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Lettera pubblicata il 16 Dicembre 2011. L'autore, estate, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Toroseduto,io non mi sento di parlare della tragedia,delle tragedie che hanno sconvolto la mia vita,cmq un pò ne ho parlato ma da un’altra parte.Ma tu ti senti mai indifferente,come se le tue emozioni fossero morte,a volte non provo niente,sono quasi morto perchè non sentivo niente,le mie emozioni erano morte e sepolte rimaste indietro nel tempo e mi sono trovato in condizioni pericolose,il mare mosso,un precipizio,un treno,in quel momento non provavo niente,il pensiero della morte non mi toccava,è difficile da spiegare perchè avvicinarmi alla morte non mi dava pensiero,ma non so perchè dovessi attraversare la morte,forse mi dava un certo effetto.A volte sono da qualche parte e mi sento allora nell’84-85-86,mi parlano ed io non sono lì con loro,sono rimasto ad allora.a volte mi sento morto da tanto tempo.che devo fare?
Sono confuso,a volte piango,non sto volentieri fra le persone,non ho un lavoro. ho deciso di vivere…quella volta saltai le sbarre della ferrovia e c’era quello scampanellio che il treno arrivava ed io stavo sui binari come un ebete,e sono uscito lentamente dai binari ma non per paura,non so ero confuso,sono uscito così senza nemmeno pensare e poi è passato il treno.morire non significava niente,nè bene nè male.Il dottore mi dice che è il PTSD,è una fase dissociativa.a volte mi sento morto e lontano da tutti e rivivo il passato di giorno e di notte.ciao,mi dispiace molto per la tua tragica dramma
Se la vita è davvero tragica dobbiamo considerare questa vita un viaggio verso la Felicità Eterna di Dio,a costo di un lavaggio di cervello da parte di qualcuno con un forte fervore religioso,ma è dura lo stesso,perchè ti auguri che la vita sia breve.cmq a volte è un tragico viaggio.saluti
Ape?Come va?ciao
Toroseduto quali erano i tuoi sintomi nel PTSD?ciao.
Ciao Estate,
ti scrivo perchè..non lo so perchè,semplicemente perchè anche io ho vissuto l’esperienza(chiamarla esperienza è un eufemismo)che hai vissuto tu.Sono passati 4 anni e mezzo,purtroppo il dolore non passa..sarebbe ipocrita dirti che passerà….e tu sai che non può…i momenti di pura angoscia e rabbia ti accompagneranno sempre,ma vedrai e lo spero tanto per te…che piano piano riuscirai a tollerarli…come con gli attacchi d’ansia che queste tragedie ti lasciano…impari a riconoscerli e a gestirli.E’ una stigmate che hai dentro e gli altri non possono capirlo…perchè ti devasta dentro…l’impossibilità di non aver capito cosa accadeva,il senso di colpa e l’impossibilità di tornare indietro…non si può…semplicemente accettare che una parte di te vedrà il mondo un pò sbiadito,un teatro in cui le persone fingono che tutto sia ..boh..non lo so, e tu li guarderai dalla finestra …ma piano piano..vedrai che diventerà più tollerabile…..Lo spero tanto per te…ma non ti fermare…aiutati a ritrovarti chiedendo aiuto ai soli che possono spronarti a reagire…La tua famiglia.
Finora non ho realizzato il mio proposito proprio per non dare un dolore alla mia famiglia. Ma non credo che resistero’ per molto.
Ciao. Io ti posso dire come ci si sente a tentare il suicidio , perché lo ho fatto. Secondo me lui ti nascondeva qualcosa. Magari nel suo passato o qualche problema grave che aveva. Forse in famiglia e che lo rendeva così triste da non riuscire ad andare avanti. Mi dispice molto . Cerca di scoprire poi cose su di lui. Il suo passato , anche il presente. Oppure se aveva paura di qualcosa , può essere.
Spero che alla fine tu trovi la soluzione , che vuoi contattami su Fb , sono Luna Love
a vuoto e stanco credimi tenta di incontrare persone che stanno soffrendo come te e che ti vogliono bene vedrai che sarai felice
per la tipa della lettera.
dici senza avvisaglie.
le avvisaglie ci sono sempre basta saperle eggere.
un po come quando il radiologo deve saper leggere le radiografie. ho le sa leggere o cambia mestiere.
ora come stai?