Egregio Presidente, chissà se Lei leggerà personalmente queste parole o se gliele riferiranno, spero almeno in questo. Sono invalida per questioni di depressione, al 75% e ricevo una gran bella pensione di ca. 260E mensili, vivo in una casa a Bernareggio dal 1987, che prima era intestata a me, poi per varie vicissitudini che non posso raccontare non avendo abbastanza spazio a disposizione,prima il padre di mia figlia ha fatto finire la casa all’asta, il mio nuovo compagno l’ha ricomprata e, dopo circa 10 anni SENZA CHE IO NE SAPESSI ASSOLUTAMENTE NULLA, per problemi con equitalia ha venduto a mia insaputa la casa, venduta è un eufemismo visto che trattantosi di una villetta bifamiliare ottimamente rifinita, è stata regalata a 170.000e, ora mi è arrivato un avviso di sloggio per il 9 maggio, ho una figlia di 22 anni a carico e per la quale il padre non passa gli alimenti, una madre con l’alzheimer alla quale sto provvedendo io riducendomi peròin uno stato di collasso nervoso.
Sono proprietaria di un terreno adiacente la casa che non ha fatto parte della vendita. L’acquirente ha tenuto vincolati 20.000e, poichè la casa non si è liberata nel gennaio 2012, io sono troppo attaccata a questa casa, vorrei poter ottenere i soldi per ridarli a chil’ha comprata ammesso che li accettino..in ogni caso se non riesco a stare nella mia casa mi darò fuoco insieme alla casa e consegnerò solo ceneri.
Chissà se Lei con la sua potenza potrà fare qualcosa, una delle mie poche ragioni di vita, poichè sopravviviamo con la pensione di mia mamma in tre, è la mia casa, se mi tolgono quella mi tolgono la vita.
La ringrazio anticipatamente se volesse darmi un aiuto e magari manderò poi anche ai media una copia di questo mio appello!
Confido tanto in Voi, distinti saluti Antonietta Gallo
