Ma viene prima l’uovo o la gallina?

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

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1. 11
   silvana_1980_buttiamola_in_vacca - 26 Dicembre 2008 15:17

   viene prima il neurone
   Buon Natale a tuttiiiiiiii! (piano con lo spumante)

2. 12
   Chiaramente - 27 Dicembre 2008 11:11

   EhEh..io mi aspetto sempre il peggio, ma agisco per il meglio, nel mio possibile. Non so se sono ottimista o pessimista.

3. 13
   Chantal_cuore_impavido - 29 Dicembre 2008 17:13

   Ciao Alemo,
   spero di leggerti ancora in altri post dove inizierai nuovi interventi, è veramente affascinante notare come in base a diversi punti di vista si possano vedere le cose in maniera diversa.
   Secondo me siamo due persone molto diverse.
   Perchè se da una parte sono d’accordo con te credo sempre che ogni cosa dipenda dalla situazione.

   Noi siamo comunque il centro di noi stessi e decidiamo come indirizzare le cose ma.
   Mi piace finire il concetto con un ma che lascia spazio alle eventuali eccezioni.
   Perchè a volte ci sono situazioni nelle quali chi hai intorno è condizionato mentalmente da manipolazioni che poco hanno a che fare con la realtà e rapportarsi con persone così “infette” è veramente difficile.

   Esempio:
   vai in un nuovo posto di lavoro, dove qualcuno che ti conosce ma a cui stai su, ha messo in giro cattive voci sul tuo conto, ed in più alle tue spalle monta su storie surreali.
   Difficile è parlare con costui perchè quando lo vuoi affrontare scappa via, si nasconde, o nega tutto.
   Gli altri lo difendono o lo coprono.
   Difficile è affrontare la cosa con l’impostore.
   E ancora più difficile oramai far capire agli altri che non sei assolutamente ciò che ti hanno malamente dipinto.

   Però oramai è tardi. eh sì. tardissimo.

   Morale: ogni storia ha una classificazione a sè in base ai dettagli che la rendono diversa e unica nel suo genere.

   Per me la differenziazione è importante.
   I dettagli contano.
   Tutto conta.

4. 14
   Alemo - 31 Dicembre 2008 02:19

   L’esperimento torna semplice:
   Prova a chiudere gli occhi e guardare attraverso l’oscurità delle palpebre.
   Prova adesso ad aprire gli occhi all’interno di una stanza buia.
   Quali sono le differenze tra le due?

   Prova ad andare sul posto di lavoro senza pensare a nulla.
   Prova ad andare a lavoro pensando che quando arriverai non troverai nessuno.
   Quali sono le differenze tra le due?

   Ora pensa di essere all’interno di una,due ,tre,,quattro,cinque,cinquanta,cinquecento,cinquemila,cinquantamila,cinquecentomila,cinquemilioni, di teste.
   Saresti “molto/a famoso/a” .
   Risultato: Le persone temono,temendo attaccano,attaccando mostrano le loro debolezze………poi si arrendono,no a alla tua persona,bensì alla loro.
   Sei te però che apri gli occhi o li chiudi,sei quindi te che vivi e rendi reale tutto ciò che credi…..sei libero/a!.
   …..e se posso permettermi di dare un consiglio “cuore impavido”:
   Si.
   I dettagli contano,penso siano fondamentali,ma cerca di dare importanza solo a chi vuoi veramente bene,gli altri saranno sempre pronti(soprattutto in ambito lavorativo)a prevaricarti,perche hanno paura.
   Con FORZA……. Alemo.

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