Già da ragazzina non trovavo il gusto di vivere… casini, problemi infelicità mi attorniavano… crescendo nulla è cambiato… la sfiducia verso gli altri, il constatare che c è del marcio ovunque… Di me sono fiera, nel senso che mi sento pulita, leale e buona.. ma non vivo bene qui, in questo mondo.. guardare gli altri e riuscire a fidarmi per poi trovarmi per l’ennesima volta sconfitta e amareggiata. Ora vorrei morire, scendere dal mondo.. perché non vedo futuro migliore, non per me.. non è destino.
Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2011. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore giulia77.
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Categorie: - Me stesso
La penso come te, salvo il fatto che non sono un perfezionista. Percio prendo atto con amarezza che “siamo tutti gentaccia” per patafrasare il Belli, e tiro avanti cercando di essere il meno ingenuo possibile. In alternativa c’e’ ll’isolamento e la vita da eremita, temo..
La penso anche io come te, vedo marcio ovunque, ma per fortuna o purtroppo bisogna continuare a vivere, lottare e tenere sempre duro, comunque vada sarà un successo 🙂
Gente triste e noiosa avrà inevitabilmente una vita triste e noiosa.
Voi godete a sguazzare nel grigio e piangervi addosso, lamentandovi che il mondo è infame e non vi capisce.
Intanto siete come la muffa, siete capace di fare andare a male, tutto quello con il quale venite a contatto.
Avete una visione della vita negativa e vi chiedete perchè vi và tutto male?
Curatevi! cambiate di abito, indossate colori vivaci, andate dal parrucchiere e curate la vostra persona.
Imparate a sorridere e godere della compagnia di altri esseri umani e sopratutto non frequentate quelli come voi.
la tristezza è come la rogna si attacca.
Perciò fate come i serpenti, lasciate la vostra vecchia pelle per sempre e mutatela con una sgargiante e allegra e sopratutto gettate nel cesso ogni rimpianto.
Lunga e serena vita a voi, se ve la meriterete.
Gianni