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Lettera pubblicata il 22 Maggio 2007. L'autore, ciampa99, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Alessandro,
ti ringrazio per il sostegno, forse hai ragione bisogna avere più contatto umano, ricordo che lo psichiatra che seguiva mia sorella la rimproverava sempre se lei smetteva di prendere i medicinali e arrivava a minacciarla di riportarla in ospedale….su una persona debole e con mente molto labile sono parole che possono uccidere.
Ci vorrebbe più umanità, ma mi rendo conto che è difficile “gestire” tanti pazienti e la mente umana fa sempre paura anche agli psichiatri.
Cari saluti anche da parte mia.
Manuela
ciao,purtroppo anche io vivo lo stesso prroblema con mio fratello che è convinto che sente voci ,che gli vogliono male,sbatte porte se la prende spesso con i miei genitori che poverini non ce la fanno più.non sappiamo cosa fare perchè lui è convinto che sta bene e quando gli diciamo che deve farsi curare dice che i pazzi siamo noi.ed ecco che non sappiamo a chi rivolgerci,siamo costretti a subire i suoi sbalzi di umore senza poter far nulla.Lui ha 35 anni e ovviamente nella sua condizione non trova lavoro.Vi prego ditemi come si può fare quando un soggetto non vuole farsi curare,non è consapevole della sua condizione e noi non ce la facciamo più.Penso che le persone che sentono voci e si rendono conto di avere delle allucinazioni stiano meglio di mio fratello proprio perchè si rendono ancora conto di non stare bene e accettano di farsi curare invece mio fratello credo sia nel pieno della schizofrenia,proprio perchè non distingue ciò che è vero da ciò che non lo è.Vi prego aiutatemi,ho paura che a lungo andare lasciarlo così potrebbe commettere qualche sciocchezza,nei confronti di chiunque,perchè lui ce l’ha un pò con tutti soprattutto mio padre,soffre insomma di manie di persecuzione
Ciao maria,
devi forzare la situazione, o chiamate il 118 e fate un TSO, so che è dura, ma devi fare qualcosa, oppure rivolgiti ad un CPS, chiedi un colloquio con uno psichiatra, se puoi fallo venire a casa o scegli un dottore privatamente, dici a tuo fratello che è un tuo amico e che vuole parlargli.
L’ambiente familiare spesso non è dei migliori, perchè si concentrano sentimenti ambivalenti come amore – odio, ha bisogno di aiuto e presto perchè la situazione può degenerare se lasciato senza farmaci e non curato adeguatamente.
Un abbraccio.
salve!io sono schizofrenico diagnosticato da poco e tra alti e bassi vivo con questa malattia,che è veramente odiosa cmq sono tranquillo relativamente cerco di conciliare le voci interiori con la mia vita,faccio legge anche se ovviamente faccio molta fatica a studiare e non so se col tempo peggiorerò(nè tantomeno se mi laurerò)….io credo che in ogni modo le percezione degli schizofrenici in molti casi non siano privi di significato ma solamente un modo eccentrico di vivere la vita in maniera illogica rispetto alla realtà ordinaria,secondo me non è una malattia di per sè, lo diventa quando ci si oppone alle voci dividendo la mente in due bisogna assecondarle per quanto possibile(almeno nel mio caso)(cmq non prendo antipsicotici per il momento)
Ciao alessio,
sicuramente la schizofrenia ti fa vedere più alla “leggera”, ma non sottovalutarla perchè può peggiorare e le conseguenze non sono piacevoli, fatti seguire da un medico, anche se subito da uno psichiatra, e soprattutto non assecondare le tue voci in tutto.
Manuela
Emiliano 27-03-2011
Ho 40 anni,10 anni fa mi sono ammalato di una psicosi schizzofrenica.
Una mia amica mi ha portato in una struttura dove mi hanno curato con
Farmaci.oggi 27 marzo 2011 sto bene,nn posso affermare di essere guarito del tutto,ma ho ripreso in mano la mia vita.oggi per curarmi
Recito giornalmente un mantra,e delle affermazioni positive che mi aiutano sulla autostima,in piu’ quando ne sento il bisogno assumo del guarana’(nn e’ un farmaco),che mi aiuta energeticamente.io credo che la psicosi schizzofrenica e dovuta a stimoli esterni che fanno perdere il controllo e il contatto con la realta’.il mio consiglio e di dirgli che se adesso nn prende i farmaci,le altre cose che vuole fare nn servono a niente.dopo la cura aiutarlo a scegliere delle affermazioni positive che lo aiutino ad avere autostima e autocontrollo(per vincere gli stimoli esterni).se ha momenti di depressione o stanchezza fisica,il guarana’ lo puo’ aiutare a sentirsi meglio.spero di esserti stato di aiuto.
Ciao a tutti…
In casa la situazione è diventata terribile.
Mia figlia,dopo due ricoveri all’uscita dei quali sembrava stare davvero molto bene,ha iniziato letteralmente a delirare.
Fa discorsi del tutto nuovi:
sostiene di essere una cavia al servizio di un esperimento,complice il mondo intero!
Siccome è certa che noi ne siamo a conoscenza ci minaccia,dicendo che ci ucciderà tutti per vendicarsi.
Quando si interpella lo psichiatra ci si sente rispondere che si tratta solo di una fase di acuzie:è di fiducia ma non può fare di più..con centri adatti che mancano.
Ecco come accadono poi tragedie di cronaca sempre più frequenti!
E’ mai possibile che non esistano strutture in grado di prendere in cura pazienti affetti da schizofrenia e simili?
E non parlo per una o due settimane…
La legge Basaglia è stata un grande passo di civiltà ma,purtroppo,è mancato il passo successivo.
Credo solo al “potere” dei farmaci…e parlo per esperienza diretta,avendo avuto a che fare con psicologi ,psicanalisti ed altro..
Il lavoro di questi può essere un supporto anche valido,ma solo all’interno di strutture presso le quali la figura primaria sia senza ombra di dubbio lo psichiatra,con le terapie adeguate.
NON credo assolutamente a psicologi-psicanalisti ad ore.
Per la salute non ho mai badato al denaro…ma posso dire che ho speso tantissimi soldi solo perchè mia figlia parlasse con loro “a tempo”…e non dico di cosa…poi.
Comunque la si pensi,chiedo se qualcuno di voi sa dirmi qualcosa,per esperienza personale o familiare,su strutture terapeutiche per schizofrenia,psicosi…etc..
Potete anche scrivermi .
Grazie
dimarkent@yahoo.it
Ciao maric,
il nostro psichiatra consigliò la Villa Maria Luigia di Monticelli Terme, è una casa di cura convenzionata molto specializzata nella psichiatria, mia sorella non andò perchè ebbe una forte crisi e non volle assolutamente andarci, magari il tuo psichiatra può forzare tua figlia e ricoverarla…..devi muoverti in fretta perchè la tua situazione non è delle migliori e posso capirti.
Chiedo scusa,ma mi sono dimenticata di chiedere un’informazione per me molto importante.
Non ho mai preso in considerazione le comunità varie:
ho idea che lì la vita “degli ospiti” sia molto dura ,sgradevole ed emarginata..
Penso anche che in quei luoghi si facciano incontri con pazienti con i più vari disturbi che,se possibile,peggiorano la situazione.
Può dirmi qualcosa in merito chi ne sappia qualcosa?
Purtroppo le malattie mentali, col passare degli anni peggiorano continuamente, devono essere sempre controllate da farmaci, sono rari i casi di miglioramento, occorre una grande forza di volontà e ottimi medici.
Anch’io ho sentito che le comunità sono luoghi un pò tristi e soprattutto frequentati da persone con i disturbi più diversi, però la vedo come unica soluzione al momento, potreste provare, molte persone sono diventate autonome e si sono trovate bene, anche se relativamente, perchè in queste comunità quelle più serie ti aiutano a renderti indipendente, con una propria abitazione, impari a cucinare e a interagire con le altre persone, avevo visto un servizio su questo a Report…