Caro direttore, si avvicinano le vacanze di Natale come ogni anno e anche quest’anno sono triste.
Perchè non ho una famiglia, sono orfano dall’età di 3 anni. Mia madre mi ha abbandonato per fuggire in India con suo marito e il secondo figlio, mentre io sono rimasto solo.
Le persone normali non sanno cosa si prova a crescere senza genitori, io sì.
Oggi ho un lavoro e una casa, qualche amico e una grande passione per il rugby, ma niente potrà cancellare quegli anni di solitudine. La sofferenza di non avere un padre e una madre che ti accudiscano, che ti sostengano nelle scelte.
Scrivo questa lettera perchè so che ci sono molti orfani come me e molte persone che trascorrono le feste senza una famiglia.
Conosco la paura e il dolore mentre guardo le altre persone circondate dai loro cari, dai festeggiamenti, dal piacere di scambiarsi doni e sorrisi.
Buone feste a tutti
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Categorie: - Me stesso
Caro Giorgio89,
quando mi capita di leggere messaggi come i tuoi, mi sento ancora più sfigato di quanto mi sento solitamente. Leggo “orfano”, “cari”, “doni e sorrisi”.
L’unica cosa che mi viene da dirti è che esistono tante persone, come me (anche se io poi di persona non le conosco, e questo è il problema), a cui le feste portano disagio come a te, a cui i “cari” non sono poi così cari, e i doni e i sorrisi appaiono spesso corrotti e privi di buono. Eppure io non sono orfano, non come te.
Ti capisco, è forse tu sei persino più comprensibile e perversamente ti invidio.
Niente, volevo solo dire questa cosa. Ti auguro buone vacanze, sappi che in assoluto non sei solo. Ciao 🙂
Toccante la tua lettera, il dolore nessuno te lo potrà cancellare ma guardati intorno; hai un lavoro, degli amici, delle passioni, tutti elementi che ti aiutano ad andare avanti e a ricominciare da capo. Non dico che il male passato lo devi cancellare, perchè è impossibile farlo… ma per lo meno non farti ulteriormente abbattere. Il Natale è diventato un qualcosa di triste, basato tutto sul consumismo.. corse ai negozi per comprare i regali, corse nei supermercati per le grandi abbuffate.. ma il senso del natale qual’è? Sarà che ormai non sono più piccolo, sarà che ormai crescendo non sono più ingenuo come una volta, ma il Natale così per come lo vede la nostra società per me non ha alcun senso. Il momento di tristezza andrà via… devi solo tenere duro! Un abbraccio
Tutti i guerrieri hanno un cuore tenero, caro Giorgio spero che per quest’anno con queste poche righe nòn ti sentirai solo
Chapeau! Davanti a situazioni come quelle vissute da te posso solo fsrti i complimenti per cosa sei riuscito a suoerare! Ti auguro un sereno “dicembre”.
Ken
Ciao Giorgio,
capisco bene la solitudine sono orfana anche io e ho scritto una lettera ‘tristezza del Natale…chi la prova?’,facciamoci coraggio però tutti non possono capire. Fortunato chi ha tanti parenti intorno che gli ricordano momenti belli. Speriamo il futuro ci riservi più fortuna che il passato…e nelle feste stiamo con gli amici e chi ci vuol bene senza forzature.