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Lettera pubblicata il 16 Giugno 2006. L'autore, Giulia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ciao vasco rossi se ti ricordi tuo padre aveva un bar a milano e te ofrivi sempre da bere a mio padre e hai suoi amici pompieri lui una volta ti a portato in cava col camion. tu eri amico stretto di mio padre lui ti vorrebbe rivedere ciao
non voglio fare commenti ma chiederti un grande favore.mia figlia Milena e’ morta il 5/4/2001 edesidererei che le dedicassi una canzone.non so’ se credi nell’aldila’ma dal cielo ti sorriderebbe e canterebbe con te come faceva a tutti i tuoi concerti.non era iscritta a nessunfan cleb ma forse era la tua piu’ grande ammiratrice e sostenitrice .ti ringrazio per la pazienza che hai avuto ad ascoltarmi e ti ringrazio
una mamma disperata mamma di milena milù
Ciao a tutti vorrei che questa email arrivasse a Vasco,scrivo canzoni …un bacio agli ciao
Il mondo ti porta ad essere un po’ egoista. Il mondo non è mai cambiato… infatti talvolta mi domando se abbia veramente un senso tentare di capire l’essere umano. Che dire? Nella vita a modo mio sarò stata anche egoista. Talvolta ho come la sensazione che il matrimonio per me è diventato un’aspirazione perché non mi sono mai voluta impegnare con nessuno proprio per questa ragione… nella convivenza emerge il lato umano… ma io, a dire il vero, faccio emergere questo lato anche nella conoscenza. Non mi presento mai come una “principessa”… come una donna capace di ammaliare gli uomini in funzione del suo essere lavoratrice, bella, ecc. Quando mi capita di essere notata per una di queste ragioni non riesco a gestire il consenso. Si tratta di aspetti funzionali che hanno un loro peso (ti rendono padrona del tuo mondo… perché quando ti mancano determinare sicurezze, perché un uomo non te le dà o perché non sei riuscita a creartele, rischi di fari dominare dalla passione e quindi di vivere nella carne) Per questo non so fino a che punto potrei sentirmi egoista. Nella vita mi sono fatta degli scrupoli e forse mi è mancata la fede per continuare a credere nell’uomo… altrimenti sarei stata più determinata a crearmi uno status sociale. Questo non lo so. Tante volte mi è capitato di conoscere ragazzi rispettosi le cui intenzioni non mi erano chiare… quando ti fai conoscere è difficile che qualcuno ti rispetti.
Questa consapevolezza mi ha fatto perdere il desiderio di prendere un’iniziava. Si può dire che ho perso l’interesse. Sinceramente non capisco chi afferma che non si può vivere senza avere rapporti intimi. Dipende dagli incontri che fai e da quello che ti lasciano. Degli uomini in generale non ho mai capito il loro desiderio di farsi dominare dal mondo nella persona di qualcuno… anche volendo io sono consapevole dei miei limiti. In me c’è qualcosa di sincero che nel medio periodo diventa un problema. Ecco che si perde il rispetto. Allora si pensa al Paradiso e si pretende la perfezione. L’uomo e la donna faticano a superare il senso di colpa e la paura della morte. Le incomprensioni hanno una natura escatologica. Quando riesci a conservare un certo tipo d’immagine l’uomo si sente più sicuro anche se non si realizza nella sua umanità. Sente che la sua anima è salva… non pensa alla donna fino al momento in cui non la tradisce in qualche modo. In quel momento avviene come una presa di coscienza e la situazione pareggia. Non lo so… forse sono troppo bambina. Mi sembra tutto così difficile per me.
Quand’ero a Potenza per il CAR lessi questa frase scritta su un muretto: Usa for Africa, e a Putenza chi ci penza?
Rossella, vedi che Vasco aveva ragione?
Però diciamolo, certi post sono proprio una rottura escatologica.