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Lettera pubblicata il 26 Aprile 2012. L'autore, raffaela64, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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mio padre è invalido , è sempre a casa ,io invece lavoro e a volte faccio le notti,quelli del piano di sotto si lamentano che lo sentono parlare a voce alta durante la notte mentre dorme , come posso rimediare?
ha ragione dani, i vicini di casa sono una vera dannazione e l’ ideale sarebbe non avere proprio nessuno intorno. ma da questo punto di vista spezzo una lancia a favore degli stranieri. i vicini migliori che abbiamo sia io che mia mamma sono infatti immigrati dell’ est Europa, mentre quelli italiani sono tutti molesti, invadenti, aggressivi e irrispettosi.
Carissimi. Vi aggiorno, gli albanesi sono andati via…ma dopo aver sopportato per oltre un anno i lavori di ristrutturazione dell’appartamento in questione ecco arrivare un padre giovane con figlio giovanissimo! Gli albanesi a confronto erano degli angioletti! Il padre bene o male si sopporta…ma il figlio! Ancora quel portone sbattuto a tutte le ore…Beh ce ne siamo fatti una ragione ma appena risolto i problemi della corte a comune, dei posti auto e dei diritti che abbiamo in quanto proprietari…VENDIAMO TUTTO E CI CERCHIAMO UNA CASA senza niente in comune!
“VENDIAMO TUTTO E CI CERCHIAMO UNA CASA senza niente in comune!”
ottima soluzione raffaela. se potrò la metterò anch’ io in atto. per il resto ragazzi, teniamoci aggiornati in questo thread e studiamo le mosse per contrastare questi stronzi! l’ unione fa la forza!
Raffaella64,
il problema del portone sempre aperto si può risolvere automatizzandolo. Almeno si chiude.
Per quanto riguarda i parcheggi, potete delinearne i confini, attaccare un cartello recante la dicitura PROPRIETÀ PRIVATA, e chiuderne l’accesso con una catena (non costa molto) o installare uno di quei pali che si alzano e si abbassano scomparendo sotto al manto stradale (costa parecchio).
Altro consiglio: le cose che non vanno bene, per esempio il parcheggiare le auto altrui sulla tua proprietà senza il tuo permesso, è meglio fotografarle.
Quando si va a vivere in un condominio o in una abitazione che comprende spazi in comune, bisogna tener presente una cosa: le leggi che dovrebbero disciplinare la pacifica convivenza condominiale non funzionano. Per questo ci sono infinite cause civile legate a brutti rapporti di vicinato, e una cattiva legge va sempre a favore dei furbi e prepotenti.
Vai a vivere per conto tuo. Spenderai qualche soldo in più per acquistare una casa indipendente, ma sarà un investimento in salute e tranquillità.
Ciao!
“Vai a vivere per conto tuo. Spenderai qualche soldo in più per acquistare una casa indipendente…”
ciao M.
no, non è detto. ci sono ottime soluzioni anche da un punto di vista della convenienza. per esempio gli immobili da ristrutturare, o le case indipendenti finite all’ asta. Io la mia ( che si trova in un contesto condominiale di corte ) non l’ ho ancora venduta solo perché non ho trovato, nell’ ottica di comprarne un’ altra, un altro immobile che soddisfi adeguatamente le mie esigenze di spazio in rapporto alla somma che sono disposta a spendere. ma se dovessi trovare il corrispondente ideale della mia attuale casa, fuori però da un contesto condominiale, cederei tutto anche subito e andrei a stare lì. anche perché ci sono cose – come ad esempio l’ostilità irriducibile e manifesta del vicinato – cui nessuna legge può porre rimedio. e alla lunga sono cose pesanti da sopportare. Non puoi certo appellarti alla legge ogni volta che un altro condomino ti fa un dispetto ( come sbattere cancelli, porte e finestre mentre dormi ) e ti tratta in modo sgarbato, o perché la tua vicina c’è l’ ha con te perché tu sei carina e lei è cessa. E’ ovvio che non si può essere simpatici a tutti; quindi, o si trova un contesto di persone con cui poter convivere civilmente, o l’ unica vera soluzione è andarsene.
Uhè ciao MG!
A grandi linee una casa indipendente la paghi di più.
Poi ci possono essere dei margini di risparmio in base alla città e alla zona che scegli.
La casa da ristrutturare è una casa che avrà un prezzo minore rispetto a una nuova, ma ciò che risparmi lo devi spendere in ristrutturazione.
Ci sono i pro e i contro.
Anni fa ho abitato in un condomino che sembrava la fabbrica dei co....... Una cosa incredibile.
Palazzo di 5 piani, un appartamento per piano.
Ebbene, il proprietario del primo piano affittava il suo appartamento e se doveva spendere 1€ per mantenere le parti comuni, non lo faceva. Per lui era meglio tenersi la merda attaccata al culo perché così risparmiava sulla carta igienica. E non era povero eh! Era il proprietario di una catene di profumerie.
Poi al secondo piano abitavano due poveri stronzi, marito e moglie, zero figli, e lui strabico.
Due ignoranti, soprattutto lei che giocava tanto a fare la guappa del quartiere. Talmente ignorante che pretendeva di parcheggiare, e lo faceva, nel mio cortile di proprietà.
Denunciata, condannata e presa a muso duro.
Al terzo piano abitava una vecchia che non mangiava per non ca.....
Al quarto piano c’ero io.
E al quinto altri due ignoranti: marito e moglie, senza figli, e anche lui strabico! Pensa te la natura come si diverte.
In sostanza: lei incattivita dalla vita e dall’aver sposato (e pentita) un uomo che non ha il cervello che funziona tanto bene. Ha un ritardo mentale, il vizio del vino, ma soprattutto non faceva nulla per nascondere la sua scemenza, soprattutto con me.
Dispettoso con me perché usavo l’ascensore, e bada bene, tra tutti chi aveva più millesimi ero io, e quindi pagavo più di tutti.
Questo qui, oltre a fare dispetti scemi come infilare nella mia buca delle lettere la posta altrui, lanciarmi gli stracci sullo zerbino, attaccare cartelli deliranti nel vano ascensore (che io ho puntualmente fotografato), bloccava l’ascensore con dei pezzi di carta.
Un bel giorno ‘sto scemo che cosa fa? Blocca le porte dell’ascensore con uno scontrino. Scontrino di un negozio di parrucchieri che frequentava solo lui, in cui lavorava un mio amico che, quindi, lo conosceva.
Devo essere sincero: non aspettavo altro.
Vado dai carabinieri con le foto dei suoi cartelli deliranti scritti a mano (quant’è scemo), lo scontrino, una relazione scritta del tecnico che si occupava della manutenzione dell’ascensore, nella quale rilevava un chiaro atto di sabotaggio, e le foto della sua macchina parcheggiata nel mio cortile.
La causa è ancora in corso, ma tra non molto potrò farmi pagare da lui una bella vacanza.
La regola è questa: occhio a fare i galli, perché se becchi un gallo più gallo di te, ti arrangi.
Alla fine quell’appartamento l’ho venduto a una bella famiglia pakistana. Di quelle numerose che emanano odore di curry già alle sei di mattina, con tanti bambini che scalciano, e con infiniti parenti dalle lunghe barbe e le donne velate.
Che dire? Godooooooo!!!
Ciao MG!
M.
devo dire che l’ espressione “fabbrica dei co......” rende perfettamente l’ idea anche del residence presso il quale vivo io attualmente. Dovresti vedere che campionario assurdo anche qui! davvero uno più ignorante e minchione dell’ altro nella loro insulsaggine, viscidume e maleducazione. E i loro figli ovviamente vengono su bacati come i genitori.
Dovrei anch’ io intentare una causa per le molestie che subisco, specie a livello acustico, di violazione della privacy e di diffamazione ( sono sicura che mettono in giro voci fasulle e malevole circa la mia condotta condominiale, al solo scopo di farmi terra bruciata intorno ). Ma nel mio caso è più difficile procurarsi delle prove.
Anche nel mio caso si tratta di gente brutta fuori e dentro, repressa e incattivita dall’ esistenza. e questi individui sono i più pericolosi!
a me piacerebbe vendere casa mia a una congrega di trans, o ad una produzione di film pornografici o a qualche pappone detentore di ragazze squillo da far lavorare qui in gruppo, data la fissa dei miei condomini per il moralismo di stampo medioevale. e, quel bel giorno che me ne andrò definitivamente da qui, nell’ allontanarmi gli mostrerò le mie belle chiappe nude e gli urlerò tutte le belle cosine che ho sempre pensato di loro. Voglio lasciargli un bel ricordo.
Fortunatamente tra pochi giorni affitto casa e per un pò non vedrò queste facce di culo. Tu però intanto vedi se riesci a trovarmi una pornostar che la mia abitazione me la compra pagandola bene !
ciao mitico 🙂
Il mio caso credo che sia al limite di ogni immaginazione. Come avevo scritto in precedenza, siamo dovuti ricorrere alla legge per rivendicare la “nostra proprietà”. Causa iniziata 2 anni fa e che si protrarrà per diverso tempo…purtroppo!
Intanto l’avvocato va pagato e la parcella ammonta a 12mila euro! Capito? Non solo abbiamo un comproprietario che esige tutto, anche la nostra parte (che abbiamo comprato con regolare contratto) ma dobbiamo pagare per sancire la nostra ragione. Per noi è diventato un incubo e sinceramente non possiamo neppure vendere fintanto la causa non sarà chiusa! Quindi ad oggi dobbiamo ancora aspettare una sentenza che è stata rimandata di sei mesi in sei mesi. La prossima ci sarà ad ottobre 2015…vedremo cosa succederà!