Il titolo della mia lettera e la domanda che contiene dovrebbe bastare a farne capire il contenuto.
Non riesco a capire la mia vita, e neanche quella degli altri. Alcune volte mi sento un marziano, un avulso da ogni contesto.
Ho 31 anni e la mia vita è sempre stata difficile, in preda a depressioni, fobie, solitudini. Da qualche anno sono in cura psicologica, ma non è di questo che voglio parlare qui. Qui vorrei sapere se c’è qualcuno che, come me, si sente tradito dalla vita. La vita è davvero uno schifo totale come appare a me, degna solo di un bel suicidio? Non ho un amore; le amicizie che credevo importanti, a poco a poco e quando a loro non fa più comodo, mi abbandonano per motivi uno più scemo dell’altro. Non piaccio agli altri e gli altri non piacciono a me. Non ho un lavoro che mi permette di fare progetti, ma solo cose che finiscono senza un perchè, anche quando m’impegno e cerco di essere il più corretto possibile. Ho bisogno di certezze che nessuno è disposto a darmi.
Sono stanco, credetemi. Vorrei farla finita. Andarmene e lasciare tutti a navigare in questo schifo.
Se ti rendi conto che l’Amore è un lusso, l’amicizia non esiste, le soddisfazioni son poche e le paghi con tormenti atroci, cosa rimane? Morire.
Morto per essere stato umiliato, respinto, fregato e non visto migliaia di volte, anche da chi tu vedevi quando nessuno gaurdava. La vita è cattiva; la vita è il nemico.
So bene che, se qualcuno risponderà, lo farà con la spocchia di chi si crede in diritto di dire che la vita è bella, va amata, rispettata etc. etc.
Tutte sciocchezze!!! La vita forse per qualcuno sarà anche decente. Ma in generale è crudele, difficile, malvagia, sadica. E noi ci siam dentro.
Un giorno mi stuferò, magari fra anni o mesi. Imploderò il mio amore mai dato, la mia gioia repressa. E sarò libero 🙂
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Categorie: - Me stesso
senza spocchia che dovremmo rispondere?che fai la scelta giusta
impiccandoti?sai la mia famiglia è costellata da persone negative come
tè,mia madre mio fratello son cosi non sono mai stati felici fanno di
tutto a loro insaputa per farsi del male..me ne sono andata a 40 km da
loro a viver da sola,non voglio essere contagiata dal catrame nero che
hanno in testa..una frase di un personaggio celebre cita”ho commesso il
peggior peccato che possa commettere un uomo..non sono stato
felice”medita..
Ciao marecalmo… il tuo nome dovrebbe riflettere qualcosa in te, ed è strano leggere questa tempesta 🙂 Sai cosa?Hai ragione. Su tutto, accidenti. E quando va male, potrebbe sempre andare peggio.Potrebbe piovere.Oggi ha piovuto tutto il giorno da me, e con uno stato d’animo così grigio da far invidia al cielo, quali pensieri felici possono nascere? La vita è crudele e ci getta addosso tutto lo schifo che ha. Ma cosa posso dirti? Navighiamo tutti, volenti o nolenti, in queste acque scure e agitate. Il fatto è che c’è solo questa barca,solo questo viaggio… Ti parlo dal basso, dal fango della povera gente. Bisogna imparare a partire dalle piccole piccole cose. Come un sorriso, un saluto gentile uscendo dal negozio o entrando in un bar…un grazie… non lo so in verità se un modo c’è per uscire da questa angoscia, ma senza speranza non si può affrontare ogni singolo giorno. E ogni singolo giorno ha un valore. Lascia stare gli altri e le delusioni. Guarda dentro di te e stai con te stesso.Cerca di starci il meglio possibile…e inizia a sorridere.Anche a caso, come un pazzo 🙂 Scusami se non posso dire di più, è che non ci sono chiavi magiche o schiocchi di dita che funzionino. E sono qui, come te, a sforzarmi di sorridere ancora e ancora e credere malgrado tutto. Per rispondere alla domanda che intitola la tua lettera… sì. E’ proprio vita. Parti da te stesso, quando avrai un animo più leggero, rivolgiti al mondo. Abbi fiducia.
Buona notte e buona fortuna
Ti prego resisti. Io ci ho provato a farla finita ma non ci sono riuscita. Chi ci dice che
dall’altra parte si sta meglio non mi pare che qualcuno sia tornato per dirci-hei qui si
sta meglio. Io ho 29 anni e dalla vita ho avuto tutte la schifezze, pensane una e io ho
avuto anche quella. Non credo più che lassù ci sia qualcuno altrimenti perché non mi
porta via, che male gli ho fatto io, che non ho mai fatto del male a nessuno? Resisti la
vita e’ ingiusta e io lo so bene ma se vuoi possiamo possiamo confortarci l’uno con
l’altro. Per lo meno io vorrei tanto che qualcuno mi chiedesse come sto oppure un
abbraccio o semplicemente una carezza. Sono tanto, tanto stanca
Ciaoo..sembra che tu non sia affatto soddisfatto della tua vita..
io col tempo a imparato che per amare la vita bisogna innanzitutto
amare se stessi,fare sempre scelte che ci rendono felici davvero e non
scegliere ciò ”che è piu facile”o che sceglie qualc’un altro per
noi.
Inizia a porti delle domande…E’veramente questo il lavoro che voglio
fare?Mi sono circondato di persona che mi vogliono bene?…..
Ricorda che per farsi amare ,devi iniziare prima te ad amare te
stesso,il tuo modo di pensare,di agire,di essere…
Riscopri i piccoli piaceri della vita,gustatela!fino in fondo!!!
Scopri quanto può essere bello passare il tempo con i tuoi genitori..
reincontrare vecchi amici,viaggiare,ascoltare musica,interessarti a
nuove cose,fare nuove conoscienze,provare a superare le tue piccole
”paure” e i tuoi problemi per poi avere la soddisfazione di avercela
fatta…
Affronta la vita col sorriso:per nessuno è facile,la vita è cosi e se
dobbiamo viverla almeno viviamocela cosi…
La vita è dura?…e tu devi essere piu duro di lei!!!
Fai vedere chi sei ,o non scordare mai chi sei!!!!…e circondati di
persone vere,sincere e belle dentro:)
Leggi la poesia di Pablo Neruda ”LENTAMENTE MUORE”
Spero di esserti stata d’aiuto.Federica
Francine: Quindi tratti gli “infelici” come lebbrosi!! Medito, medito…E mi vien da riderti in faccia.
Maria81: Tra tutti gli interventi, il tuo è quello che mi è più vicino :-). Io non ho mai tentato il suicidio, ma son SICURO che dall’altra parte si sta meglio. I casi son due: o c’è l’annichilimento, e eprciò non esisteremo (e quindi non soffriremo) più; oppure ci sarà un premio. Un premio tanto più grande quanto più grande è stata la sofferenza.
Hai mai letto di alcuni casi di premorte?
Non so se mi suiciderò. So che ci penso troppo spesso e che mi sento solo. E che non ho niente o quasi. E non riesco a capire perchè questa vita sia così schifosa.
Certo che mi piacerebbe parlare ancora con te :-).
Inguaribile romantica:
Guarda che non basta amare se stessi. Io mi amo, ma se la vita mi bastona come faccio a vivere?
E poi basta con sto discorso degli sguardi gentili, del “sii prima tu a fare un sorriso” e altre amenità del genere. Io sono un ottimo amico, ma mi fregano comunque. Sul lavoro cerco di essere serio, ma comunque è difficile. Con l’amore ho giocato poche volte, e dov’è?
Insomma, ti ringrazio per la tua ricetta, ma il mondo è molto più complesso di così, anzi molto più fetente.
Spesso gl’imbecilli, i cattivi, gli squinternati, i prepotenti, gli sciocchi han tutto. Gli altri hanno l’inferno.
E non basta amare se stessi.
Comunque grazie Federica 🙂
Reagisci, fagliela vedere a tutti.. fai in modo di essere migliore di quello che pensi. se vuoi un’amica.. eccola qui.
Ciao marecalmo, mi piace il tuo nome. Il blu mi fa paura da un senso di profondo e
solitudine. Da come scrivi ti dovresti chiamare mare calmo e limpido o chiaro o azzurro.
Tu devi essere un ragazzo speciale, non so perché ma hai ragione più ci comportiamo
bene e più ci danno i calci. Non badare a quello che scrivono gli altri. Penso che non
hanno la più pallida idea di cosa sia il dolore, quello vero che ti schiaccia il petto, ti
viene quel nodo alla gola che non riesci nemmeno a respirare, le guance ti vanno a
fuoco , le mani ghiacciate e le lacrime? Io pagherei per poterlo sfogare, ma sfogarsi
con chi?Tutti dicono che passa ma nessuno sa che io non ce la faccio più
Per Francine:
Anche se sei stata un po’ troppo dura, e non condivido tutte le cose che hai detto, comprendo perfettamente la tua esaperazione. La mia vita è stata letteralmene avvelenata dalle persone negative, che mi hanno arrecato enormi danni alla salute facendo di me un emarginato e un disadattato.
Ho avuto un’esistenza terribile, ho patito le pene dell’inferno e sono arrivato anche a tentare il suicidio. Sono stufo e arcistufo di questa gente negativa, che si sente sempre vittima dell’esistenza e che riversa sempre sugli altri la propria rabbia e la propria insoddisfazione. Mai che facciano un po’ di autocritica; i cattivi sono sempre gli altri. Mi hanno reso la vita impossibile e francamente non li sopporto proprio più. Ho diritto anch’io a un po’ di pace e di serenità.
Cara Leila, naturalmente mi farà piacere scriverti. Lo farò stasera stessa :-).
Carissima Maria. Tu hai fotografato bene il problema e mi ha capito al volo, come se avessi aperto la mano e afferrato ciò che io ho lanciato nel vuoto di un forum: il dolore ci schianta!, e quando lo fa non siam capaci neanche di domandare aiuto, figuriamoci di darlo. Questo non significa che quando soffriamo dobbiamo usare la sofferenza come scusa per ogni cosa. Ne conosco fin troppi che fan così e smettono di ragionare (o forse non han mai ragionato).
Ma se devo parlarti di me posso dirti che la mia vita è un disastro e sicuramente un po’ è colpa mia. Ma è anche colpa della vita, di come le cose sono andate (o non andate), della mia paura, di come son fatto, della depressione che è cause ed effetto della paura.
E qui non parlo neanche di un amore finito o una delusione cocente, ma fresca. Parlo di trecento delusioni e dolori che son capitati. Chi ridarà il tempo perduto?
jean jacques,nel lasso di tempo che marecalmo ride in faccia a
mè,rispondo a tè.io ho scritto poche righe di commento la sopra per
marecalmo.e infatti anche se non me la sentivo di elencare i fatti
miei mi son ritrovata ne pantano in cui ti ritrovi proprio per queste
persone ,i miei familiari haimè…sono stanca..stanca di mia madre che
sono anni che ci fa trovare un cappio attaccato al filo della corrente
per ricattarci stanca di mio fratello che che ci chiede soldi per
farsi di coca, distrugge auto e per evitare che gli si dica qualcosa
dice che si butta sotto al treno,stanca di essermi sentita male x anni
a non dormire e sperare che scherzassero per anni.alla fine son
talmente stata a controllare ed aiutare come potevo loro che abbiamo
scordato che esisteva anche mio padre..che in tre mesi si è ammalato a
50anni e in alri 2mesi è morto di tumore..e loro sono ancora li che si
infliggono del male e annientano mè..e chi gli sta intorno..non posso
dire di esser serena..ma se rimanevo li marcivo..non voglio..non mi
verra data un altra opportunita per vivere la vita..siamo
scintille..povere comete..