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La verità, vi prego, sull’amore…

di Ellu
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 191 commenti

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  1. 161
    rossana -

    hai ragione, wild steel: purtroppo il sacrificio, il matrimonio, la famiglia e tante altre cose ancora che costituivano la base su cui costruire non sono più di moda, e non solo per colpa delle donne, in una società creata e gestita da uomini.

    immagino che anche tu ti senta un purosangue, frustrato dalla parte “infima” del vivere sociale costituita dalla nullità delle femmine sfuggite all’harem!

    spero verranno per tutti tempi migliori, se non finiamo con l’autodistruggerci come genere umano… per ambizione, brama di potere ecc… 🙂

  2. 162
    Kid -

    @ Rossana

    Ma scusa tu che c’avevi l’uomo stupendo non hai concluso .
    E mo’ chissà …con chi t’imbatti! St’attenta! =)
    Dobbiam conclude noi , co ste mezze matte libere per strada che oggi è pera e domani è mela?
    Ma secondo te lo diciamo per spirito di competizione , per far polemica o sara’ vero quello che vediamo?
    Non le posso raccontà manco piu’ , senno’ mi danno addosso , ma stà settimana mi è capitata una vera chicca ! Roba da manicomio !….me la so’ vista brutta…hahahaha!

    Ti ripeto la domanda , le amiche tue, tutte mature, fedeli , con spirito di sacrificio e la famiglia sopra tutto? Niente palestra, niente facebook per un flirtino veloce, niente uscita con le amiche , casa , marito ,lavoro e figli?

    No perchè…magari ci sbagliamo…gli ufo esistono..

  3. 163
    cogito -

    by rossana:
    [quote]“il genere femminile è esteticamente più attraente ed emotivamente più ricco di quello maschile! ora che non lo si può più sottomettere con una scodella di minestra, lo si deve conquistare OGNI GIORNO e non più soltanto per la prima volta” [/quote]
    FOLLIA!! FOLLIA PURA!! nulla di più falso visto che per migliaia di anni fino a poco tempo fa (la generazione delle ns mamme) esistevano delle regole che le donne rispettavano e tutto funzionava!!!!! ha sempre tutto funzionato: famiglia, figli, marito e moglie insieme fin che morte non li separava… il problema è oggi, in questa società marcia, amorale ed anarchica in cui le donne fanno quello che vogliono senza rispettare niente e nessuno (nemmeno i loro stessi figli!!!!) e difatti si sta verificando lo sfacelo! non è un caso se l’istat giusto qualche settimana fa ha diffuso i dati sui matrimoni: un disastro! bella società eh rossana?
    ma poco importa…voi siete “esteticamente più attraenti ed emotivamente più ricche di nui uomini…” così dobbiamo essere sempre sulla cresta dell’onda, emozionarvi come se fosse sempre il primo giorno… ah rossà, lo sai che t’aspetta? una vita infelice immersa nella solitudine fino alla vecchiaia…come sta già avvenendo a tante donne che la pensano come te e che vedo tristi e sole! a furia di zompettare di fiore in fiore…alla fine la farfallina nello stomaco muore e lascia il posto al nulla!
    ellu si chiede: “sono io fatta male?” si, siete voi fatte male. è la predominanza del vs cervello rettiliano sulla corteccia cerebrale (sede della logica e della razionalità, quindi, di conseguenza, anche della stabilità e costanza che invece predominano in noi!) a rendervi instabili, per questo avete bisogno di noi!!
    continuate pure così, tanto sarà peggio per voi…

  4. 164
    rossana -

    Kid,
    la mia età dell’amore e del sesso è passata da tempo. di tanto in tanto riprovo a cercare un compagno, con tutte le difficoltà che una relazione di coppia comporta.

    non voglio basare il discorso su di me, né sulle poche amiche che mi sono rimaste che, come me, fanno parte di un’altra epoca.

    conosco donne giovani e so che sono molto più esigenti e molto meno affidabili di quanto siano state le donne della generazione precedente. sono, anch’esse, purtroppo il prodotto di questa società in sfacelo.

    quello che a lungo andare non sopporto è che si faccia di tutta l’erba un fascio e che si accusi le donne di tutti i mali dell’umanità. a mio avviso, sono pochi sia gli uomini veri che le vere donne. forse molto meno numerosi, maschi e femmine, ora di quanto non siano stati in passato, quando vigevano non tanto regole morali (sempre trasgredite) quanto esempi nobili e belli da imitare.

    quanto alla pera che diventa mela, penso che non è mai stata nemmeno pera, nel senso che, come asseriva un aforisma famoso, se non si fosse mai scritto fiumi d’inchiostro sull’innamoramento, sarebbero state anomalie i pochi che ci sarebbero incapppati.

    oggi, che si ha di tutto e di più, una delle poche cose che possono distinguere dalla massa è l’amore. si appiccica questa etichetta su qualsiasi minima simpatia oppure minimo tentativo di non restare soli oppure piccola storia a fini sessuali. è logico, poi, che appena passa un naviglio migliore, si lasci la barchetta e si provi la nuova avventura. che avventura rimane e che non è stata mai amore.

    questo vale anche per i maschi, pur essendo questi ultimi più inclini in linea generale ad ancorarsi più facilmente, godendo comunque di straforo, com’è sempre stato, di avventure passeggere. a mio avviso, la differenza sta nel fatto che il sesso, su cui si basano gran parte di unioni dal punto di vista maschile, è una connotazione più fisica che psichica, mentre per la donna il rapporto è molto più basato sul sentimento, che di per sè è meno stabile.

    esistono differenze fra i sessi, che sono quelle che li attraggono reciprocamente. questo non significa che uno è peggiore dell’altro.

    racconta pure le tue disavventure, come altre donne raccontano le loro, affini alle tue. basta farlo nel rispetto dei generi, accusando singole donne o singoli uomini di leggerezza, immaturità, falsità, ecc… a seconda dei casi. l’accusa di genere e le espressioni troppo pesanti mi spingono a intervenire anche quando potrei farne a meno.

    cordialità.

  5. 165
    rossana -

    cogito.
    hai ragione: la frase che ho scritto era un po’ forte e ne ero consapevole. non dimenticare che era diretta ad andy ed era, di fatto, una provocazione.

    essendo maschio forse non hai la più pallida idea di quanto sia stato difficile per molte donne in passato tenersi i propri uomini, riuscendovi tanto di rado quanto sono tuttora rari i matrimoni davvero felici e non solo tali di facciata. allora il sacrificio era quasi tutto sulle spalle delle donne!

    mio padre e mia madre hanno trascorso sessant’anni insieme ma l’amore tra loro era talmente scarso e povero che le loro figlie ne hanno tutte risentito per l’intera vita.

    ammetto che c’era più stabilità in famiglia e voglio sperare che i risultati siano stati in linea di massima molto migliori di quelli di cui ho potuto beneficiare io.

    il marcio c’è dappertutto, sia per i figli di genitori separati che per quelli che hanno avuto una solida famiglia. dipende dalle persone, non dal loro modo di codificare la vita. dipende soprattutto dall’amore che si sa dare, sia ai figli che ai partner. e non basta un anello al dito a far sì che esista l’amore.

    dovrebbero esserci almeno l’affetto, la fiducia, la stima reciproca e il rispetto. nell’affetto sono incluse anche le piccole attenzioni di ogni giorno che lo confermano e lo cementano. non è necessario fare i salti mortali: ricordo una coppia, una vera coppia (l’uomo non è sopravvissuto alla perdita della compagna più di sei mesi) in cui un uomo, grande e grosso come un armadio, tornava da una passeggiata nei campi con quattro o cinque pratoline per la sua donna. mia madre ci moriva ogni volta che assisteva a questo semplice omaggio…

    i tempi cambiano, i costumi cambiano: non si può tornare indietro. ci si deve adattare. per quanto nefasta, una società ha in sè del buono e del cattivo. si tratta, come sempre, di scegliere il meno peggio e di tenere gli occhi bene aperti…

    mi scuso per l’espressione forte. volevo semplicemente dire che in una relazione occorrono impegno e attenzioni da entrambe le parti.

  6. 166
    Luca M -

    Per Ellu @Sono io fatta male o è una cosa insita nell’essere umano il fermarsi a guardare sempre più spesso ciò che manca? Come un voler avere sempre di più, sempre di più ma ogni volta “il più” non basta mai…come se il non desiderare altro fosse un “accontetarsi di poco” e l’accontentasi a sua volta fosse come un vivere a metà@

    Penso che sia il principio che ha portato l’uomo a coltivare i cereali, a disegnare sui muri.. E poi a inventare la scrittura, le case dove vivere, il telefono, l’acqau corrente in casa :)))) Anche io tante volte mi sono fatto questa domanda e ho trovato questa spiegazione.. L uomo ha sempre dentro sè la spinta a migliorare, a crescere, in pratica. Quando si è giovani poi questo è fisiologico! La staticità è della morte e delle pietre. Noi scorriamo come un fiume. Forse il segreto sta nel cogliere i cambiamenti della persona che sta con noi, la sua crescita e come dici tu, anche la nostra crescita tramite un lavoro su noi stessi.. Perchè il fiume che scorre non è sempre lo stesso fiume.. E forse quello che ero ieri non è esattamente quello che sono oggi. Certo, sono sempre io, ma cambiato, cresciuto, un po’ diverso. Ciao Ellu e ciao tutti! :)) L M

  7. 167
    rossana -

    Luca,
    hai scritto meglio di me quanto pensavo in merito al migliorare in generale.

    purtroppo, però, non la vedo così in amore: se hai trovato la persona giusta, nessuno può essere più attraente di lei o offrirti di più, eccezion fatta per le lunghe relazioni, che possono essere giunte al capolinea..

    Cogito,
    ho riflettuto sulla stabilità che un uomo può portare nella vita di una donna, e sono d’accordo con te, a condizione che l’uomo sia quello giusto. vedi sopra…

    quanto poi alla maggior instabilità femminile nelle scelte, questo potrebbe derivare dal fatto che l’uomo sceglie di solito in base a una qualche attrattiva fisica, che si vede e si tocca, mentre la donna in linea di massima lo fa in base allo spirito (se vuoi, leggi l’insieme del temperamento), che è molto più difficile da verificare e che, essendo spesso idealizzato, riserva altrettanto spesso brutte sorprese.

    Novalis ha scritto: “Lo scopo dell’uomo è la donna” e io, senza presunzione, aggiungo: “Lo scopo della donna è l’amore”.

    non so quale sia il traguardo più difficile da raggiungere ma ribadisco che, a mio avviso, in generale la donna è più attraente dell’uomo e più dotata emotivamente.

    parere personale, ovviamente… che potrebbe cambiare nel tempo, quando gli uomini avessero modo di imparare sin da piccoli l’abc dell’amore, nato dalla segregazione fisica e mentale in cui sono state cresciute fino a poco tempo fa le donne.

    poi esistono persone positive e persone negative, persone che sanno dare e persone che tendono a prendere, persone responsabili e persone che non lo sono per niente, e via di seguito… almeno finchè non si parla di bambini.

    a quel punto, quando non si è più soltanto responsabili l’uno verso l’altro, entrambi coinvolti nella scelta, il discorso dovrebbe forse farsi più serio, ammesso che siano seri i genitori.

    non servono a molto i giudizi di genere. è sempre preferibile cercare di capire le ragioni utili a migliorare il modo di relazionarsi fra sessi opposti.

  8. 168
    Kid -

    @ Rossana

    La penso come te “piu’ che regole , modelli da seguire”.
    Mia madre , è capitato che mi raccontasse , di qualche amica fidanzata o sposata in crisi ,ma perchè c’era un corteggiatore (Non di certo un’amante) beh quando andavano a confidarsi non sentivano frasi tipo ” E’ un bene che sia arrivato quest’altro , forse il vostro rapporto è in una crisi che non volevate ammettere , ma si è palesata . Dovresti pensare bene se continuare , di certo non provi piu’ quello che provavi prima “, .
    Ste cose non esistevano , ma esisteva il ” Sei matta , ma pensa al tuo fidanzato/marito che ti vuole bene davvero, pensa ai tuoi figli!” .
    E di li a poco le dubbiose tornavano per ringraziare e raccontavano quanto erano state piu’ vicine al marito e fidanzato e che la crisi era sparita , e con esse il corteggiatore.
    E c’è un’insegnamento , ed è quello di fugare i dubbi con i fatti , non con le chiacchiere e le presupposizioni psicologiche .
    E il mettersi alla prova e superare l’ostacolo rafforzava il sentimento e la coppia . Oggi , invece , si fugge appena si traballa .
    Per ottenere poi cosa? Un’altra fuga dopo qualche anno da un’altro/a , la famiglia allargata , il rimettersi sempre in gioco , magari passando dalle stelle alle stalle . E’ tutto troppo mercenario.

    Non tutti gli uomini tendono ad ancorarsi e poi non disdegnano le avventure passeggere.
    Molti lo fanno.
    Molti altri no , anzi , san dire di no .
    La dimensione fisica è un preconcetto che non vale per tutti gli uomini. Ne conosco tanti che non solo non han mai tradito , ma evitano proprio inciuci.
    Sono orgogliosi di costruire un modello di relazione e poi famiglia , come una volta.
    Ci mettono la razionalità , sfuggono alle tentazioni , vogliono essere un esempio per i loro figli.
    E credo che ,in tutto questo sfacelo , come dici tu , sia una esigenza sempre piu’ sentita dal punto di vista maschile . Poi ovviamente non tutti siamo uguali e la pensiamo allo stesso modo. Conosco anche traditori seriali , che pero’ , come all’antica , non si danno sentimentalmente ma solo per l’avventura in se , con donne di pari requistiti!
    La dimensione emotiva femminile non è che sia per presupposto piu’ profonda , intendendola coma capacità di amare . Forse se la si intende come propensione a manifestare le proprie emozioni .
    In cui certo , noi uomini siamo un po’ chiusi .
    Ma oggi , fà la differenza piu’ che mai la concretezza , i fatti , l’essere solidi ed uniti . Perchè parliamoci chiaro , la vita ( e non intendo quella sentimentale) non è così facile , lo stress è alto , i soldi sempre meno . E con essi la possibilità di ritagliarsi tempo libero anche per se stessi e la coppia. E allora se non ci si mette tutta la volontà e l’impegno possibile , chiudere gli occhi e sognare altro, come fuga dalla realtà, è un attimo!
    E di certo come dici tu , basta poco perchè un sentimento sia meno stabile.. tantopiu’ ,quando le responsabilità “schiacciano” chi è stato abituato ad avere tutto e subito!

  9. 169
    rossana -

    Ellu,
    aggiungo alla tua riflessione qualche elemento in più, tratto dai libri.

    l’amore, che ha mille e un volto e non è classificabile, in quanto risponde ad esigenze soggettive diverse da persona a persona, viene a volte schematizzato in due diverse modalità:

    – eros, ovvero l’amore-passione, che tende a un’irraggiungibile UNIONE di due esseri in uno solo, tesa in linea di massima a superare il tempo e lo spazio. un’aspirazione all’infinito per esseri finiti, un qualcosa che avvicina a dio, che però sulla terra è di solito reso impossibile da insormontabili ostacoli, che formano il romanzo (vedi Giulietta e Romeo) e che è destinato a finire in tragedia (solo di recente, si è adottato, mistificando il mito, l’happy end americano e il “vissero felici e contenti” delle favole, quando forse, se i protagonisti avessero avuto modo di vivere insieme a lungo, anche questo tipo di amore sarebbe, prima o poi, finito nella banalità della routine).

    – agapè, ovvero l’amore umano, che si caratterizza in una scelta di COMUNIONE, benedetta o meno dal matrimonio. qui tutto è più calmo e più tranquillo: si effettuano scelte oculate e ci si basa sull’impegno e sul sacrificio reciproci per portare avanti sulla terra un sodalizio concreto, adatto ai figli e alla quotidianità. è di certo meno osannato da film e romanzi ma molto più affidabile e sereno (quando nessuno dei due ha grilli per la testa). forse oggi è meno di moda perchè tutti vogliono essere protagonisti nella loro vita di una grande favola. per questo tipo di amore occorrono soprattutto progetti condivisi e affinità di carattere.

    nel primo si parla di felicità (come nell’innamoramento) ma anche di tormento mentre nel secondo sembrerebbero più adatte le parole responsabilità e serenità, anche se non è affatto detto che nel secondo non ci sia anche almeno un pizzico del primo. tutto sta a riuscire a mantenerlo vivo e a fargli superare il tempo!

    personalmente ritengo di aver amato e di essere stata amata ma non ho mai sentito nè farfalle, nè cimici, nè formiche nello stomaco. forse ai miei tempi non si era ancora diffusa la leggenda che esistessero…

  10. 170
    Ellu -

    Luca M. Grazie per avermi risposto. 🙂 Ed è proprio così forse,io ora ho 26 anni e non sono esattamente quella che ero a 20 anni quando ho incontrato il mio ragazzo ed è normale e giusto che sia così. Un pò come quello che diceva Eraclito,il fiume non è lo stesso e noi non siamo gli stessi…tutto scorre, nulla è statico.

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