Io non lo voglio obbligare a seguire i miei ritmi o le mie passioni, lo amo così com’è…solo mi rende insicura la sua individualità.
Mi piacerebbe sapere qualcosa in più della tua storia, bauhaus…spero vorrai appoggiarmi. sono davvero sola . Grazie
dimenticavo : non mi faccio mai influenzare dai pareri altrui…mi interessa conoscere varie opinioni, certo….ma poi decido io cosa è meglio per me, forse questo è rimasto l’ultimo dei miei modi di rispettarmi….
e allo stesso modo non ragiono per stereotipi….
io sto male indipendentemente da quello che mi dicono tutti quando vedono il mio rapporto con lui….( ovviamente il 98% mi dice di mollare perchè lui è uno str….), non soffro perchè vorrei dimostrare alla società di avere un uomo con cui vivo una relazione classica…sto male perchè a volte inizio a pensare anche io che forse mi sto illudendo io del suo amore anticonvenzionale….
Beh fuocoamore,visto che non ti lasci influenzare dalle pareri altrui(nessuno qui certo lo vorrebbe) ti lascio una mia opinione..L’amore e’ una forza cosi intensa tanto da pretendere la vicinanza,il contatto,la presenza della persona amata,nella vita dell’innamorato???Ognuno ha delle esigenze diverse,chi lo vive liberamente,con molti spazzi personali,chi vuole la sua presenza costante..chi ne fa erroremente, un possesso totale..Come sempre una via di mezzo sarebbe la piu’ ideale.Credo che nella coppia i lunghi periodi di distanza sia per entrambi un po’ duri,ma alle volte inevitabili(se e’ per lavoro)Chiunque abbia provato questo tipo di legame non potra’ negare il fatto che l’amore soffre di alti e bassi,corrispondenti ai momenti in cui ci si rivede dopo molto tempo e momenti in cui non ci si vede molto..Questo sentimento se pur forte per entrambi i casi oscilla,perché’sia lui o lei(nel tuo caso lui) si abitua a stare da solo..L’amore può resistere alla distanza ma le parti(ENTRAMBI)si devono impegnare a tenerlo in piedi non facendo passare troppo tempo prima di rivedersi..Tutto sta in te,di come lo vuoi vivere, i tuoi desideri..se ti senti felice ora..se ti fa felice..ciao auguri
“Questo sentimento se pur forte per entrambi i casi oscilla,perché’sia lui o lei(nel tuo caso lui) si abitua a stare da solo”…
Ecco il punto, Francy, è quello che mi ripete lui….lui non soffre come me perchè è abituato a stare solo.
E per lavoro lo accetto, ci mancherebbe altro.
Ma ora, che è da sabato che non lo sento, ed ero rimasta alla sua vacanza di pasqua con amici….quale diavolo di interpretazione devo dare ai suoi silenzi? ha anche spento il cellulare….Altre volte, dopo 3 giorni almeno mi mandava un messaggino…ma stavolta cosa posso pensare? che sia successo qualcosa a lui??…insomma, va bene tutto, io sono disposta a lasciarlo andare quando vuole…ma almeno mantenere, come hai detto tu, un minimo di contatto mi sembra DOVUTO.
Cosa devo fare?
ciao Fuocodamore, sono contenta che il mio commento ti sia piaciuto e che voglia sapere qualcosa in più sulla mia storia..
beh che dire, io ho 32 anni e lui 40 (con ex moglie ed un bambino di 5 anni e mezzo), ci siamo conosciuti in una nota discoteca di Milano, e lui mi ha subito detto che voleva conoscermi meglio e mi ha parlato della sua situazione familiare (si era separato da un mese e viveva ancora con la ex). Per me è stata dura cominciare e portare avanti la storia, ho dovuto anche accettare che loro due passassero le vacanze insieme per il bambino, poi pian piano tutto è andato a posto..
lei ha cambiato casa e noi due abbiamo cominciato a convivere, prima a casa sua e poi mia (tuttora viviamo a casa mia)..fin quì sembra una storia a lieto fine, se non fosse per il fatto che lui è irascibile, lunatico, tendente alla malinconia, insomma ha un sacco di difetti..in più a volte mi chiama 10 volte al giorno, altre lo cerco io e non mi risponde per ore..
Insomma da come era legato a me, all’ inizio, non pensavo che si sarebbe mai potuto comportare così, pensavo che sarebbe stato molto più costante e coerente, in fondo mi ha pregato lui di continuare questa storia, io volevo chiudere subito!
Ho capito che le cose cambiano, i sentimenti cambiano, forse noi amiamo in modo diverso, ed anche sessualmente abbiamo due concezioni diverse.. (a tal proposito leggi il mio post “lo scambio di coppia fallimentate”), ma esiste veramente la metà della mela perfetta? Due anni fa stavo con un ragazzo che mi adorava e non avrebbe mai fatto un passo senza di me, eppure comunque io dopo anni l’ ho lasciato..
bisogna mettere sul piatto della bilancia le cose positive e negative..fallo e poi mi dirai..