Buongiorno a tutti!! Dunque, vi vorrei raccontare un fatto curioso che mi sta capitando con un ragazzo e che non riesco a comprendere bene!! Ho 18 anni. Un ragazzo di nome R. mi è sempre piaciuto da quando avevo 12 anni. R. è un ragazzo della mia età con il quale avevamo degli amici in comune. Sin dall’inizio gli avevo fatto capire che avevo interesse nei suoi confronti; ma si può dire che eravamo ancora “piccoli”, lui aveva le sue cose per la testa e sicuramente io non rientravo in quelle “cose” !!! Quindi come ben si potrà capire in quell’ anno non concludemmo niente. Il fatto è che, in questi sei anni siamo cresciuti entrambi, siamo cambiati. Non ci vediamo spesso, tanto meno non ci parliamo più di tanto ( un semplice “ciao!” quando ci vedevamo e delle semplici conversazioni ogni tanto ). In tutti questi anni lui è come se fosse rimasto accanto a me, nell’ombra. Cioè nonostante le relazioni che ho avuto con altri ragazzi in questi anni non sono riuscite a cancellare l’affetto, che provavo per lui a 12 anni; anzi quell’affetto è diventato sempre più forte col tempo e oggi questo oso di dire che sia amore nonostante la mia giovane età. A quanto pare, sfortunatamente, lui mi ha targata come la “ragazzina che gli veniva dietro” e con i suoi amici mi pigliava e mi piglia ancora oggi per il … Lasciando da parte i miei sentimenti per lui dopo quei benedetti sei anni l’unica cosa che gli chiedevo era il RISPETTO. Non mi pare che gli avessi chiesto la Luna, il Sole, le stelle o che altro… ma a quanto pare lui è rimasto inchiodato a quegli anni e a continuato sulle sue e un mese fa lui e un su amico mi hanno fatto adirittura uno scherzo telefonico. Proprio come ai tempi dell’asilo. Credo che ciascuna ragazza si sarebbe chiesta al mio posto: perché a me?? Con i 700 amici che si ritrova su Facebook, e di cui la metà sono ragazze, perché a me???? In ogni caso, il giorno dopo mi ha scritto chiedendomi scusa, e avevamo parlato un po’, addirittura scherzato!!!!!! Ecco che arriva la parte ridicola: dopo quel giorno lui comincia ad evitarmi. Anzi ma che dico?? Si nasconde !! E una scena imbarazzante!! Quando ci vediamo in giro, lui si va a nascondere dietro a un palo, entra in un bar, si mimetizza con gli oggetti che trova a disposizione in quel momento pur di non farsi vedere. Posso capire che quando si dice che le ragazze maturino prima dei ragazzi possa essere vero; ma qui stiamo parlando di un comportamento infantile, che poteva essere accettato a 10 anni, non a 18!!!! Io non lo accetto, se ha dei problemi con me tanto vale che venga a parlarmi!! Ora, questa situazione mi fa male. Io vorrei veramente capire che cos’ abbia. A me stare vicino a lui in quei pochi momenti della giornata, dirgli un semplice “ciao!” mi rendeva la persona più felice del mondo. Figuratevi quel giorno in cui ci eravamo sentiti dopo lo scherzo! Ora anche questo non lo posso più fare. Ho già provato mille volte a dimenticarlo, ma non ci riesco perché intanto ritorna sempre nei miei pensieri!!! Ho anche pensato che questo scherzo lo avesse fatto come pretesto per sentirmi il giorno dopo, però mi sembra una gran cavolata. Ma la mia domanda ufficiale è: perché si nasconde!? Ha paura che lo saluti una volta di troppo???? Che devo fare con lui?? .. non ditemi di parlargli perché di questo non se ne parla!!!! Grazie mille a tutti quelli che risponderanno!!! Mi interessa veramente sapere le opinioni di tutti quelli che leggeranno il mio racconto!!!
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Categorie: - Amore e relazioni
Lui sarà immaturo ma tu gli vai dietro…
Ciao.
Non me la sento di darti un consiglio perché in questi ultimi anni ho capito che esistono due categorie di persone: i giocatori professionisti e le persone che nel gioco cercano l’esemplarità e il realismo. Se noi stiamo seduti ad un tavolo da gioco e uno di noi pensa di stare seduto a Montecitorio noi perdiamo il filo delle nostre giornate. Il punto è questo. Noi nel gioco cerchiamo l’esemplarità (un’immagine per unirci gli uni agli altri… ma mi chiedo: -dov’è il potere?- Io non l’ho mai visto… si tratta di uno schema per tenere sotto controllo la nostra anima che sente il bisogno continuo di affermare la verità e che, proprio per questo motivo, ci espone ad una serie di pericoli), la logica dell’affermazione e gli obiettivi da realizzare non c’interessano perché noi abbiamo bisogno di vivere nell’eternità.. Non so se mi spiego. Per carità… io potrei scegliere di avere degli interessi nel mondo (e non è detto che la cosa non potrebbe accadere… io sono una persona trasparente), ma la mia realizzazione umana non dipenderebbe da questi interessi. Certamente i traguardi raggiunti mi potrebbero inorgoglire, ma li vivrei in maniera diversa da chi riesce ad investire tutto se stesso in una causa. Io ne ho grande ammirazione. Ci mancherebbe. L’importante è capire a che gioco si gioca. Si fa sul serio? Io non capisco questo. Quando incontro un uomo cerco di capire se tra di noi ci potrebbero essere questo genere di affinità.
“si mimetizza con gli oggetti che trova a disposizione”
HAHAHHHAH! HA HA! HA HA HA HA! (crepo, crepo!)HAHAHHHAH! HA HA! HA HA HA HA! (mygod, la pancia!)
Splendido. Anne, tu hai del talento e potresti ridare un po’ di fiato a questo sito, hai fatto una descrizione affilatissima dell’attitudine mimetica del soggetto di cui trattasi. E’ senz’altro un epigono di Zelig e/o il suo corpo manifesta qualche tipo di regressione genetica verso il camaleonte.
Ovviamente un comportamento di questo tipo ha delle profonde motivazioni, ma ora non te le sto a spiegare perché sto ancora contorcendomi dalle risa…