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Lettera pubblicata il 16 Dicembre 2011. L'autore, estate, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ape c’è una cosa che si chiama rispetto per le opinioni altrui.
Tu lo ignori vero?
Così come gran parte della grammatica italiana, d’altronde!
rimanete nel vostro oblio se volete,io vi saluto.come dice t.seduto e` giusto rispettare gli altri. Un caro ssluto ape
Ma dicevi a me Ape? Il PTSD lo trovi su Wikipedia,se hai il PTSD ti può capitare di incontrare Dio davanti a casa tua e pensare che sia un maniaco criminale.IL PTSD ti stravolge talmente che poi voglio vedere che mi racconti del tuo dio…Se vuoi parlare devi conoscere,anch’io vado in chiesa che cavolo c’entra questo.Sono stanco di tutta la gente che è fortunata e sta bene che dice perchè è un dono di Dio,e i disgraziati allora?Dio li punisce perchè sono cattivi?Cribbbbbio!!!!
E poi che sei una sacerdotessa?Una profetessa?Che dice agli altri siate buoni come me e amate Dio come me…e allora vedreteeee.Falla finita,per quello che so Dio può farti piangere tutta la vita e amarti da morire e se voglio un pò di New Age (che non era poi così male)non c’è bisogno che me la propini tu
Ape dimmi qualcosa ti prego.Se non incontro “lei”,mi suicido.non ce la faccio tutti i miei amici sono sposati hanno una famiglia.
Ho sperimentato sulla mia pelle il PTSD, con la diagnosi specifica “sindrome del sopravvissuto”. Parlo di 30 anni fa.
Ci son voluti 7 anni di cure, poi sono guarito. Scomparsi i sensi di colpa e i fantasmi che mi perseguitavano.
Ptsd, è un termine generico, per questo motivo chiedo a david qual’è la diagnosi specifica nel tuo caso. Se hai cominciato una cura.
A leggere i tuoi post, sembra che tu non credi possibile una guarigione. Senza voler essere invadente, o la dici tutta o taci.
Forse non ti rendi conto che TUTTI quelli che scrivono su questo forum hanno dei problemi. Con le tue esternazioni incomprensibili ai più, fai un danno a chi scrive e a te stesso. Non ti sto colpevizzando, avverto il tuo forte malessere, ma devi cercare altrove la soluzione al tuo enorme problema.
@ estate
“Sindrome del sopravvissuto” è un po’ il tuo problema che avverto in modo incisivo ma tutto sommato accettabile. Non ha niente a che vedere con il mio problema a cui ho accennato, poi leggo che riesci a reggere bene, hai capito che devi contare molto sulla tua forza interiore, per superare questa tragedia inspiegabile.
Hai scritto la lettera come sfogo, ma conoscendoti bene, sai badare a te stessa respingendo consigli in cui non ti ci ritrovi.
Quindi non aggiungo altro, ti auguro di ritrovare al più presto la serenità e di riuscire a conservare un buon ricordo del tuo ragazzo. CORAGGIO!
TS
Assolutamente sì, Toro seduto. Purtroppo o per fortuna posso contare solo su me stessa, e ciò a tratti è un punto fermo…altre volte fonte di ansia e paura.
Paura per il futuro, che fino a pochi mesi fa era chiaro, sereno e spensierato, lì, davanti a me. Paura che per il resto dei miei giorni, il mio primo pensiero del mattino sarà lui, e questa immane tragedia da cui sono stata travolta.
Sì, avevo e ho tutt’ora bisogno di sfogarmi. Confesso che sono approdata su questo forum per caso, principalmente perchè la mia psicoterapeuta era in ferie. Non ho più scritto post negli ultimi tempi, perchè certi commenti mi sembravano oltre misura fuori luogo, provocazioni fine a se stesse…ed io non ho bisogno di questo! Mi rendo conto che chi scrive qui ha sicuramente dei vissuti in comune, ma ognuno ha fatto, sta facendo e farà la propria strada. Io ho bisogno di condividere, di alleggerirmi dal peso che mi porto addosso, confrontarmi con chi può aver vissuto esperienze affini alle mie e di capire cosa possa aver provato lui…ma la polemica fine a se stessa non mi appartiene, special modo in un contesto come questo.
Io inizio a scorgere una luce in fondo al tunnel. Più che scorgere, sono profondamente convinta che ci sia. Non so quando e come, ma la voglio vedere. Voglio rifarmi una vita, perchè sono profondamente sicura che lui avrebbe voluto così.
Certo, alterno ancora sensi di colpa per non essermi resa conto di nulla, per non avere capito niente in 8 anni, non aver colto segnali…provo ancora rancore nei suoi confronti, perchè il suicidio sono convinta che sia il gesto più egoista che una persona possa compiere, soprattutto quando non c’è barlume alcuno di problema “materiale”. Mi manca nei momenti più assurdi. Ma ce la voglio fare. E’ dura, durissima, non crediate. Ogni giorno le emozioni più disparate si susseguono. A volte le energie mancano, e la strada che ho compiuto fino a qua mi sembra corta, nonostante mi abbia decisamente prosciugato le forze. E lì vacillo, sono spaventata, spossata, timorosa…ma poi basta un nulla, un ricordo, la pagina di un libro, un sorriso di qualche amico, una canzone…e mi ricarico quel che basta per affrontare la giornata successiva.
Grazie a Toro seduto. Le tue parole mi sono proprio “arrivate”. Il tuo augurio è ciò che desidero: ritrovare la serenità, rifarmi una vita, non lasciarmi andare… e non serbare rancore per una persona che ho tanto amato, e con la quale sono cresciuta, e che rimarrà per sempre in fondo alla mia anima, perchè ha fatto parte di me in maniera così totale, che non potrò e non vorrò liberarmene.
Estate
Non devi ringraziarmi di niente, ho letto per caso la tua lettera, ormai intervengo di rado su questo forum. Troppi bisticci, parole fuori luogo,specialmente in un caso come il tuo.
Vedi, io ho perso mia moglie 6 anni fa. La solita malattia che non perdona. Almeno io conosco il motivo, il tuo dolore è ancora più grande! E sei tanto giovane… ma questa deve essere la tua forza!
Non cercare di capire, ti farai solo del male, anche io ho perso uno degli amici più cari, così, all’improvviso senza nessuna ragione, si lanciò nel vuoto da 50 metri. Rimasi impietrito. Non c’era assolutamente niente che facesse pensare a quel gesto.
Quindi è stato con immenso dolore che ho letto la tua storia.
Passerà ancora del tempo, poi senza che tu te ne accorga, un giorno ti troverai a sorridere davanti ad uno splendido tramonto.
Quando non c’è niente da capire, è il nostro istinto che ci guarisce, l’amore per la vita diventa più grande quando il fato ci mette alla prova duramente. Hai le idee chiare, hai solo bisogno di un po’ di tempo, non saranno le mie parole, ma la convinzione che metterai nei tuoi sacrosanti propositi.
Non c’è bisogno di fede per guardare in alto e trovare un ricordo piacevole in una nuvola particolare. Fatti guidare dall’istinto, credimi sulla parola, quella serenità a cui giustamente aspiri, arriverà e ti sentirai finalmente in pace. Ti abbraccio. TS
Hai ragione Toroseduto,più o meno tutto ciò che non ti uccide non è detto che ti renda più forte.mi spiace tantissimo per la tua tragica esperienza.taccio tanto ne ho già parlato abstz.sindrome o dramma del sopravvissutto.
Adesso va meglio,il momento peggiore era avere comportamenti che mi avvicinavano alla morte,rasentare la morte,il pericolo di morire era divenuta per me una cosa ossessiva,ero indifferente a volte,a volte rabbia bò,non riesco a capire,a spiegare.cmq adesso è passato,meglio così.grazie a tutti