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Lettera pubblicata il 27 Settembre 2013. L'autore, flower., ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Innanzitutto vi ringrazio per i vostri commenti. E’ veramente interessante essere “analizzati” da degli sconosciuti. Per quello che riguarda la mia relazione, vorrei chiarire meglio sperando di non dilungarmi troppo. Non pensiate che sia una storia “a senso unico”, lui mi adora, ma vale anche il contrario: ho dedicato il mio cuore ad una persona che sono convinta di amare profondamente. Non abbiamo mai avuto problemi (tranne ovviamente, qualche piccola discussione), ci siamo sempre fatti forza nei momenti difficili, ci siamo stati vicini riempiendo la distanza che ci separa e affrontato situazioni più grandi di noi, sebbene fossimo due ragazzini quando ci siamo messi insieme. Forse aver dato così tanto mi ha “prosciugato” le energie, e quello che desidero è un traguardo, una ricompensa, un po’ di serenità dopo per questi anni difficili. Parliamo molto di questo, ma ci sentiamo impotenti, al momento. Io voglio passare la vita con lui, ma ultimamente inizio a non essere più sicura che ciò accadrà… Vedo delle piccole grandi differenze tra noi: io sono curiosa, ambiziosa, pronta a incazzarmi e a lottare per cambiare le cose, lui invece è una persona “passiva”… Lascia che le cose gli scivolino addosso convincendosi che va bene così, e questo vale con me, nello studio e nella sua famiglia. Mi avvilisce pensare di passare la vita con uno “smidollato”… Effettivamente questo lo porta a vivere meglio, anche all’interno della nostra storia, a non farsi troppi problemi…A volte penso che se dovessi lasciarlo lui non farebbe niente per riavermi, non lotterebbe, perchè è fatto così. Se lui fosse più vivo, ma soprattutto, più maturo, sono convinta che riuscirei ad affrontare meglio la nostra relazione. So che le persone non possono cambiare, ma mi sembra di avere la felicità a un passo e di non riuscire a raggiungerla…