Ciao, sono valentina e ho 21 anni ; da due mesi mi frequento con un ragazzo di 30, fino ad ora era andato tutto bene, stavamo bene insieme (anche se il nostro rapporto o quello che era è strano) ma ieri dopo essere andati al mare, al ritorno a casa lui si è arrabiato con me solo perché lo avevo lasciato in spiaggia per andare in bagno e non lo avevo avvisato, dopo aver urlato sbattuto cassetti se ne è uscito fuori con ” non vali un unghia della mia ex! “, ho preso e me ne sono andata! ma io ora sto male… La sua ex è quella con cui sono stati insieme 10 anni e lei lo ha lasciato due giorni prima che la madre si operasse, ora è un anno che non stanno più insieme ma io lo vedo, lo sento che sta male per lei e questo mi ferisce, faccio davvero l’impossibile per fargliela scordare, per farlo stare bene e forse sono stupida io, ma ho il difetto di affezionarmi troppo alle persone dare anima e cuore e non volere mai nulla in cambio, se non un abbraccio sincero, una carezza o un sorriso e poi alla fine ecco.. non valgo un unghia della sua ex.. non so che fare help!!!!
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Categorie: - Amore e relazioni
Gentile Valentina,
purtroppo finchè lui non supererà questa cosa una volta per sempre, per te sarà difficile nonostante tutto il tuo impegno per farlo sentire più sereno. E’ qualcosa che deve nascere da lui, deve essere lui a voler voltare pagina… e a me pare che tra ricordi (e forse sensi di colpa) lui debba fare ancora discreta strada per dimenticarla.
Questo è il mio pensiero.
Cordialmente.
Luc.
Lascialo immediatamente, ma stai scherzando?
La frase infelice che ti ha rivolto non è solo mancanza di rispetto, ma addirittura qui stiamo parlando di una punta dell’iceberg.
Questo ti fa una scenata solo perchè sei andata in bagno?????? Se questa è la versione integra e reale dei fatti, sei al fresco ragazza mia!
Scusa, ma tu sei consapevole che stà male per lei, e continui “a fare di tutto per fargliela scordare”? No, mi dispiace dirtelo, ma questo è raziocinio che ben poco ha a che fare con i sentimenti. Se lui stà male per lei, probabilmente (e mi dispiace essere così dura, ma qualcuno te lo deve pur dire) la ama ancora, tu cosa vuoi fare tra loro?
Anche se tra loro in pratica non dovesse più accadere nulla, comunque è altamente preoccupante oltre che vigliacco che abbia la ex per la testa e continui a stare con te, che tu sia dunque un ripiego.
Io fossi in te lo lascerei senza ritorno
forse e stato un momento di debolezza
il fatto che lui faccia un confronto
non mi pare tanto bello
Mi spiace dirlo ma il cuore del tuo lui è da tuttaltra parte. Da come hai scritto sembra ancora legato all’altra e finchè sarà così per quanto tu possa essere bella, buona, simpatica, ai suoi occhi non sarai mai come la ex. Questo non significa che davvero tu non sia all’altezza dell’altra donna, questo nessuno può dirlo, ma semplicemente che finche lui continuerà a vivere nel ricordo (forse idealizzato)della sua ex non sara mai in grado di apprezzarti pienamente. Non so se lui si sia messo con te in buona fede cioè oonvinto di aver dimenticato o ti ha usato per non vivere in solitudine ma nell’uno e nellì’altro caso chi deve fare chiarezza in se stesso è lui e non penso che possa farlo standoti vicino…quindi sarebbe meglio ALMENO un temporaneo allontanamento. Naturalmente la scelta è tua. Comunque sia ti auguro tanta fortuna.
non c’è molto da fare,è chiaro che lui vuole ancora la sua ex, non si dice una cattiveria del genere solo perchè sei andata in bagno, non sei tu a dovergliela far scordare ma è lui che doveva stare con te quando era tutto passato,stagli lontano.
Mah , cerchiamo di essere costruttivi e non troppo categorici
Lui ha sbagliato , ha avuto una reazione eccessiva .
Ma puo’ essere un forte senso di rabbia interiore che lui ancora non riesce a gestire . Purtroppo , ci vuole tempo .
Mettigli in chiaro le cose prima,poche parole ma significative : Tu non devi dimostrargli nulla , se state insieme è per voler stare bene. Non per farvi del male , nessuno dei due lo merita!
Dopo averci parlato in questo senso , vorrei che tu capissi una cosa , molto importante per te , che deve dare seguito anche nei tuoi comportamenti alle tue parole. Tu hai diritto a stare bene , ad essere amata per come sei , e per quel che dai , quindi, non devi permetterne a nessuno di caricarti di responsabilità per quello che un’altra donna non gli ha dato . E’ come quando un genitore , che poteva diventare un avvocato , pretende che il figlio diventi avvocato , a tutti i costi , e invece quel ragazzo ha l’indole da artista.
Avrà un figlio frustrato (Nel tuo caso lui avrà una ragazza frustrata ) solo per colpa di un suo fallimento nello studio ( Nel tuo caso di una sua precedente relazione).
Questo è un amore sano. Essere amati per quello che sei è non per quello che dovresti essere per compensare un suo , anche incolpevole , fallimento.
Tanto tu non potrai mai essere lei , e questo che lui si deve ficcare in testa , con le buone o con le cattive.
Te lo dico per te , e ti valga sempre anche per il futuro e sempre:E’ sbagliato farsi prendere dall’istinto della crocerossina .
Non sei tu che devi curargli le ferite , facendoti in quattro e magari non essendo apprezzata , ma lui che deve permettere che guariscano vedendo in te una nuova e grande opportunità , e il tuo valore , indipendentemente dal suo passato.
Mettigli le cose in chiaro , e si te stessa , senza farti responsabilizzare dalla sua delusione . Una volta avvisato , se non capisce , e quindi non reagisce e continua , allora , volente o nolente,manca grandemente di rispetto sia a te che a lui stesso, quindi , lascialo perdere per un po’. Se si ravvede , e deciderà di reagire ti tornerà a cercare . A volte un po’ di riflessione da soli , senza la crocerossina di turno intorno , aiuta.
Ciao, scusa posso chiederti cosa intendi per: “anche se il nostro rapporto o quello che era è strano”?
Pare evidente anche a me che, amore o non amore per la sua ex, idealizzazione o frustrazione per l’abbandono avvenuto e quando e come ecc, che lui non abbia ancora risolto dentro di sè la questione. Quanto tempo ci voglia per riuscire a rielaborare un lutto relazionale nessuno da fuori può stabilirlo, anche perché, a parte le fasi “classiche” dipende da come uno si pone anche di fronte a queste fasi, per carattere pure.
E dipende anche da quanto lui stesso sia in grado di ascoltare i suoi tempi (anche cercando di essere effettivamente pronto per un’altra relazione, e offrire sicurezze, serenità e affetto ecc a sua volta). Ma non è una cosa che puoi fare tu da fuori, è una sua cosa che deve risolvere dentro di sè, e poi riuscire a rapportarsi con gli altri, mi pare.
Quello che mi pare di notare è che lui abbia una certa rabbia che gli circola per le vene, una sua aggressività.
La rabbia è una delle fasi che servono anche rielaborare l’abbandono, il problema è che lui in quella frase ha tirato fuori l’ex, che non c’entrava una cippa nè con voi nè con il contesto, e pure in maniera idealizzata. E molto molesta per te. Quindi mi sa che, che sia pure passato un anno, deve ancora fare un po’ i conti con se stesso ecc.
Se l’aggressività faccia parte del suo carattere o se sia post-traumatica chi lo sa (non lo conoscevi prima dei famosi dieci anni e della rottura). Però è certo che in ogni caso non ci sono ragioni per cui questa aggressività debba prendertela tu addosso.
Capisco che tu stia male perché ci tieni, ma la tua reazione di fronte al suo attacco fuori luogo mi sembra istintivamente molto sana. Forse doveva essere lui a cercare te per chiederti scusa, se si è reso conto di averti offesa, di essere stato aggressivo e fuori luogo, no? Lo ha fatto? Si è messo in discussione veramente rispetto al suo modo di fare o pensa che gli sia dovuto essere come gli viene perché lui è un incidentato sentimentale?
Perché una differenza la cosa la fa…
E cercarti, lui, non con delle eventuali lacrime di coccodrillo, ma semmai per cercare di mettere a fuoco un suo problema che in quel caso è diventato anche tuo. ed essere un compagno, non una mina vagante di frasi che feriscono.
Perché se la sua ex per lui fosse ancora Miss Universo (indipendentemente da chi costei effettivamente sia, nei suoi difetti e nelle sue qualità, che lui idealizzi oppure la trovasse più compatibile con sè a gusto personale) non è un problema tuo.
Spero che tu possa cercare/vivere delle relazioni appaganti e serene e paritarie. Ciò dovrebbe essere sempre, ma tantopiù a 21 anni.
ciao!
mah guarda sto qua è schizzato e violento lascerei perdere
30 anni, perchè te ne vai in bagno da sola in spiaggia si mette a prendere a calci oggetti denigrandoti pure???
passi lunghi e ben distesi, lasciaglielo all’ex valà…tutto suo, percarità del signor!
non hai ucciso nessuno, e non devi scontare neanche qualche pena stando con uno così
non vali un unghia della sua ex? può darsi ma abbi ti prego la consapevolezza che sei 100 volte meglio di lui e comportati di conseguenza
mollalo, allontanati e anche in fretta
@ Tutte
Scusate , ma voi ragionate da donne e ovviamente siccome ogni donna è in competizione con l’altra , rispetto allo stesso uomo , queste infelici uscite maschili , diventano causa di rottura di un rapporto ! Addirittura ! Ora questo cane bastonato da una donna fedifraga , in passato , diventa quasi un criminale od un pazzo !
Mi rincresce sempre che anche donne che han sofferto per amore , fatichino anzi , non siano assolutamente capaci di immedesimarsi nuovamente , nei panni di quest’uomo . La maturità , l’umana comprensione , che voi stesse cercate ,spero ,in un uomo (tra le altre innumerevoli doti ) dov’è da parte vostra???? DOV’E’???
Cioè , Signore , capisco che voi ragionate per questioni di PRINCIPIO , quando un uomo , cade in questi errori , cioè il paragone (Non sia mai) , la mancanza di rispetto e quel che volete .
Ma quest’uomo è umano , puo’ sbagliare , è stato ferito , magari non si fida ciecamente ora delle donne , puo’ ancora provare un misto di rabbia e affezione , non per la ex come donna, ma per i ricordi di 10 anni insieme !
Insomma , usate lo stesso parametro e la stessa misura , perchè anche voi donne , dopo una lunga storia , prima che vi passino gli strascichi……….! Per alcune non basta una decade e 3 psicologi.
E allora ?!
Sta ragazza c’è stata insieme , anche a letto , lei sta bene con lui , insomma vogliam buttare via tutto?
Allora scopiamo in giro e alla prima QUESTIONE DI PRINCIPIO , e quante ce ne sarebbero , dopo una storia che è finita ? Ce ne sono in continuazione , basti pensare ad un sms di auguri dall’ex per es , basti pensare a chi dice che ha ancora l’ex in testa dopo che si è concesso/a ma che gli piacete e vi prega di pazientare.
Molte di voi son troppo categoriche , il principe azzurro non esiste , tutto pregi e nessun difetto ,semplicemente perchè non ci son piu’ ne le principesse , ne per entrambi i sessi , la saggezza .
Io ripeto quel che ho detto: 1) Dialogo sempre e comunque . Passino gli scatti i gesti o le parole , purchè non si mettan mani adosso o non si trascenda con epiteti volgari nelle parole , le persone vanno messe con le spalle al muro , MA CON UN DIALOGO COSTRUTTIVO.
Fatto questo , se non si sforzano di comprendere , allora il discorso cambia . Poi ognuno deve dare il suo meglio senza nessun rapporto “crocerossina -uomo ferito ” . Perchè entrambi ( E non solo la simpatica ragazza che ha scritto ma anche lui) avete diritto di darvi a vicenda del vostro meglio , perchè ve lo meritate:
-Meel per la sua giovane età , e per la fiducia che ripone in un ragazzo piu’ grande
– Lui per quello che ha passato , per colpa di una stronza.
Fine, buona riflessione , anche a chi ha risposto in maniera categorica , vi potrà essere utile , anche a mettervi in discussione qualche volta , immagino !
Gentile KID, la questione di genere non c’entra proprio nulla, nè il fatto di non mettersi in discussione. Anche perché probabilmente tra le persone che qui scrivono, pure donne che siano, forse non pensi tu che ci possano essere anche persone che sono state nei panni di lui.
Cioè in grado di capire, appunto, che non sia così facile rielaborare un lutto sentimentale e che sia facile poter sentirsi come lui potrebbe oggettivamente sentirsi (se non fosse che l’interiorità è comunque soggettiva). Ma, in sintesi, anche spaesato e traumatizzato e ancora in fase di rielaborazione. Seppure con colpi di coda e non in modo conclamato.
Personalmente, proprio perché mi metto in discussione, e come individuo, non in modo sessista, io considero che se io sto male per una relazione finita e ho dei traumi posso essere sincera innanzitutto con me stessa e non per questo chiudermi per forza in un bunker atomico finché rielaboro del tutto un lutto (perché uscire nella vita è parte della guarigione) ma che al contempo non ho il diritto di pensare che, poiché io, come individuo (non importa se uomo o donna, etero o gay o bisessuale) sono irrisolto posso sparare la mia aggressività a destra e sinistra o che chi mi sta vicino abbia il dovere di reggere, mentre io ho il bonus di incidentato sentimentale che mi esonera dall’empatia ecc. o da fare quello che posso perché un rapporto, che è a due, sennò non è un rapporto, funzioni. Mi sembra democratico, no utopico. Perché è verissimo che io posso essere più fragile per le condizioni mentali, emotive o psicologiche in cui mi trovo, ma ciò non significa che ho di fronte una roccia o una persona per forza più forte di me o che non abbia a sua volta traumi, bisogni, diritti.
O che non possa provare frustrazione e dolore se io gli/le tiro addosso un insulto, una scarpa, una frase infelice o un’esplosione di nervi.
Che ciò accada una volta o in maniera sistematica.
Non è questione neanche di principi azzurri e principesse. Tutti hanno il proprio carattere, i propri pregi e difetti, i loro momenti up and down, le proprie fragilità. Quindi nessuno può pretendere nè di essere perfetto nè la perfezione di un altro. Ma poiché una relazione è dinamica ed è un incontro tra due individualità è chiaro che ognuno fa la sua parte, buona o cattiva che sia.
Anche nel mondo fuori dalla relazione sentimentale possiamo pestare i piedi alle persone, anche involontariamente o perché stiamo male noi.
Accade. Allora se accade e riconosciamo il nostro momento no, e non solo in maniera autoreferienzale, chiediamo scusa, dando valore anche a quello che l’altro può provare per una schiacciatura di piede e al suo sentire, oltre che al nostro, ne parliamo, chiariamo in maniera empatica, si può certamente andare avanti. Anzi, pure sciogliere dei nodi e tanto meglio. Non è questione di