Premetto che non ho mai avuto un’esperienza del genere.
La vita però può prendere delle pieghe che mai avresti pensato fin ad un momento prima. E così, dopo anni di relazioni varie, alcune fallite, altre semplicemente terminate, mi ritrovo a pianificare le mie ferie estive in un momento in cui l’essere single è una necessità. Ho concluso 6 mesi fa una storia importante e mi stavo “imbarcando” in una nuova avventura in cui però non ho mai riposto molte aspettative. E così, un mese fa ho parlato con sincerità alla mia partner e le ho detto che sarebbe stato meglio chiudere un rapporto così visibilmente “zoppo”. Per farla breve ho avuto al necessità di stare un po’ da solo, ma non come scusa banale per tagliare un rapporto, ma per ritrovare realmente me stesso.
Ho 30 anni, una buona cultura, un lavoro solido e ben pagato. Da sempre, i miei viaggi sono stati in coppia. Da quando ne avevo 18. Ho viaggiato davvero tanto, e non voglio rinunciare ad una delle poche passioni che davvero mi riempie il cuore di gioia.
Ma ora sono solo. Sia ben intesto, questa condizione non mi spaventa, anzi mi stimola parecchio. E così qualche giorno fa ho pensato di organizzare un viaggio da single. In realtà ho tanti amici con cui poter partire, ma so che sarebbe un ripiego dettato sostanzialmente dal timore di affrontare questa esperienza in solitaria. E poi con un compagno/a di viaggio bisogna avere un’ottima sintonia, e sinceramente non so fra le persone che conosco chi potrebbe realmente fare al mio caso. Inoltre lo stare da soli porta inevitabilmente a socializzare con gli altri, cosa che in coppia risulta più difficile.
Non ho ancora in mente luogo e data, però so di poter contare su un periodo di ferie consistente e così ho cominciato a cercare qualcosa sul web. Ho visto che tanti come me hanno affrontato la problematica. Ci sono pareri favorevoli, altri meno. Vorrei sapere da voi: avete mai viaggiato da soli? Se sì, che esperienza avete vissuto. Lo consigliereste? Ci sono accorgimenti utili? Quali luoghi? Insomma tutto quello che pensate sull’argomento. Chi sa che non nasca la possibilità di unire più anime solitarie.
Conto su di voi.
Un caro saluto a tutti.
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Categorie: - Me stesso
Ciao Ametrano anche io ho 30 anni e mi trovo nella tua stessa situazione, una storia finita alle spalle e mi trovo a cercare un viaggio da fare per le ferie, ho gia affrontato 2 esperienze di viaggi in solitaria uno in sud Africa (un mese) e l’altro in Australia e Indonesia(3 mesi), sono state l’esperienze + belle della mia vita, i primi giorni sono duri specie se si parte solo con il biglietto aereo senza un posto dove andare a dormire, pero poi con il passare dei giorni diventa tutto normale ti sembra di vivere là da sempre !!! Poi il difficile sarà tornare.
Ti consiglio vivamente di fare un esperienza del genere, anche perchè poi le persone che conoscerai te le porterai dietro per tutta la vita, infatti ora sto cercando un biglietto per andare in New Zealand da un mio amico che ho conosciuto in Australia quando ero andato lì!
Caro Ametrano, anche io sento il bisogno impellente di ritrovare me stesso, dopo la fine e lo pseudo-ritorno di un Amore!
Credo, che la ricerca del proprio senso della Vita possa avvenire solo attraverso “la solitudine in movimento!”
Camminare, camminare, camminare.. E ammirare i luoghi, le persone.. Fermarsi a fare quattro chiacchere con uno sconosciuto…
Ho bisogno anche io di fare un lungo viaggio introspettivo!
Rimaniamo in contatto! Magari, come dici tu “puo’ nascere la possibilità di unire piu’ anime solitarie!”
Ti saluto!
Grazie mare per i consigli, ne farò tesoro. E complimenti per la tua audacia da viaggiatore solitario.
Sarebbe un vero piacere micione72, ci becchiamo qui o al massimo scambiamo le mail… 😉
A presto.
Caro Ametrano, io ho 31 anni e dopo un bell’amore finito bruttissimamente ho affrontato le vacanze da “solista”. Il primo anno Tunisisa, last minute preso al volo con incoscianza e poche pretese/aspettative. Mi sono sentita straniera prima al check-in agostano in fila con coppie e gruppi di amici, poi arrivata al villaggio, poi alla prima cena, mangiare da sola è stato brutto, alla colazione successiva però ho conosciuto altre persone, che viaggiavano con amici o in coppia e così poi è diventato tutto naturale. tra l’altro sai, con un viaggiatore solitario si confidano tutti e almeno gli ometti che ho incontrato io dicevano di essere in viaggio con questo o quell’amico perchè erano solo colleghi eh, o conoscenti xon le ferie in comune e nulla più. In poche parole all’inizio ti senti strana e diversa a viaggiare sola, poi ti rendi conto che è il desiderio di molti che hanno solo un po’ meno coraggio di te.
La seconda estate invece sono andata in catamarano a fare un giro di isole, con un gruppo di perfetti sconosciuti. Imbarcati abbiamo fatto conoscenza. Le barche sono ambienti piccoli, si dorme fianco a fianco e dopo una notte e un giorno non si hanno più segreti, di alcun tipo.Conoscere 10 persone così, a racconti tutte le sere tra bicchieri di vino, cene e serate in rada o a passeggio per le isole è stato belissimo, lo consiglio davvero, arricchisce, cambia e mette alla prova. Ora io so che anche se da due anni sono una single, non ho nulla che non vada, come chi viaggiava con me. Anche questa volta all’inizio i miei amici erano scettici, una volta toranata però tutti benignamente invidiosi e curiosi di provare.
Io poi sono una signle stipica, mai sola di fatto, ma mai nessuno che poi programmi una vacanza. Bah… comunque serve, aiuta, e soprattutto non ti fare prendere dal pregiudizio spesso in voga che chi viaggia da solo è sfigato perchè in fondo non ha trovato nessuno. Anche io ho defgli amici ma alcuni so che non sarebbero dei buoni compagni di viaggio, gli amici maschietti single non è il caso di dormirci insieme onde richiare imbarazzi inutili, aaltri son sposati etc.. insomma, parti e buona fortuna. Per i posti.. sicuramente mare, sicuramente caldo, cerca atmesfera di festa, no crociere sul batltico o roba del genere. Ma è lamia modestissima idea.
Crociere sul Baltico? AHAHA Non direi proprio. Grazie Sferetta per i tuoi consigli. Mi stai dando sicurezza e una gran voglia di provare. Eviteri però la barca, troppo piccola per me (192 cm !) Sicuramente mare, mare tutta la vita!
Adoro la Grecia, in tutti i suoi aspetti e le sue sfaccettature. Il suo mare, la sua atmosfera. La gente, i sapori, il clima. Ho visto già 9 isole greche, ne sono proprio innamorato, mi fa sentire a casa. Penso proprio che andrò lì. Ho ancora tanto da scoprire. Ovviamente, come sempre, solo con biglietto andata e ritorno, una valigia e niente più. Si, si… mi piace l’idea. Già mentre cerchi un alloggio conosci decine di persone.
(Con il gentile permesso della Redazione) per chiunque mi voglia contattare per scambiare 2 chiacchiere sull’argomento questo è il mio contatto MSN: ricchezz@libero.it
Un saluto a tutti!
Si, viaggiare! L’unica esperienza che mi fa sentire veramente e piacevolmente viva…se solo potessi, non farei altro che viaggiare. Da soli o in compagnia poco importa (purchè la compagnia sia azzeccata), credo che chi può debba approfittare della giovinezza che resta…:-) Peccato che il lavoro e le incombenze si mangino buona parte della nostra vita…
Ciao, anche io viaggio sempre sola, nonostante tutti si ostinino a chiedermi se non ho paura e dirmi che sono coraggiosa.
Ma che coraggio, ma che paura. Bisogna andare e basta. Il fatto che sia da sola non può e non deve condizionarmi la vita e in sette anni ho girato una buona fetta del mondo, e quasi sempre “turista fai da te” nel senso che mi sono costruita il viaggio, prenotazioni, itinerari etc….
Odio i viaggi organizzati e li faccio solo se non se ne può fare a meno.
Viaggiare soli da modo di vedere cose che, magari con una guida non carpiresti.
Anche se in molti mi dicono che non ho più l’ età per “lo zaino in spalla e via” continuo finchè posso, e a dirla tutto mi ritengo anche fortunata, perchè riesco a fare almeno una decina e più di viaggi all’ anno.
Sei mai stato a Cipro? Te lo consiglio
Grecia con estrema approvazione, grande meta che fa davvero sentire a casa, si mangia bene, c’è il “greek time” che ti rilassa per forza, ah..insomma ottima scelta! Anzi magari fammi sapere se è sempre la stessa, così ci penso anch’io prima o poi mi piacerebbe tornarci. Io ci sono stata ormai.. era sì..il 2000, era selvaggia, bellissima, calda e con delle stellate che non ho mai più visto nemmeno in Messico. Ho un bellissimo ricordo di Naxos, me ne ero proprio innamorata, però so che dal post-olimpiadi i prezzi sono un po’ saliti, io partir e poi cercare casa là, da sola, non me la sentirei. Però capisco che per un maschietto è diverso, per cui bon voyage, e se ti capita dai un occhiata agli studios che ci sono a Paros, si chiamavano Anemos mi ricordo, casetta bianca e blu, 2 metri dal mare, che favola!
PS:
effettivamente 1.92 in barca è complicatino, io 1.72 non avevo problemi ma son viaggi in cui serve un buon spirito di adattamento. Però… se sei un amante del mare purtroppo ho visto che certi posti li vedi solo così e su nessuna spiaggia trovi la pace e la tranquillità che ti da lo stare su una barca lasciandosi ondeggiare con tutto buio intorno e solo le luci degli alberi delle altre barche vicine.
Buon viaggio!
PS N°2: IL TUO INDIRIZZO DI POSTA NON FUNZIONA, LA MAIL TORNA INDIETRO.
Ciao Lipsia, vedo che sono più di quanto immaginassi le persone che viaggiano da sole. Bene, bene… Grazie per il tuo sostegno e per le tue considerazioni. Ho aggiunto un tassello in più al mio progetto. 🙂 A presto
Sferetta, Paros l’ho già vista nel 2004! Meravigliosa! Credo sia ferma nel tempo, quindi sempre magica. PS. quella che ho fornito non è la mia email, ma il mio contatto MSN, l’indirizzo di posta è : aricchezza@gmail.com
Grazie monika per la tua testimonianza.
Un saluto a tutti.
Io mi riservo la possibilità di viaggiare da sola almeno una volta l’anno, in genere vado a visitare qualche città. Una cosa che mi appaga molto lo spirito è muovermi da sola in mezzo alla gente che non conosco: la guardo, , mi fermo dove mi pare e quanto mi pare, scatto qualche foto e se capita scambio qualche sorriso.
Anche viagiare in treno da soli trovo molto soddisfacente: leggo, guardo il paesaggio che scorre e rifletto, mi prendo tempo per pensare senza l’obbligo di parlare ma se capita scambio qualche opinione con chi è seduto vicino a me.