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Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore, Ellu, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non volevo una risposta precisa sull’argomento e mi dispiace se ti ho citato. Volevo solo spiegare, almeno a te, il perchè magari kid diceva certe cose e i motivi per cui ritenevo assurde e pretestuose e inutilmente polemiche tutte le cose che gli sono state dette.
Io credo che lui si sia sentito un po’ irritato nel sentirsi appellare squadrista e fascista, contemporaneamente, da gente che poi copiava e incollava inutilmente pezzi di qui e di là esulando totalmente dalle intenzioni di kid stesso.
Oltre al fatto del moralizzare che ci può stare, anche se non mi pare lui volesse moralizzare altri.
Tu, Rossana, hai comunque scritto tutto e bene anche in quest’ultimo post dove mi hai spiegato. Io non avrei saputo riassumere così concisamente il tutto. Che è impossibile valutare una storia e due persone da poche righe, che il disagio porta a scrivere qui…che magari anche lui si sia seduto troppo sugli allori. Insomma hai detto tutto troppo bene 🙂
E poi ci si mette anche il fatto che ognuno porta il suo vissuto, e quindi non fa che accumulare altre circostanze che aumentano discussioni e polemiche mentre rischiano di avere poco a che fare con la lettera stessa.
Capita sempre. Io sono il primo a fornire questi ultimi apporti.
Però io non vorrei che questa ragazza che ha scritto la lettera prenda decisioni affrettate. E che poi faccia soffrire il suo ragazzo. E che poi alla fine soffra anche lei. Perchè nel momento in cui perdi una cosa forse ti rendi veramente conto di cosa avevi.
E il suo sentirsi più viva forse è proprio dovuto al fatto che il suo ragazzo è così.
Magari frequentando un altro ragazzo si sentirà più morta e sempre che deve dimostrare qualcosa, sempre in ansia.
Tutto questo ovviamente dando per scontato che continuare storie già morte da un pezzo può fare solo che male a tutti. E quindi occorre anche prendere delle decisioni alla fine.
Non è facile dare dei consigli.
Certo occorrerebbe guardarsi dentro e cercare di capire chi siamo e cosa vogliamo.
Ma caspita se è difficile!
Non è materia mia di certo! sono più adatto a terapie d’urto io 🙂
grazie rossana, sei gentile e molto a modo.
e ciao a tutti.
io ho la stessa opinione di andy ed è scomoda, chi dice la verità è sempre stato ritenuto scomodo, allora tutti gli omini e le donnelle che pensano di esser nel giusto ma sanno di esser i primi a non essere a posto scagliano le pietre contro un andy, insultandolo di essere uno sfigato…
perchè altri argomenti non ne hanno.
io non sono andy e non sono uno sfigato, non mi importa se qualcuno qui inizerà ad attaccare anche me, lo ignorerò semplicemente.
x wild steel
concordo, “io faccio quello che voglio” o meglio che mi va…al momento…
questa è la verità sull’amore e sulla vita quotidiana al giorno d’oggi.
persone di oltre 30 anni che si comportano come all’asilo…se non mi pigliano va tutto bene, se mi pigliano pace…così fan tutti, lo dice anche la tv, i giornaletti in voga e l’internet pure…
opportunismo mascherato di tante belle parole abusate al meglio.
abuso, a questo si è ridotto l’amore oggi come oggi, abuso verbale, fisico, economico, morale…
potete solo scegliere se venire abusati o abusare a seconda delle vostre preferenze.
ecco l’amore senza fette di salame sugli occhi.
grazie (si fa per dire) rossana per aver confermato in pieno (tanto lo so che essendo femmina non ti rendi conto che l’hai fatto, ma vabè): cari allenatori occidentali, lasciate ad ibrahimovic ciò che è di ibrahimovic ed a zambrotta ciò che è di zambrotta.
uniti E RISPETTOSI DEL PROPRIO RUOLO si VINCE.
ora non so se ibrahimovic è superiore a zambrotta..
so soltanto che lo pagano 1.000 volte di più uhahuauhahu..
caro wild steel: erano gli anni di “non è la rai” ero un liceale: avevo visto quello che accade oggi, PER FILO E PER SEGNO, ne parlavo in classe anche coi professori e mi prendevano per “pazzo”.
poi vennero i beverly hills e i dawson creek e cominciò la catastrofe.. pensieri prettaente pensati e scritti da uomini in bocca alle femmine che li pappagallavano: avevo ragione era l’ìnizio della fine.
mi serviva solo farci pratica: ora potrei scrivere un libro e chissà che non lo farò.
perchè vedi quello delle femmine è solo la punta dell’iceberg, è il microcosmo più infimo ma quello più importante in questa società.
il meccanismo meretricio delle femmine genera questo mondo, insomma la colpa è prettamente loro ed il perchè è banale: se non ci si può fidare nemmeno della partner, a quel punto l’uomo diventa un purosangue impazzito e coltiva il suo egoriferimento, distrugge rapporti sociali, genera il cosiddetto “berlusconismo” e proprio in politica arriva a pensare: “fin quando non arriviamo a prenderci coi maceti nelle pubbliche piazze come avviene in africa o non uccidiamo la gente per strada come avvviene in messico, significa che possiamo continuare a scavare, in fondo che facciamo noi di male in confronto a quelli?!”.
si verifica cioè quella che io chiamo la “costanzite” (uno dei proncipali artefici dei lavaggi del cervello merdia*ici: picchi uno? e che c’è di male? c’è chi ruba!
rubi? e che c’è di male, c’è chi uccide!
uccidi? e che c’è di male, c’è chi fa le guerre!
fai la guerra? e che c’è di male è esistito hitler..
ecco dinanzi ad hitler siamo tutti innocenti, perciò se le vostre femmine si danno al libero meretricio che c’è di male!?
anzi sono pure sante!
riscrivo meglio il mio pensiero perché non ho avuto il tempo per implementarlo, mi scuso con i moderatori..
caro wild steel: erano gli anni di “non è la rai” ero un liceale: avevo immaginato, “visto” e previsto TEORICAMENTE quello che accade oggi, PER FILO E PER SEGNO.. ne parlavo in classe anche coi professori e coi compagni e mi prendevano per “pazzo”.
poi vennero i beverly hills e i dawson creek e cominciò PRATICAMENTE la catastrofe.. pensieri prettamente pensati e scritti da uomini in bocca alle femmine che li pappagallavano: avevo ragione.. era l’ìnizio della fine.
mi serviva solo farci pratica: ora potrei scrivere un libro e chissà che non lo farò.
perchè vedi quello delle femmine è solo la punta dell’iceberg, è il microcosmo più infimo ma quello più importante in questa società, ma non spiega le dinamiche sociali che in realtà partono da un macrocosmo, cioè il presupposto generale (LA CAUSA) che genera questi microcosmi (LE CONSEGUENZE).
se ti nutri col veleno.. muori: il morire non è la causa, ma è la conseguenza degli effetti del veleno che però causa non lo è nemmeno (perchè è il mezzo); la causa insomma è il NUTRIRSI per cui la soluzione è semplicissima, ma purtroppo è pure quella meno immediata, insomma basta IMPEDIRE a qualcuno di nutrirsi.
funziona così anche con le femmine: la femmina pappagallando la merd*visione, ha la libbertà di meretriciare con la coscienza pulita.. quindi basta IMPEDIRE questa libertà e le cose si aggiustano A PRESCINDERE dall’esistenza della televisione: semplice semplice.
il meccanismo meretricio delle femmine (la conseguenza), però porta a sua volta altre conseguenze.. insomma la colpa è prettamente di quella libertà ed il perchè è banale: se non ci si può fidare nemmeno della partner, a quel punto l’uomo diventa un purosangue impazzito e coltiva il suo egoriferimento, distrugge rapporti sociali, genera il cosiddetto “berlusconismo” e proprio in politica ha il suo sbocco: “fin quando nn arriviamo a prenderci coi maceti nelle pubbliche piazze come avviene in africa o nn uccidiamo la gente per strada come avvviene in messico, significa che possiamo continuare a scavare, in fondo che facciamo noi di male in confronto a quelli?!”.
si verifica cioè quella che io chiamo la “costanzite” (uno dei principali artefici dei lavaggi del cervello merdia*ici):
tradisci?! e che c’è di male, c’è chi picchia la gente per strada!
picchi la gente per strada?! e che c’è di male, c’è chi ruba!
rubi?! e che c’è di male, c’è chi uccide!
uccidi?! e che c’è di male, c’è chi fa le guerre!
fai le guerre?! e che c’è di male è esistito hitler..
ecco dinanzi ad hitler siamo tutti innocenti, perciò se le vostre femmine si danno al libero meretricio che c’è di male!?
anzi son pure sante!
e se invece: condannato dalla storia e svergognato dagli uomini nei secoli dei secoli, hitler! tribunali aia per saddam hussein e company! in galera, delinquenti! ed infine.. in CUCINA, femmine!.. le cose si aggiustano alla velocità della luce!?
ma che filosofo che abbiamo qui…urca che onore!
sto così in ansia di comprarmi il tuo libro e nn vedo l’ora…andy più che ibrahimovic o zambrotta tu mi sembri il portiere scarsone che truccava le partite insieme a signori.
Io al sole mi ci appendo…tu non farlo che prendere altro sole in testa potrebbe ridurti peggio di costanzo. Non riusciresti più nemmeno a parlare.
E’ inutile discutere su tutto.
Qui si può solo ridere…quando ti accorgi, o filosofo, di scrivere qualcosa che riguardi lontanamente la lettera in oggetto fai un fischio.
Scrivile qui le tue teorie su beverly hills…che qualcuno, sorridendo e grattandosi la testa, le legge. I libri lasciali scrivere ad altri.
andy,
a me del calcio importa davvero poco, e ancor meno degli allenatori.
non credo proprio di aver confermato la tua tesi. ha maggior valore chi offre il seme di una nuova vita o chi ha la capacità di accoglierlo e di farlo germinare? a questo dovresti rispondere…
in questa impostazione di natura non esiste classificazione di superiore e inferiore. anche le posizioni comunemente adottate nell’atto sessuale possono essere invertite senza per questo sminuirne i risultati.
al di là dei ruoli fisiologici di base, necessariamente complementari, non sta scritto da nessuna parte che per forza la donna debba limitarsi a determinati compiti di cura e di servizio. ha gli stessi diritti dell’uomo alle sue scelte e alla sua autoderminazione, che può essere la sola a renderla davvero libera.
smettila di voler asserire, arrampicandoti sui vetri, che gli uomini sono per antonomasia superiori alle donne (cioè pagati di più perchè più bravi)! sei fuori dal tempo: oggi la forza bruta non è più sufficiente per stabilire la supremazia di un sesso sull’altro.
x due calzini
spero anch’io che la ragazza che ha scritto si soffermi a lungo su tutto quello che ha letto qui e non prenda decisioni affrettate. da come si è presentata, non mi sembra una persona superficiale, pur avendo dei dubbi, come può accadere a tutti.
sì, è difficilissimo sapere chi siamo e cosa vogliamo, soprattutto in amore, banco di prova ultimo nel processo di crescita, soggettivo, dove non ci si può basare sulle esperienze altrui e si è troppo spesso costretti a sbagliare per poter imparare qualcosa su di sè e sul prossimo. MAI sull’amore, che non è classificabile!
anche a me fa sempre piacere interagire con te.
un abbraccio
x maximum
si può scegliere di non voler abusare. quanto al non essere abusati, sta ai diretti interessati non avere le fette di salame sugli occhi, assumersi le proprie responsabilità nelle scelte e decidere se correre rischi o evitarli.
se poi ci si innamora e non si vede più niente, anche questo può essere un evento positivo. ci sono persone che non si sono innamorate mai!
se poi il momento di euforia, magari durato mesi o anni, alla fine ci presenta il conto, non rimpiangiamo di averlo vissuto e non diamo tutta la colpa al partner. nella vita tutto ha un prezzo!
ripetere per la femmina al netto del niente espresso: è semplice semplice, il giorno in cui einstein, michelangelo, giulio cesare, napoleone, dante e leonardo nasceranno femmine, allora se ne potrà parlare.. ma brrr cribbio (hiihiiihihi).. voglio dire.. ma.. ma non scherziamo, non scherziamo proprio.. insomma.. femmine in cucina!!!
e non oso parlare del presente, da quando cioè siete emancipate.. ma non ci penso proprio (bbbbrrrrrr) un buon 85% di femmine che vanno “avanti” grazie ai rapporti sessuali con i potenti e che appena aprono bocca c’è da spararsi all’istante.
spero non ci sia bisogno di fare nomi nell’itaGlietta delle soubrette al parlamento e nei consigli regionali, provinciali e comunali..
ripetere per il cavalier servente: duecalzini appenditi, prendi il sole e asciugati: non ti sto proprio ca*ando.
andy,
semplice semplice anche per me: esistono pregiudizi che possono portare alla misoginia.
constato con piacere, sperando di non sbagliarmi, che non ne hai nei confronti dei gay, citandone due nella tua lista di campioni maschili (che peraltro condivido).
non invidio per niente il tuo modo di pensare e di vivere i rapporti di coppia. mi viene persino il dubbio che tu soffra di un complesso di inferiorità… 🙂