Ciao! Avevo già scritto in questo contesto, riguardo al suicidio. Curioso perché ora scrivo per il motivo opposto.
Mi trovo in comunità da cinque mesi e non so cosa fare perché non riesco a mangiare e mi sento schiacciata dalla solitudine. Gli altri ospiti della comunità sono tutti molto diversi da me e penso di non avere nulla da condividere con loro. Ma soffro molto e sto sempre sola. Mangio veramente poco… da tre giorni bevo solo tè e camomilla. Non riesco a far andare le cose e mi sento sottomessa e arrabbiata in quanto abbandonata a me stessa. Cosa posso fare?
Lettera pubblicata il 19 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loca83 (ex user).
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Categorie: - Me stesso
invece cerca di conoscere gli altri ospiti, soprattutto perchè sono così diversi da te, interessati alle loro storie, potrai scoprire molte cose interessanti che potranno anche aiutarti a capire di più te stessa..e fallo davanti ad un bel pasto..tra una parola e l’altra spizzica un po’….sù che mangiare è uno dei più grandi piaceri della vita, non privartene! ciao
Ciao.
Ho letto anche la tua prima lettera.
Credo sia molto difficile per chi, come me, è al di fuori a certe situazioni, poter adeguatamente e costruttivamente dare conforto, aiuto e incoraggiamento, a chi soffre eventi così difficili da comprendere a fondo, nelle sue motivazioni più profonde. Periodi della vita in cui tutto sembra contro e senza via di uscita, e in cui qualsiasi relazione, famigliare, di amicizia, anche d’amore suppongo, si contraggono a tal punto da sembrare inutili e forse dannose, addirittura pericolose.
Anche io ho passato momenti di difficoltà. Certamente non come quelli che vivi tu. Altri tipi di problematiche.
Posso dirti che nei momenti più difficili laddove non trovavo forza di dialogare e di parlare apertamente, ho invece avuto giovamento nello scrivere, nel confrontarmi con altre persone, perfette sconosciute, scrivendo di me stesso e, conoscendo poi le problematiche degli altri, cercare, io che avevo bisogno di aiuto, essere di supporto consigliando comportamenti e elargendo suggerimenti.
Quindi nel mio piccolo posso solo dirti questo. Scrivi, intrattieni corrispondenza con qualcuno, metti su carta tutte le urla che vorresti fare a voce, e che forse hai fatto ma che non hanno trovato nessuno ad ascoltare.
Qualora ti facesse piacere posso poi darti la mia mail. Due chiacchiere non fanno certamente male.
Spero che questo piccolo suggerimento ti possa giovare, favorire in qualche maniera.
I miei migliori auguri.
Mau.