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Lettera pubblicata il 8 Novembre 2017. L'autore, Max1983, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Vabbè, l’età dei matusa è un dato, ma il patrimonio? Occhio, perché se manco guida è un’imbranata di prima.
A trentaquattro anni si è sufficientemente grandini per accendersi un mutuo e comprarsi casa, qualora ci siano le possibilità. Usufruiresti ancora delle agevolazioni per giovani, tra l altro. Sul matrimonio, ci penserei molto ma molto bene!
Caro Max1983, vorrei tu riflettessi sul fatto che ogni decisione sul vivere insieme si sta delegando unicamente a te, questa ragazza ha visitato qualche casa insieme a te? Si rende conto del momento in cui ci troviamo?
L’errore che compi, caro Max, è che ti senti forte della tua situazione finanziaria (evidentemente si è stabilizzata la tua carriera) e pensi in base a questo di mettere in discussione la tua persona e la tua indole, giocandoti tutto in una mano di poker praticamente: la tua ragazza da sposare, la casa da comprare (secondo lei, o forse secondo i suoi genitori?), il lavoro e la posizione da consolidare e valorizzare. Troppo troppo rischioso. Fermati, rifletti e scegli.
P.s. Se la tua ragazza non viene e non ti accompagna in una decisione eventuale della scelta della casa che sarà vostra (io insisto, per farla ragionare, e prenderne una in affitto); allora ancora una volta sta mostrando dei limiti, che però sono suoi, non tuoi, sta a te scegliere se è come aiutarla nella decisione.
Altro spunto: io ho 25 anni, e uso i mezzi pubblici per spostarmi, quotidianamente, la tua ragazza a quale Club nobiliare è iscritta? O una Parente del Duca di Edimburgo? O forse appartiene al casato degli Hoenzollern?
Ma davvero vuoi stare con una donna che ti comanda dalla mattina alla sera, per tutto il resto della tua vita (sempre se non ti lascia prima)? Ripensaci!
Il mio ragazzo è come la tua ragazza. Io sgobbo e mi faccio in quattro e lui non ha nemmeno l’auto. Non lavora, è mantenuto dai suoi e non si è mai “abbassato” a fare neanche mezzo degli umili lavori con cui ho dovuto mantenermi.
Io credo che in questi casi non ci sia la maturità effettiva, nemmeno mentale, per poter affrontare un matrimonio e una convivenza: figurati, all’inizio si fa presto ad amarsi, ma è dalle difficoltà che vedi quando uno è pronto. Come sarebbe la nostra vita senza autonomia, spazi personali, e con due zavorre che neanche guidano quando è buio? Io ho posto una scadenza, entro il quale, se lui non si sveglia e la situazione non cambia, lo rispedisco al mittente.
Riguardo a te, mollala e mettiamoci insieme noi due 😀 ahahahah
Ma a che serve mettere una scadenza,io son 30 anni che ho sempre gli stessi problemi e non sono riuscito a risolverne manco mezzo.se non ti garba il menù cambia ristorante,prima che sia troppo tardi
Grazie per le vostre opinioni siete statifantastici ottimi consigli Yog, Gabriele , Lilly , Sileno col ritornello di Renato Zero,Rossella, Solnze , Michelle, Angwhy e si Gilda siamo nella stessa situazione potremmo fidanzarci io e te :))
Senza tanti giri di parole: scusa la schiettezza, ma se tu fossi un mio amico ti suggerirei di scappare, altro che sposarla! Il matrimonio dovrebbe essere un progetto a due, non una pretesa unilaterale. Parte male e non potrà che andare peggio se questi sono i presupposti. Chi chiede senza dare, non dimostra né maturità né gratitudine. Ah, l’intervento di Gabriele mi sembra un buon spunto di riflessione.
Beh, sì, in effetti Gabriele ha centrato il punto nel poscritto, quando si chiede: “Se la tua ragazza non viene”. È un problema, e bisogna porci rimedio. Fallo. In senso letterale.