io, parola di uso comune, ahimè subisce un abuso. Quante volte raccontando ai vostri coetanei, colleghi, amici, morosa/o o addirittura coetanei vostri problemi personali, avventure di vario genere (di dubbia opinabilità), episodi subito la risposta : “anch’io, anche a me, io” questa cosa è altamente fastidiosa, per giunta ricollegata al fatto che vi ripropongono ciò da voi esposto, in modo (vagamente) simile. Ultimamente penso che più penso più divento scemo. Per fortuna ci sono le mie sigarette che per quanto sia un idea perversa, mi ricordano che sono vivo. Forse la realtà è che più pensi ; “ci sto rimanendo sotto”, più ci rimani davvero; e fidatevi che la droga è non c’entra. ma poi, deve utilizzare c’entra o centra? come quella volta che usai un congiuntivo sbagliato, lo notarono subito, quando ciò che chiedevo fu se qualcuno aiutasse una persona anziana a portare la spesa, va bè, giustificazione da italiano medio. Addirittura mi chiedo spesso di che nazionalità sono: in Italia sono considerato “Straniero” mentre all’estero sono “Italiano”, bello il mondo eh? considerazioni varie, ho notato che divago spesso, il problema vero è che me ne accorgo anche, ma continuo comunque, tanto non mi ascolta nessuno. Ho anche capito che siamo ancora “animali” spesso cerco lo sguardo delle persone, guardandole dritte negli occhi, per capire chi ha un haki dell’imperatore maggiore, sentendomi più forte quando non accettano la sfida, più scemo quando la accettano e ottengo la vittoria. in effetti al mondo ci sono due categorie di persone: chi non vuole perdere, e chi vince. Forse vi è una terza categoria, gli imbranati, ma quella è a se: non hanno colpe. La mia professoressa di italiano diceva che dovevo smettere di essere EUROLVER, neanche fini’ di parlare le consegnai il tema più bello della mia vita, parlava del rapporto tra me e eurolover, lo intitolai :”l’abuso della punteggiatura”; purtroppo tutto questo non è mai accaduto, è tutto nella mia testa, ma quando salto all’ultimo livello del cervello e eurolover pensa e io do la mia opinione, signori e signore è un vero piacere. Mi piace pensare che sono a corto di idee ma sta cosa che eurolover fa il regista e io l’attore mi spaventa. Come quando voglio smettere di fumare( ad ogni sigaretta) io dico no ed eurolover si, ma ha più controllo lui sulle mie azioni. Forse eurolover sono io e io è un altro , chi lo sa, ho smesso di pensarci. Poi c’è una cosa che volevo dirvi, sono bello , ma bello da morire, mi chiedo ancora perchè non faccio il modello, anzi lo so , non mi do da fare. Pero boxo è il mio ego spropositato mi spinge a suonare quelli del mio peso e restare in piedi con i pesi massimi. d’altronde l’esistenza è questa, segnata dal tempo che in realtà non esiste, o meglio ognuno lo interpreta a suo modo, c’è chi non ci fa neanche caso o meglio non gli da peso, fortunati voi. a volte vorrei essere più felice e perdermi in banalità ma che in realtà non sono davvero niente, ma la mente umana è malata ed è spinta a gonfiare il proprio ego, fossimo tutti dei narcisi, o la coscienza di zeno. sono l’unico che non mi fa ridere nulla, anzi a volte vorrei chiedervi che cosa avete da ridere, accompagnata da due pugni ben assestati? vi dirò ora mi accendo una sigaretta e torno in me.
volevo ricordarvi:
Tutti pazzi per i dindi, tutti eurolover
p.s. non ditemi di andare dallo psicologo, ci vado già.
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Buonanotte! anche se al momento (ore 16:30) non c’entra..o centra?
Eurolover, se sei originario della Mongolia Interna parli e scrivi un italiano rispettabilissimo, perciò porta pazienza: “Non ti curar di lor, ma guarda e cassa”.
Magari sei un tipo da lucchetti sillabici molesti, mi dai questa impressione.
Ciao, prova a scrivere un libro.. scrivi in modo originale e concetti non facili da spiegare 🙂