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Vivere al massimo

di -Rosso81-

Spesso mi capita di pensare che non sto vivendo la vita al massimo delle mie possibilità e che sto sprecando il mio tempo. “Dovrei viaggiare di più” mi dico, dovrei conoscere più gente, fare più esperienze, imparare cose nuove. Dovrei uscire di più, amare di più, sco.... di più, leggere di più… ma tutto si scontra con la mia colossale pigrizia… il mio più grande peccato e la mia catena più pesante.
Pigrizia puramente intellettuale, caso strano, in quanto sono anche uno sportivo convinto ed in perfetta forma fisica. Mi sento immobile, peggio, sento il tempo scorrere veloce ed io incapace di stare al passo. Osservo troppo la mia interiorità e mi dico che dovrei ammirare maggiormente il mondo ed agire di più, fare piuttosto che osservare.
Probabilmente la mia angoscia dipende dall’essermi affossato all’università, aver perso la voglia di studiare e continuare per obbligo di coscienza, dal vivere ancora a casa dei miei genitori, dal dipendere economicamente da loro ancora a 26 anni (e 11 mesi). non ho paura del futuro, ma al momento ho perso la direzione e procedo per inerzia, in attesa di un segno, di un’ispirazione, di un accadimento rilevante… e ho la spiacevole sensazione di sprecare tempo…

Mi piacerebbe tanto conoscere le vostre esperienze di vita, sapere se vi siete mai posti il problema di Vivere con la V maiuscola piuttosto che lasciarvi guidare dal corso degli eventi. Vorrei sapere cosa significa per voi -“vivere al massimo delle proprie possibilità” ma lasciate perdere i vostri pensieri astratti, mi interessano le esperienze.
è ovvio che ognuno di noi vive soggetto a vincoli di varia natura e che ciò influenza la possibilità di azione, ma l’arte del saper vivere prescinde la situazione specifica e va oltre il “poter fare ciò che si vuole solo se si ha un sacco di tempo libero”.
Raccontatemi “l’arte del vostro vivere” soggetto alla contingenza in cui vi trovate, se vi siete mai posti il problema, se vorreste agire ma siete pigri o disillusi o arresi o deboli e vili. Potremmo magari ispirarci a vicenda, trovare utili utili spunti di riflessione per “raddrizzare la rotta”.
vi prego di non essere patetici, non vorrei ricevere risposte lamentose dicome sia difficile vivere e di come siate disperati…. siate positivi.
nonostante tutto.

Lettera pubblicata il 21 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Pamela -

    Ciao Rosso, è più l’impressione che si stia vivendo sprecando il proprio tempo e le possibilità che non cogliamo che altro.
    Tutti prima o poi attraversano certi momenti, ed è come se ci si svegliasse la mattina e aspettasse che giunga la sera, è come avere un sacchetto vuoto e riempirlo con tutte le poche cose da fare e arrivati a sera richiuderlo e riporlo nel cassetto.
    Spesso è l’amore, secondo me, che ci manca per accendere la miccia del vivere.
    Non sottovalutare quest’aspetto. Mi potresti dire che vedi in giro tante persone felici che però non amano…io ad esempio non ne conosco nessuna, le persone che hanno una intensa vita privata hanno anche il piacere di vivere, e la mattina forse si svegliano con una spinta più.
    Io, personalmente, da quando non ho questa spinta agisco un pò per inerzia, certo, le cose da fare ci sono e si fanno ma come si fanno? Che approccio abbiamo verso quel fare?
    L’università cmq un pò porta alla chiusura, se non si riescono ad intrecciare relazioni ottime di amicizia si resta un pò a latere.
    Quando studiavo provavo ancor di più ciò che provi tu.
    Scrivimi ti lascio la mail apam80@libero.it

  2. 2
    fabiana -

    Dunque, caro Rosso, cosa dirti? Che bisogna capire quanto sei pazzo.
    Hai 26 anni, e per vivere al massimo non solo ci vuole una certa dose di energia, ma ci vogliono anche i soldini… e be si, perchè senza quelli vivere al massimo è proprio impossibile… e ci vuole TEMPO… che se ne va velocissimo… e chi lavora, credimi non ha tempo neanche di farsi ste seghe mentali che ti fai tu!
    è evidente che ti trovi in un momento di apatia totale, perchè se avessi trovato una bella ragazza che ti fa battere il cuore, vedi che non stavi qua a dire ste cosette, ma da lei…
    se avessi un lavoro che ti piace idem.
    Quindi invece di pensare a vivere alla grande, pensa a VIVERE…
    e cmq vivere con la V maiuscola, è spesso un atteggiamento egoistico, quindi se sei in coppia o hai dei legami, non si può fare… per vivere come dici tu bisogna essere liberi totalmente…. da idee, pensieri, concetti e persone.

  3. 3
    Apple85 -

    Beh ti capisco, ho 22 anni e provo le stesse cose!
    C’era stato 1 anno tra quello passato e quello scorso ancora, che vivevo la mia vita a 2000 non sprecando nemmeno un minuto del mio tempo.
    Lavoravo tutto il giorno, la pausa pranzo con le mie colleghe, di sera si usciva con amici o fidanzato (rigorosamente tutte le sere, al massimo si poteva stare a casa 1volta la settimana causa niente da fare o amici senza mezzi..) il week end se ne andava tutto alzandomi la mattina presto e uscendo, pranzando e cenando fuori, facendo sempre shopping il pomeriggio del sabato, e andando a ballare venerdi e sabato, altrimenti si andava a fare le ore piccole per i pub a bere.
    La domenica ci si svegliava tardi (dovevo anche dormire ogni tanto) uscivo dopo pranzo o pomeriggio tardi e cenavo sempre fuori. Di sera si cazzeggiava con amici o fidanzato.. o entrambi.
    Insomma non mi fermavo mai, e sai? Ero davvero 1persona felice, con la vita che avevo tanto desiderato e volevo.
    Poi mi sono licenziata dal lavoro a giugno del 2007 perchè odiavo la mia direttrice e da lì la mia vita si è fermata. E’ andata a farsi benedire.
    Sono rimasta senza soldi (x natura sono 1spendacciona cronica..) il mio tipo senza auto, anche lui senza lavoro, ho passato 1estate di merda (e ce ne vuole perchè lavorando non hai + 1estate al massimo se m andava bene avrei avuto 2settimana di ferie spezzate e nn continue), ho smesso di comprare, uscire e cenare fuori e così anche il mio ragazzo. Sono ingrassata a forza di stare sempre a casa, sempre nervosa e goloso, non sto bene + cn me stessa e mi trovo cn 4 cose da mettere.. mi sento 1emerita schifezza.
    La mia vita è triste e senza scopo alcuno. Non riesco nemmeno a mettermi a dieta non ho volontà e non muovendomi mai.. sarebbe ancora +dura.
    Ho pochi amici, e ormai spero in 1miracolo che aggiusti tutto, per rialzarmi.. e spero in 1miracolo cioè che domani al colloquio di lavoro che devo fare, anche se non ho 1bella presenza, mi prendano e la mia vita continui.. e torni come quella di prima.

  4. 4
    Isis -

    Fabiana se permetti penso ceh non hai capito Rosso…spiego perchè…Vivere al massimo vuol dire vivere dando tutto di se in qualsiasi cosa si fa, non servono i soldini per viaggiare..serve la spinta per viaggiare volendo si può anche senza e chi lo ha fatto in questo modo ha percepito il viaggio in ogni sua fibra, lo apprezzato al 100%…Il tempo è relativo bisogna volerselo ricavare non perdersi ad elucubrare che corre via se ci si organizza logisticamente il tempo è veramente relativo, il fatto che Rosso si senta un pò apatico è del tutto normale, come giustamente dice Pamela, l università chiude un pò…
    Io lavoro, guadagno poco, il tempo me lo ritaglio e viaggio certo non vado in America ma in Europa a volte si..e bisogna badare bene che non esiste solo l Estero irraggiungibile ci sono paesi stupendi sia in chiave ambientale che mentale anche a due passi da casa che possono essere visitati con occhi nuovi..è la condizione mentale che serve… la sensazione di non vivere al massimo è data da noi è più comodo, facile dire, non ho soldi non ho tempo, sto bene qui…bisogna porsi standard elevati di vita (non in senso economico), obiettivi e perseguirli una volta superati porsene altri…altrimenti si va avanti in automatico e non si veve veramente

  5. 5
    ChiaraMente -

    Cerca di fare di ogni ora un’opera d’arte.
    Vivi come se dovessi morire domani, lavora come se dovessi non morire mai.
    Cura la salute prima di tutto.

  6. 6
    -Rosso81- -

    Vi ringrazio tutti calorosamente per i vostri commenti, vorrei però sin da subito impostare in modo diverso la discussione. non voglio commenti sulla mia situazione (che sono in grado di gestire al meglio), ve ne ho parlato solo per introdurre il nocciolo del discorso che mi stava a cuore. Volevo sapere quale è la vostra strategia di vita, vorrei che parlaste di voi ed in modo rigorosamente pratico, non con consigli da manuale ma con le vostre azioni quotidiane.

    come avevo detto, non vi ho chiesto quale è la vita dei vostri sogni, vi chiedo se, all’interno dei vostri obblighi lavorativi e familiari, nella vostra vita reale, siete voi a Vivere, a tenere la direzione e navigare o vi lasciate condurre dagli eventi (questo secondo caso non mi interessa) se vi sentite al comando, quali sono le vostre strategie? cosa significa per voi “vivere al massimo delle proprie possibilità” spremere la vita fino all’ultima goccia?

    sarebbe davvero un peccato arrivare alla fine dei nostri giorni e avere un sacco di rimpianti, non è vero? ecco, è quello che vorrei evitare, così come spero lo vorreste anche voi….
    ecco allora l’idea di condividere esperienze e suggerimenti.

    prego tutti coloro che sentono il desiderio di dare un commento atto a sminuire o criticare l’iniziativa di astenersi. vorrei fare qualcosa di costruttivo qui…

    Ps. grazie isis per essere intervenuta in mia difesa! 🙂

  7. 7
    Pamela -

    Se sai come si vive “al massimo” perchè magari in certi periodi ci hai vissuto, cerca di ricordare quei momenti e le strategie che hai messo in atto per vivere al massimo. Penso che qualche volta avrai avuto la sensazione di vivere al massimo no?

  8. 8
    Isis -

    Vivere al massimo per me è dare tutta me stessa n ciò che faccio, in questa ottica vivo almassimo anceh in questo momento, vivo al massimo quando sconfiggo le mie paure intime, quando godo al 100% di una quasiasi esperienza che ho, certo non segnata dagli eventi ceh mi travolgono ma mie scelte, si viveve veramente al massimo quando si sceglie ,consapevolmente, cosa fare, un viaggio vissuto al massimo? Quello fatto in motocicletta, senza una meta ben precisa, dove ogni luogo, ogni stradina, ogni albero, ogni paesaggio è una cosa nuova, vivere al massimo è scoprie ogni giorno una sensazione nuova e imparare qualcosa di più…cose che vorrei fare e non sono mai riuscita a farle…parlo di cose serie non della piscina in giardino o della donna delle pulizie..per intenderci…ce ne sono tante, ma mi impegno ogni giorno a crearmi le condizioni per realizzarle, alcuni miei progetti, alcuni miei desideri sono più grandi di me ma cerco con la costanza di realizzarli, sono le mie guide per vivere meglio per non vivere allo sbando o come capita…
    Un saluto a tutti, Isis
    Ps Rosso, non c’è di che…so che non sei un materialista…come me dopo tutto..

  9. 9
    ChiaraMente -

    io te l’ho già scritto. Certo mi dirai che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma sai com’è..prendo il mondo come una palestra. Con calma e con pazienza mi esercito su quel poco che ti ho scritto e..mi esercito sempre. Certo ho dettato dei principi e non delle tecniche, a te interessavano le tecniche? O magari preferivi obiettivi a medio e breve termine anziche così lungo termine da essere “solo” un ideale?

  10. 10
    -Rosso81- -

    ciao chiaramente, grazie per il tuo interesse. quello che hai scritto va benissimo, non c’è un modo di rispondere giusto o sbagliato, e non credo ci siano “tecniche” universali da adottare. ho semplicemente provato ad iniziare un discorso che credo sia interessante e non banale, soprattutto molto pratico e non astratto. mi sembra che in molti sentiamo che manchi qualcosa nella nostra vita e cerchiamo di riempire questo vuoto come possiamo. c’è chi semplicemente mette questo pensiero da parte, cercando l’appagamento in modo cieco da qualunque cosa capiti, c’è chi si annienta nel legame affettivo con un’altra persona, c’è si butta a capofitto nel lavoro, c’è chi fa volontariato, chi crede veramente in un dio… ci sono tante alte cose che facciamo per dare un senso alla nostra vita. è bello e interessante parlarne, discutere stimola il pensiero e pensare è una cosa che si fa poco di questi tempi.

    per me vivere al massimo significa organizzarsi la giornata, non farsi vincere dalla pigrizia, porsi degli obiettivi, riuscire a trovare un po’ di tempo da dedicare a me stesso, per fare qualcosa che mi piace (ad esempio sauna e massaggi 🙂 o qualcosa che ritengo giusto fare per gli altri. impegnarmi per qualcosa di importante, che abbia uno scopo “nobile” e che coinvolga altre persone, sentirmi partecipe ad un evento, comunicare, conoscere gente, sorridere, poi sviluppare il pensiero, discutere, informarmi, scrivere le mie riflessioni, ricordare a me stesso chi sono cosa faccio e cosa dovrei fare. significa trovare il sistema per sentirmi soddisfatto e gratificato, per sentirmi amato e voluto bene dagli amici e per dimostrare loro il mio affetto. significa riuscire a comunicare con gli estranei sorridere attaccare discorso e magari instaurare una nuova amicizia, allargare i miei orizzonti, vedere posti nuovi, viaggiare. significa fare qualcosa per la società, trovare un modo per contribuire alla lotta contro l’ignoranza e la stupidità dilagante tra i giovani. signifca migliorare costantemente me stesso, costingermi a vincere la mia pigrizia e la mia introversione, impegnarmi a fare il mio dovere e soprattutto cercare di capire ciò che è “giusto” fare… per me, per sentirmi felice, per chi mi sta accanto…

    quello che mi sarebbe piaciuto ottenere è un dialogo… non voglio commenti di alcun tipo su quello che ho scritto, vorrei soltanto le riflessioni e le testimonianze di chi è interessato all’argomento e vuole dire la sua…

    ringrazio nuovamente tutti per l’attenzione…

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