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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2008. L'autore, fraval, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Scrivo perché questo pomeriggio (17/08/2013), trovandomi alla fermata del 434 sita in via Ratto delle Sabine a Casal Monastero, dopo aver atteso il mezzo una ventina di minuti, sono salito sull’autobus numero 5363 che indicava la direzione Largo Pugliese. Erano all’incirca le 16,45. Il mezzo in questione si è diretto invece all’altro capolinea, quello di Dante da Maiano, dove ha sostato per almeno un quarto d’ora prima di ripartire, facendo perdere a me e ad altra gente indotta in errore un sacco di tempo. Si potrebbe fare qualcosa per evitare questi pesanti contrattempi? Grazie.
Maurizio Bortolucci Roma
Abito in via titina de Filippo , chiedo il prolungamento della linea 342 fino a largo labia e il passaggio di una linea che va a porte di Roma !!!!!! Pensano a togliere e non a migliorare i servizi ! Inoltre chiedo di riportare il 92 a largo labia ! Ringrazio !
Chiedo inoltre che vengano rimessi i bigliettai negli auti , si eviterebbe che la gente giri senza pagare il biglietto e magari si da un po’ di lavoro alla gioventù !!!!!
caro direttore,vorrei che in via dei faggi altezza con via dei castani, venga ripristinata dinuovo la fermata del 558 soppressa per lavori della linea c. ora che i lavori sono terminati perchè non si ripristina? girare da via gardenie si allunga di più e ci si mette più tempo.
Si fa presente che il giorno 8/06/2015 venivo pesantemente insultata dall’ autista della linea 766 proveniente dalla stazione Trastevere con fermata alla stazione San Paolo alle ore 6,30 ( con oltre venti minuti di ritardo) nel prenotare la mia fermata a in prossimita’ di via carnera mi rendevo conto che l’ autista avendo le cuffiette non sentiva il campanello e su mia richiesta di fermarsi mi ha insultato dicendomi deficente ma vaffanculo stronza sta grandissima zo...... facendomi scendere alla fermata successiva continuando per tutto il tragitto ad insultarmi. Faccio presente che la situazione verra trattata al livello giornalistico e altresi faccio presente che sono portatrice di protesi al femore
Mi dispiace Alessandra è una vera vergogna. comunque devo anch’ io purtroppo confermare che il personale dell’ ATAC lascia molto a desiderare in quanto educazione e cortesia verso l’ utenza. mi ricordo – tra i tanti – un evento in particolare: una volta ero a piedi, mi trascinavo dietro un bagaglio molto pesante, mi trovavo ad una fermata della metro 2 ( non ricordo bene quale, è passato del tempo ) e ho chiesto agli addetti che stavano nel gabbiotto se avrei potuto riporre temporaneamente il bagaglio presso l’ interno del gabbiotto giusto il tempo di fare una commissione veloce e urgente prima di dirigermi verso la stazione dei treni. uno di loro era una donna, e mi rispose in modo acido e maleducato che non era un servizio che loro potevano elargire, anche per motivi di sicurezza ( sarebbe bastato controllare l’ interno del bagaglio per capire che non c’erano ordigni esplosivi! ma vabbè.. ). Ma non solo, quando chiesi – in alternativa – se potevano indicarmi se qualcuno facesse tale servizio nelle vicinanze, la tipa tutta furiosa e spazientita esclamò a voce alta:” Oddio ma quanti problemiii!!!…”.
Ma dico è modo di trattare la gente che si serve dei mezzi pubblici ? ma questi non lo sanno che se prendono lo stipendio E’ SOLO MERITO NOSTRO ? ho provato a chiamare la Direzione dell’ Atac per raccontare l’ episodio, ma è praticamente impossibile mettersi in contatto con loro. Le linee risultano sempre occupate, e intanto questi addetti da strapazzo trattano l’ utenza in questo modo. senza contare i ritardi e i disservizi ( anche in altre città ) che sono all’ ordine del giorno. Dicono che c’è un ufficio reclami. Ma non serve a niente, è come se non ci fosse. CHE SCHIFO!
Buongiorno, sono un pendolare da molti anni e purtroppo sono costretto a prendere i mezzi pubblici
per spostarmi ma è sempre più difficile stare calmi e portare pazienza.
Ogni giorno c’è qualcosa, aspetto l’autobus sempre per 40 minuti e anche più sia la mattina intorno alle 8.00 che la sera intorno alle 19: prendo spesso il famigerato 551, che, ormai è risaputo, salta le corse o va lentamente per arrivare poi al capolinea in ritardo. Non ne possiamo più, perchè non licenziate queste persone e le mandate a zappare la terra, sono degli approfittatori perchè sono dipendenti pubblici, io che lavoro nel privato me lo sogno un comportamento del genere.
Mandate gli ispettori a controllare in incognito e vedrete quante schifezze siamo costretti a subire.
E poi ci aumentate pure i biglietti…….. vergogna!!!! Ieri per esempio (15 giugno) al capolinea di anagnina intorno alle 18,10 abbiamo aspettato per 40 minuti dopo le prime lamentele il capo servizio, si è tolto la giacca e a guidato lui. Vi sembra normale? Ma questo è niente in confronto a quello che siamo costretti a subire tutti i gioni. Ripeto mandate in incognito, nelle ore di punta, degli ispettori se volete bene al vostro lavoro.
Distinti saluti. Antonio R.
Gentili Signori,
Vi scrivo per far presente l’incresciosa situazione che si è venuta a creare per la mobilità dei cittadini che abitano sulla Casilina, causata dalla limitazione della corsa a ponte Casilino dell’autobus 105.
Per recarci ai posti di lavoro (in genere oltre ponte Casilino) siamo costretti ad utilizzare esclusivamente il trenino delle Laziali che non riesce a contenere la marea di gente in attesa alle fermate, considerando pure che l’incremento di extracomunitari dell’ultimo periodo rende le vetture stracolme, maleodoranti ed il viaggio invivibile.
Si vocifera che questa situazione sia stata creata per incentivare l’uso della metro C, che purtroppo a noi non serve perché ci spostiamo in tutt’altra zona.
Ora mi chiedo perché far pagare con disagi questo prezzo a noi, spero che le Autorità competi si accorgano dei danni provocati dalla limitazione della corsa del 105 e prendano provvedimenti al più presto per risanare la situazione che si è venuta a creare.
Sono certa che con il vostro intervento riuscirete a risolvere il nostro problema.
Vi ringrazio per quanto potrete fare e vi saluto cordilamente
Io mi chiedo: Ma e’ possibile che non si riesce a risolvere un problema ? E mi rivolgo all atac ? Sono fiducioso che venga un privato con i controcoglioni!!!!! Da subito pero
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Vorrei segnalare che nella serata di Domenica 16 Agosto,verso le ore 22,arrivata da Termini alla stazione Metro Cipro con pesante valigia al seguito,avevo la bella sorpresa di trovare fuori servizio sia l’ascensore che l’unica scala mobile presente.Trascinato il peso per tutte le scale,ho scoperto che anche l’illuminazione della strada (quella con la copertura)era andata.Insomma buio pesto e con tipi non proprio raccomandabili in giro. Mi sono sentita insicura a casa mia. Il peggio è quando si inoltra il reclamo sul sito dell’ATAC: non permette di inviarlo (ma guarda un po’)perchè il codice di verifica non si inserisce (non prende le maiuscole). All’ACEA ho scritto, vediamo se rispondono. Non mi stupisce che Roma sia ridotta così; è a partire dalle piccole cose quotidiane che non funziona nulla.