Scrivo per segnalare una delle più gravi carenze del sistema dei trasporti della città di Roma: il servizio offerto dal tram 19. Si tratta di un mezzo che percorre un tratto lunghissimo, dalla Prenestina a piazza Risorgimento. Abitando nel quartiere Parioli e lavorando in Prati, ho la sfortuna di doverlo prendere tutti i giorni da circa due anni. Il 19 passa con una frequenza addirittura inferiore a quella degli altri mezzi pubblici di Roma: ovvero uno ogni 25 minuti circa. Se passa. Capita però spesso, e in questa settimana è capitato già due volte, che il tram salti una o due corse, creando così un buco di oltre un’ora tra una corsa e l’altra. Faccio l’esempio di oggi, 9 luglio, in cui l’ho aspettato dalle 13.16 alle 14.25.
La cosa che mi preme di più fare presente non è però solo il disagio arrecato ai cittadini, ma il danno di immagine che questo pessimo servizio rende alla città: il 19 è infatti l’unico mezzo che collega i quartieri Trieste e Parioli (ricchi di alberghi e appartamenti affittati da stranieri) con il Vaticano, e nelle interminabili ore di attesa di questo mezzo mi sono sempre ritrovata in compagnia di decine di turisti che attendevano senza speranza l’unico tram che poteva portarli a San Pietro.
Mi chiedo quindi, perchè mai non aggiungere alle fatiscenti vetture del 19 parte di quelle utilizzate dalla linea 3, nuove, veloci, e sempre in orario?
O perchè non modificare proprio la linea del 3, che attualmente si ferma a Thorvaldsen, e farlo proseguire fino a piazza Risorgimento?
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