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Vitti ‘na crozza

di usul

Finalmente ho trovato qualcosa di molto più serio della sporca politica italiota da condominio di cercopitechi.

“Vitti ‘na crozza” è una ballata popolare siciliana di grande pregio musicale e poetico, che fu usata da Germi in un film degli anni ’50 su adattamento, sembra, di Franco Li Causi a partire da un originale risalente probabilmente dell’800, descrivente una caratteristica delle usanze locali in materia di giustiziati, come dovette accadere anche durante il massacro di Bronte operato dai garibaldini di Bixio, aspetti della spedizione dei Mille che la cronaca ufficiale nasconde perché i garibaldini devono essere per forza coperti di gloria e non di fango.
Il testo è qui sotto e parla del teschio di un giustiziato che sta appeso in bella mostra ad una torre di guardia (cannuni), mentre gli altri pezzi del medesimo stavano probabilmente ai 4 canti del paese (come per William Wallace, il patriota scozzese).

Vitti ‘na crozza supra lu cannuni
fui curiuso e ci vossi spiare
idda m’arrispunniu cu gran duluri
murivi senza nu tocco di campani

Sinni eru si nni eru li me anni
sinni eru si nni eru ‘n sacciu unni
ora ca sugnu vecchio d’ottant’anni
chiamu la morti i idda m’arrispunni

Cunzatimi cunzatimi ‘stu lettu
ca di li vermi su manciatu tuttu
si nun lu scuntu cca lu me peccatu
lu scuntu all’autra vita a chiantu ruttu

C’è nu giardinu ammezu di lu mari
tuttu ‘ntessutu di aranci e ciuri
tutti l’acceddi cci vannu a cantari
puru i sireni cci fannu all’amuri

Ne girano una versione di Modugno che, senza togliere nulla al grande interprete, non mi piace perché è un’overdose, mentre la ballata deve essere cantata stile Murolo; una di Otello Profazio che mi piaciucchia ma non rispetta il testo, una di G. Ferri che stavolge il testo completamente, un’altra folkloristica che neanche è conforme e per giunta ha un trallallero che la rende farsesca, mentre è una cosa tragica.
Ne gira una versione moderna addirittura ridicola insieme a “Ciuri Ciuri”.
L’originale fu cantato ed inciso su CETRA da Michelangelo Verso negli anni ’50 appunto.
Emule ha una sola fonte per quest’ultimo ma certo non è la ballata perché l’MP3 è troppo piccolo (ca 700KB in luogo di 2,7-3,4MB).
BitTorrent offre solo ridicole versioni moderne.
Qualcuno possiede l’mp3 o il wma o può suggerire una sorgente download affidabile?
Grazie.

Lettera pubblicata il 13 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    guerriero -

    da siciliano confermo il tutto, però nn so come aiutarti

  2. 2
    ilde -

    Puoi trovare una versione di Amalia Rodrigues, altra di Rosanna Fratello o di Gigliola Cinquetti.Se però vuoi qualche notizia in più consulta http://www.mimmomollica.it/index_file/Page5011.htm
    Cari saluti. Ilde

  3. 3
    Ezio -

    Non è la prima volta che su tutta la spazzatura che gira in rete trovo i commenti sprezzanti contro il risorgimento di questo sicilianissimo siciliano ( sei dell’MPA ? ) che si firma usul ; ci sono sempre i soliti riferimenti pedanti contro i garibaldini ( fango ) che hanno violentato, rubato massacrato i poveri siciliani di Bronte; al solito si parla della strage di Bronte e della canaglia garibaldina che ha perpetrato il massacro, IL MASSACRO DI BRONTE; su questo modo di intendere la storia, molto emotivo e filtrato attraverso le lenti di un becero regionalismo sciovinista, voglio dire due cose semplici semplici, che anche uno che non ha mai studiato può capire : la vera strage a Bronte venne compiuto dai rivoltosi che eliminarono brutalmente almeno 16 brontesi che erano proprietari terrieri o persone percepite come benestanti; Bixio diede l’ordine di fucilare 4 presunti colpevoli, considerati i maggiori responsabili della strage compiuta prima; in questo certo sbagliò, ma era un militare e aveva degli ordini, quanto meno i capi d’imputazione dovevano essere confermati. Inoltre Garibaldi non disse mai alle masse contadine di occupare terreni e appropriarsi delle proprietà altrui; questo fu fatto credere, certo, per ragioni di propaganda e ricerca di consenso, come succede in tutte le guerre. Garibaldi in Sicilia combatteva una guerra di liberazione da una delle dinastie più anacronistiche del tempo, quella dei borbone di Napoli. Quindi per favore finiamola con la strage di Bronte, non se ne può più.

  4. 4
    usul -

    Il sottoscritto ha semplicemente riportato delle notizie su “Vitti ‘na crozza” senza alcuna intenzione di sollevare argomenti di natura politica.
    Tuttavia, dato che alzi polvere, ti dirò che sembri ignorare alquanto che la spedizione dei 1000, lungi dall’essere una guerra di liberazione, è stata una campagna colonialista, che, salvi coloro che credevano ingenuamente di andare a liberare il Sud, ha messo le basi della progressiva distruzione economica e sociale del Meridione, penale che stiamo pagando ancora adesso.
    Perciò, il garibaldino vallo a fare con qualcun altro.
    Il vero Risorgimento non è certo questo e, fatti molti conti e salvo Giuseppe Verdi e gli altri che ci credevano ingenuamente e sinceramente, sarebbe stato meglio che il Nord restasse del tutto sotto gli Austriaci; avremmo avuto meno cialtroni in politica, meno spazzatura a Napoli e, certamente, nessun Fascismo e nessuna II Guerra mondiale.
    Perciò, pure il risorgimentista vallo a fare con qualcun altro.

  5. 5
    Ezio -

    Caro Usul
    la tua risposta riflette tutta la dabbenaggine di chi con falsi argomenti cerca di diffondere idee non solo errate sul piano storico, ma anche deraglianti. Questa discussione non merita un proseguio perchè sono consapevole di chattare con uno che è a digiuno di conoscenza storica. Però una cosa voglio dirtela : La Sicilia sotto i Borbone era qualcosa di penoso e se oggi la nostra terra continua ad essere qualcosa di penoso è grazie anche a quelli come te.

    W GARIBALDI
    W IL RISORGIMENTO

  6. 6
    usul -

    Hai ragione tu!
    Sai come si dice!

  7. 7
    Michelangelo Verso Jr. -

    Salve Usul,
    Ho appena letto la tua richiesta riguardante l’mp3 della versione originale di Vitti ‘na crozza.
    Mi sembra strano che non hai cercato con Google il nome di Michelangelo Verso perché sicuramente ti saresti imbattuto nel mio sito ( http://www.geocities.com/miverso ) che ho dedicato interamente a mio padre e dove appunto ho scritto che è stato proprio lui, come primo cantante, ad essere invitato dal compositore Franco Li Causi a registrarlo in dischi Cetra. Sul mio sito avresti anche trovato il mio indirizzo email per potermi contattare.
    Comunque, se ancora hai interesse nel mp3 della versione ORIGINALE di Vitti ‘na crozza registrato su disco 78 giri e accompagnato dal quartetto Franco Li Causi, allora contattami.

    Cordiali saluti,
    Michelangelo Verso Jr.

  8. 8
    massimo -

    su youtube c’è una versione interessante ee emozionante di amalia rodriguez

  9. 9
    Salvatore Aglieri Rinella -

    Michelangelo
    ho visto il video dell’inizio del film “Il viaggio della speranza” di Pietro Germi dove si ascolta la versione di tuo padre.
    Semplicemente perfetta.
    Sarei interessato ad una versione MP3 della registrazione originale.
    Grazie
    Cordiali saluti

  10. 10
    Michelangelo Verso Jr. -

    Salvatore,
    Devo dire che nel film di Pietro Germi non c’è la versione di Vitti ‘na crozza cantata da mio padre ma quello che si sente è solo un canto corale.
    Se sei ancora interessato ad un mp3 della versione originale in disco Cetra di Vitti ‘na crozza (cioè cantato da mio padre), contattami allora tramite Facebook o tramite il mio sito Internet a: http://www.geocities.com/miverso
    (Tutto in basso troverai il mio indirizzo email).
    Cordiali saluti,
    Michelangelo Verso Jr.

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